
Qualche tempo fa vi abbiamo raccontato dell’ultima impresa di Steve Wozniak: il cofondatore di Apple è stato assunto in veste di consulente alla Axiotron. L’azienda, con sede in California, produce il Modbook, ovvero il primo e unico MacBook Tablet autorizzato attualmente in commercio. Wozniak è presente al Macworld Expo 2009, dove nel pomeriggio di martedì, dopo aver presenziato come di consueto al keynote in veste di spettatore, ha dato dimostrazione delle caratteristiche del Modbook della Axiotron.
Grazie alla collaborazione con setteB.IT siamo in grado di mostrarvi una galleria di immagini scattate presso lo stand di Axiotron durante la presentazione tenuta da Woz. Foto dopo il salto.
Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.
Avete sempre pensato che Steve&Steve avessero voluto dedicare il nome e il logo di Apple a Sir Isaac Newton? Forse allora non avete ancora sentito questa leggenda, mai smentita ufficialmente dall’azienda di Cupertino, secondo la quale il famoso logo della mela sbocconcelata fu creato in omaggio ad

Carismatico fondatore di Apple Computer e CEO di Pixar, pioniere dell’industria informatica, cinematografica, musicale e da quest’anno, con il lancio di iPhone, dell’industria delle telecomunicazioni. Ce n’era abbastanza perché la rivista
Steve Wozniak