Apple e l’acquisizione di PrimeSense: qualche ipotesi sulle future applicazioni

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Il Calcalist ha rivelato ieri che Apple sta per acquisire definitivamente PrimeSense, l’azienda che ha creato alla tecnologia di rilevazione tridimensionale alla base del Kinect e di molti altri prodotti.
L’interesse di Cupertino per l’innovativa startup israeliana era già trapelato nei mesi scorsi, ma non è ancora chiaro a che fine è avvenuta (o avverrà, se è vero che l’accordo è in fase di chiusura proprio in questi giorni) l’acquisizione. Di seguito ecco qualche ipotesi sulle possibili applicazioni della tecnologia di PrimeSense a futuri prodotti Apple.

apple tv prime sense

Apple iTV

Non c’è dubbio: questa è l’ipotesi che va per la maggiore. La tecnologia di PrimeSense è praticamente già pronta per l’implementazione su una smart-TV targata Apple. Di un simile prodotto si parla oramai da anni, ma pare che non vi siano troppe chance di una release imminente, soprattutto perché le attenzioni sarebbero tutte dedicate al progetto iWatch.

Questo non significa però che qualche ingegnere della Mela, in qualche laboratorio top-secret, non stia portando avanti il progetto e realizzando prototipi. Un’interfaccia innovativa basata su gesture touch-less, come una sorta di Kinect integrato, potrebbe davvero essere un plus importante per un prodotto che dovrà costare ben più del “televisore medio” (ed offrire dunque molto di più) perché Apple possa pensare di ricavarvi un discreto margine.

Non sarebbe una novità, però, visto che già esistono in commercio televisori “smart” che offrono la possibilità di controllare i menu e le funzionalità del televisore muovendo le mani di fronte allo schermo.

Sensori Touchless per iPad e gesture 3D

Alcune delle possibili applicazioni della tecnologia di PrimeSense potrebbero essere già descritte in uno dei tantissimi brevetti depositati nel corso degli ultimi anni da Cupertino.
Come il patent n° 8.514.221, approvato lo scorso agosto dall’USPTO, in cui vengono descritte soluzioni per la manipolazione di oggetti tridimensionali con l’ausilio di gesture che non presuppongono la necessità di toccare lo schermo. Nel brevetto si parla di gesture di prossimità e alcune delle illustrazioni ricordano, seppure con sostanziali differenze, quello che si può già fare con un dispositivo come il Leap, di cui abbiamo spesso parlato qui su The Apple Lounge.

leap imac

L’implementazione su iPad di un sistema touchless, che possa dunque rilevare gesti e movimenti di dita e mani vicine allo schermo, potrebbe aprire un panorama sconfinato di applicazioni possibili. Non è da escludere che la tecnologia di PrimeSense possa approdare anche su un futuro modello del tablet Apple, ma rimane difficile pensare che ciò possa avvenire prima del 2015.

Mac e Desktop

Il mercato PC è in calo ed anche i Mac non se la passano alla grande, con vendite che risentono comprensibilmente del successo dell’iPad e dell’iPhone.
Apple ha dimostrato più volte, però, che i Mac continuano a mantenere un posto di primo piano nella road map dell’azienda, per quanto non contribuiscano più in maniera preponderante al fatturato complessivo.

Da questo punto di vista e nell’ottica di un ampliamento delle “possibilità” dei computer della Mela, la tecnologia di Prime Sense potrebbe fornire a Cupertino parecchi spunti per rivoluzionare le periferiche di controllo dei Mac.

Si pensi, tanto per prendere la strada più semplici, a soluzioni analoghe al Leap Motion integrate di serie sui trackpad dei MacBook Pro, ad un nuovo modello di Magic Trackpad con funzioni “touchless”.
Anche in questo caso qualche spunto si può ripescare dai brevetti Apple. Il patent numero 20110006991, approvato nel 2011, parla di una tastiera con sensore di prossimità e movimento che deriva direttamente dal lavoro di FingerWorks, startup che Apple acquisì per sviluppare la tecnologia Multi Touch che oggi utilizziamo quotidianamente su iPad e iPhone.
Anche un singolo prodotto standalone, analogo anche in questo caso al Leap Motion, potrebbe infine “conseguire” naturalmente dallo sviluppo del know-how di PrimeSense.

Niente di tutto questo

Le possibilità che si aprono per l’applicazione della tecnologia ai futuri prodotti Apple sono decisamente vaste.
Ma se è piacevole spaziare con ipotesi e supposizioni va pure ricordato, per contro, che potrebbero passare anni prima che il lavoro di PrimeSense possa “palesarsi” in qualche prodotto commerciale con la Mela sopra. Addirittura potrebbe non palesarsi mai.

Difficilmente Apple porta a termine delle acquisizioni come questa senza un piano ben preciso, ma è pure vero che l’azienda di Cupertino spende (e può permettersi di farlo) centinaia di milioni in ricerca su tecnologie e innovazioni che non vedranno mai la luce.

Se dunque l’accordo, nei prossimi giorni, andrà a buon fine, forse vedremo una iTV con un sistema di controllo simile al Kinect, nuove interfacce e periferiche, nuovi sistemi di controllo touchless per i dispositivi che furono touch. O forse no. Nel frattempo dovremo accontentarci, come sempre, delle indiscrezioni.

Nota finale:
Fra i prodotti che potrebbero sfruttare la tecnologia di PrimeSense non ho inserito il tanto discusso iWatch, principalmente perché non riesco a trovare un nesso logico fra le innovazioni dell’azienda israeliana e il nuovo (presunto) prodotto che Apple potrebbe presentare nel 2014.
Voi vedete qualche legame in più fra le due tecnlogie? Che ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti.

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