MacBook Pro Early 2011 e le RAM della discordia

Le RAM DDR3 1600 MHz vengono riconosciute a 1333MHz dai MacBookPro Early 2011

MacBook Pro Early 2011 e la RAM della discordia copia
Che i nuovi MacBook Pro Early 2011 siano un concentrato di potenza è ormai palese. Nella versione col processore più potente, l’Intel i7 quad-core da 2.3 GHz, i nuovi portatili di Apple hanno delle prestazioni che si avvicinano addirittura agli ultimi iMac e Mac Pro in circolazione.

Tutto è al top nei nuovi MacBook Pro. Non solo il processore. La nuova tecnologia Thunderbolt, scheda grafica con fino ad 1 GB di memoria GDDR5, monitor disponibili anche in alta risoluzione, hard disk capienti (HDD) o velocissimi (SSD) a seconda delle esigenze. E la possibilità di montare fino ad 8 GB di RAM DDR3 1333MHz. Come, come, come? Ma se le CPU sono quad-core non dovrebbero supportare fino a 16 GB? E poi, stando alle specifiche di Intel, non si dovrebbero poter usare RAM a 1600 MHz con le nuove CPU SandyBridge?

iPhone 5 con NFC oppure no? Facciamo il punto

Un nuovo iPhone con tecnologia NFC, si o no? Negli ultimi giorni vari report hanno sostenuto l’una e l’altra posizione. L’iPhone 5 avrà un chip NFC. No, non lo avrà l’iPhone 5 ma arriverà con l’iPhone 6. Per una volta però anche le indiscrezioni più discordanti sembrano avere un punto fermo: Apple starebbe già testando prototipi di iPhone dotati di tecnologia Near Field Communication, sistema di comunicazione wireless bidirezionale a corto raggio erede dei più datati RFID.

The Independent sostiene che Apple abbia deciso di non includere un sistema “wave and pay” (sventola e paga) sull’iPhone che uscirà nel 2011, perché sarebbe preoccupata della mancanza di uno standard NFC ben definito. Ma E. Woyke sul suo blog ospitato da Forbes dice esattamente il contrario, citando sempre fonti vicine all’azienda. Nel mezzo ci si piazza Cult Of Mac che documenta un possibile utilizzo degli NFC che esula dalle metodiche di pagamento ed ha a che fare con Mac OS X e il remote computing.

Gli “iBagarini” all’Apple Store di New York

A sx: iBagarini a New York. A dx Mr. Lo, che vende iPad 2 a Hong Kong

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato del fiorente mercato parallelo degli iPad 2 ad Hong Kong, dove gente che definire “disposta a tutto” è un eufemismo arriva a spendere fino a 1600$ per l’acquisto di un Tablet di seconda generazione. Le foto dell’articolo di M.I.C. Gadget testimoniavano la vendita dei dispositivi nei negozi di Hong Kong. Il New York Post ha mostrato un altro aspetto del fenomeno: le lunghe file di acquirenti organizzati (principalmente cinesi) che ancora oggi aspettano di entrare negli Apple Store statunitensi come quello della 5a Strada per acquistare iPad 2 destinati al Sud Est Asiatico. Il problema è che non fanno nulla di illegale.

iPad 2 e il mercato nero di Hong Kong

iPad 2 non arriverà in Italia prima del 25 marzo, salvo possibili slittamenti legati a svariati fattori. La grande domanda per il nuovo Tablet e la disponibilità limitata ai soli Stati Uniti hanno innescato anche quest’anno una corsa all’acquisto da parte dei corrieri del mercato nero che comprano negli U.S.A. per rivendere in paesi esteri.

Qui da noi c’è chi si è già fatto spedire il proprio nuovo iPad 2 da qualche amico pagando giusto il sovrapprezzo delle spese postali, ma non si può certo parlare di “contrabbando”. Altrettanto non si può dire di Hong Kong, per cui non è ancora stata annunciata da Apple una data di spedizione e dove veri e propri specialisti dell’importazione parallela riescono a rivendere il tablet a prezzi più che raddoppiati, con un profitto del 100%.

Nuovi MacBook Pro, il chipset Sandy Bridge non ha il difetto SATA

I nuovi MacBook Pro early 2011 sono rimasti nei titoli del MacWeb per una settimana scarsa, prima di finire in “seconda pagina” soppiantati dalle più recenti notizie sull’iPad 2. Una delle ragioni (forse la principale) per cui il lancio dei nuovi Mac è finito così a ridosso di quello del nuovo iPad è da ricercare nella debacle dei chipset Sandy Bridge di Intel.

Verso fine gennaio, a nemmeno un mese dalla spedizione delle prime versioni dei chip, a Santa Clara si sono accorti che c’era qualcosa che non andava nei chipset Serie 6 (stepping B2). Un errore di progettazione poteva causare con l’uso il decadimento delle prestazioni del controller SATA integrato fino al guasto completo.  Intel ha subito avviato il recall di tutti i chipset difettati con la promessa di commercializzare nuovi chipset (B3) entro la fine di febbraio. A quanto pare alcuni dei partners strategici del gigante dei semiconduttori (Apple in testa) hanno però avuto la possibilità di accedere prima ai nuovi chipset. Un test di Anandtech conferma infatti che sui nuovi MacBook Pro Thunderbolt i chipset sono quelli dello stepping B3, ovvero i non difettati.

iPad 2: unboxing, video, prime prove

iPad 2, il primo acquirente
iPad 2, il primo acquirente
iPad 2, il primo acquirente - Photo: P.E.DeWitt

L’iPad 2 è arrivato ieri negli States. Le lunghe code che Gene Munster sosteneva non ci sarebbero state si sono viste un po’ in tutte le città degli U.S.A. E già un buon numero di utenti ha potuto acquistare uno dei nuovi Tablet Apple. Prime prove, unboxing e smanettamenti vari arrivano puntuali sul Mac Web (teardown di iFixit compreso), come sempre in questi casi. In attesa che Apple annunci in pompa magna il numero di iPad 2 veduti nel weekend, ecco dunque una veloce carrellata di tutte le prime “scoperte” e delle principali novità.

Unboxing

Può esserci un lancio di prodotto Apple senza unboxing? Ovviamente no, così come non mancheranno gli idioti che realizzeranno video di maltrattamenti vari spacciati come “test” giusto per fare qualche page view in più. Fra tutti gli unboxing già caricati su YouTube abbiamo scelto quello di PCMag, non solo per l’ironia insita nel fatto che il primo unboxing “serio” lo ha realizzato un magazine che porta PC nel suo nome, ma anche perhé è fatto oggettivamente bene.

http://www.youtube.com/watch?v=ur26eLqwh1I&feature=player_embedded

Disk Drill di Cleverfiles, recupero dati su Mac e non solo in sconto con Bundleecious

Disk Drill 1.1.84 Pro Files Recovered

Disk Drill Cleverfiles offerta Bundleecious
Probabilmente a molti sarà capitato di aver “buttato” un file nel cestino, di aver svuotato quest’ultimo e poi di essersi reso conto di aver commesso un errore. Ormai il file è andato. Perso. “Trashato”. Cancellato. E invece no. I più, ormai, sapranno che esistono metodi per recuperare file che sono stati cancellati svuotando il cestino. Metodi anche alla portata di utenti medi che non necessariamente fanno parte dei R.I.S. o sono esperti di recupero dati.

Un cestino svuotato dei file, infatti, non significa aver cancellato i file in esso contenuti. Ciò che è cancellato è il collegamento visuale che l’utente vede sul computer. Ogni file cancellato rimane presente sul supporto sul quale è memorizzato fino a che le zone occupate dal file in questione non vengono sovrascritte da un nuovo file. E se i file non vengono sovrascritti possono essere recuperati.

Un ottimo prodotto che abbiamo provato è Disk Drill Pro di Cleverfiles. Software che, tra, l’altro è in offerta con uno sconto del 25% grazie a Bundleecious.

iPad 2, le prime recensioni

L’iPad 2 è qui. O meglio non proprio qui, ma negli Stati Uniti, dove fra un paio d’ore (alle 01:00 ora del Pacifico) parte ufficialmente la commercializzazione del nuovo Tablet di Apple. Come sempre in questi casi i gran visir del giornalismo tecnologico hanno avuto la possibilità di provare il nuovo dispositivo in anteprima e con perfetta sincronia hanno pubblicato le proprie recensioni.

Sorpresa, sopresa: piace praticamente a tutti. Da All Things Digital a Engadget, da Daring Fireball al New York Times la conclusione è la medesima: iPad 2 è un ottima iterazione del precedente modello e Apple è riuscita a stupire ancora una volta. Unica nota negativa, la bassa qualità della foto/videocamera.  Mentre la concorrenza ancora fatica a sfornare un primo antagonista davvero credibile, Apple ha già fatto un balzo avanti. Vediamo insieme una veloce carrellata delle recensioni più interessanti.

iPad 2 e iOS 4.3, altri dettagli

Ora che le principali novità sul lancio di iPad 2 iniziano a sedimentare possiamo pensare anche ad altri particolari interessanti che sono emersi durante e dopo il live event di oggi: date di lancio, compatibilità di accessori e software, dettagli riguardo il nuovo iPad 2.

Date

Quando arriva in Italia l’iPad 2? E’ una delle domande che mi è stata rivolta più spesso nelle scorse ore. Facciamo un po’ di chiarezza con le varie date annunciate da Steve Jobs sul palco dello Yerba Buena Center for The Arts. Il “calendario dell’avvento” di iPad 2 e di iOs 4.3 nonché di GarageBand e iMovie per iPad, è piuttosto semplice:

  • 11 marzo – iPad 2 negli U.S.A in entrambe le versioni (3g già compatibile con Verizon e AT&T). I preordini potrebbero partire a breve. Stessa disponibilità anche per gli accessori.  iOS 4.3 in tutto il mondo. GarageBand e iMovie per iPad
  • 25 marzo – iPad 2 in Italia e in altri 25 paesi nel mondo. Sui preordini non si sa ancora nulla. Nel caso ci siano è lecito supporre che possano essere attivati con almeno una settimana di anticipo (sicuramente non prima dell’11 marzo).

iPad 2, il mockup di E-Lemon-Tary

Come ormai sanno anche i sassi, domani alle 10:00 (le 19:00 ora italiana) si terrà a San Francisco l’evento speciale Apple per l’introduzione di un nuovo modello di iPad. Del successore del Tablet di Cupertino si sa ancora relativamente poco. Con ogni probabilità avrà una fotocamera frontale che permetterà di utilizzare FaceTime e una scocca più sottile dell’attuale modello. Praticamente impossibile che possano essere implementate alcune delle caratteristiche che alcune indiscrezioni sembravano suggerire, come un lettore di schede SD o uno schermo ad altissima risoluzione. Secondo Engadget problemi di progettazione dell’ultima ora avrebbero fatto propendere per l’eliminazione di queste caratteristiche, ma John Gruber dice chiaro e tondo che semplicemente queste feature non erano mai state prese in considerazione per l’iPad 2.

Mentre i grandi giornali nazionali si sbizzarriscono con gallery di origine russa che ripropongono gli stessi dummy iPad che abbiamo visto al CES 2011, vi proponiamo un bel mockup realizzato dal nostro lettore Rosario Curia a.k.a e-lemon-tary. E’ forse una delle ricostruzioni più verosimili fra quelle viste finora: fotocamera centrata in alto sopra lo schermo e scocca leggermente più smussata, come si intravede dai bordi della cornice metallica (che vista frontalmente nell’invito all’evento di domani pare possa essere identica a quella del modello attuale). Cliccate sulle immagini per ingrandire.

Rain Design iLap, Il modo migliore per non diventare dei dissipatori di calore umani per i MacBook Pro

iLap Fronte


Potenza. Se dovessimo riassumere in una parola l’essenza dei nuovi MacBook Pro Early 2011 da poco immessi sul mercato probabilmente questa, probabilmente, sarebbe la migliore. E non lo diciamo tanto per dire, bensì ci rifacciamo ai dati ottenuti dai benchmark prontamente diffusi non appena i nuovi portatili della Mela sono stati disponibili al grande pubblico.

Ma chiunque abbia un Mac (MacBook Pro in particolare) sa che la potenza che Apple offre per i suoi computer va di pari passo con un “problemino” mai risolto. Il surriscaldamento del computer. Nulla da obiettare se un iMac o un Mac Pro diventano caldi. Del resto sono sicuramente pochi gli integralisti fan boy che accarezzano, abbracciano e baciano il proprio Mac desktop di continuo. Ma se si ha un portatile con la mela mangiucchiata e lo si poggia sulle gambe allora si rischia di diventare, insieme alla scocca unibody in alluminio, dei dissipatori di calore umani.

Ma qualcuno ha pensato ad una soluzione tanto banale quanto comoda. Parliamo dei ragazzi di Rain Design che, ormai da tempo, hanno inventato l’iLap.

Chipset Intel Z68, ecco come i dischi HD e SSD andranno a braccetto

Intel Z68

Intel Z68
Una delle maggiori speculazioni che ci hanno accompagnati fino al lancio ufficiale dei nuovi MacBook Pro è stata la possibilità di avere due memorie di massa all’interno del portatile. Una a stato solido (SSD) di dimensioni più contenute con velocità in lettura e scrittura elevate ed una meccanica (HDD) con una capienza maggiore con velocità in lettura e scrittura inferiori. Purtroppo questa novità non è arrivata nei nuovi portatili ma sembra che Intel non stia con le mani.

Per gli inizi del mese di maggio 2011, infatti, è previsto il lancio del nuovo chipset Z68 (già in fase di produzione) per i processori Sandy Bridge che permetterà quanto si sperava di vedere già sui nuovi MacBook Pro. Il funzionamento è piuttosto “semplice”. Il disco a stato solido si comporterà come una sorta di cache sulla quale il sistema operativo allocherà il codice di più frequente utilizzo così da velocizzare i tempi di risposta del computer.

Nuovo MacBook Pro 15”: il teardown di iFixit

Dopo l’introduzione dei nuovi MacBook Pro avvenuta nella giornata di ieri, i ragazzi di iFixit non hanno perso tempo per effettuare il consueto teardown dei nuovi prodotti dell’azienda di Cupertino. In questa occasione il target è stato il nuovo MacBook Pro con display da 15”.

Nel complesso, dal punto di vista dei componenti interni, non c’è stato un cambiamento stravolgente. La vera novità è rappresentata sicuramente dalla tecnologia Thunderbolt che debutta proprio con questi nuovi laptop. Dal teardown è emerso che il controller per Thunderbolt è il quarto chip più grande saldato sulla scheda madre, dopo CPU, GPU e chipset. “Crediamo che il footprint del chip dimostra il potenziale di questa porta”, scrivono nel post.

Ecco i primi benchmark dei nuovi MacBook Pro

Rilasciati appena ieri da Apple, i nuovi MacBook Pro di Cupertino sono stati subito messi sotto pressione, nel tentativo di carpirne le potenzialità.
Ad occuparsi di realizzare i primi benchmarks comparativi tra i vari modelli è stato PrimateLabs che ha utilizzato i risultati ottenuti dal suo Geekbench per stilare una nuova classifica delle capacità dei computer Apple.

Va detto sin da subito che il miglioramento, rispetto alle versioni precedenti, è assolutamente significativo: non si tratta di un semplice speed-bump, ma di un vero e proprio salto in avanti per tutta la categoria dei portatili, che ora va a competere direttamente con i “numeri 1” di Apple, come iMac e Mac Pro.

Ecco i nuovi MacBook Pro con Thunderbolt

Come da copione, ecco i nuovi MacBook Pro 2011. Si nota qualche differenza rispetto agli ultimi rumor – non c’è traccia del disco di avvio SSD e il lettore CD è ancora in vita – ma in compenso tante novità, a partire dalla nuova connessione Thunderbolt, ovvero la prima implementazione commerciale della tecnologia Light Peak di Intel e una nuova iSight che adesso si chiama “videocamera FaceTime HD”.

Thunderbolt è una connessione di Input/Output che si fonde con l’interfaccia Mini DisplayPort già implementata sui precedenti modelli di laptop ma consente la connessione di più dispositivi diversi (non soltanto monitor) e può soprattutto permettere contemporaneamente anche il passaggio di dati ad alta velocità.

Dopo diversi modelli basati su Chipset grafici di NVIDIA Apple ha scelto di nuovo Intel per i modelli di base con la GPU  Intel HD3000 da 384MB di memoria condivisa. I modelli superiori da 15 e 17 pollici utilizzano sia questa scheda che nuove GPU discrete targate AMD (già ATI) Radeon. Grazie alle nuove schede in modalità Scrivania Estesa e Duplicazione dello Schermo i nuovi MacBook Pro “supportano simultaneamente la risoluzione nativa sullo schermo integrato e fino a 2560×1600 pixel su un monitor esterno, in milioni di colori”.

Ecco di seguito tutte le caratteristiche dei nuovi modelli di MacBook Pro.

Apple Store Offline: MacBook Pro in arrivo

Tutto secondo copione: la home page dell’Apple Store Online è appena stata sostituita dall’ormai consueto Post-It giallo che invita a pazientare in attesa dell’aggiornamento dello Store. La novità del giorno, per chi ancora non ne avesse letto (se possibile) dovrebbero essere i nuovi MacBook Pro. Con ogni probabilità si tratterà di un refresh “spinto” senza sostanziali cambiamenti estetici ma con novità importanti come l’aggiunta della connessione ThunderBolt, prima implementazione commerciale della tecnologia Light Peak di Intel.

MacBook Pro, specifiche trapelate? Light Peak e SSD nei prossimi modelli?

I nuovi modelli di MacBook Pro sarebbero alle porte, almeno stando agli incessanti rumors di questi giorni che, inesorabilmente continuano a crescere minuto dopo minuto. L’ultimo, meritevole di essere citato, riguarda le possibili specifiche (decisamente dettagliate) dei prossimi modelli; se quello che riporta il francese MacGeneration fosse vero, allora i nuovi MBP meriterebbero un evento dedicato al loro lancio, considerate le numerose novità che porterebbero con sé.

LightPeak, dischi SSD e preparatevi a dire addio al MacBook in policarbonato bianco. E non è che l’inizio.

MWC 2011: iPhone 4 miglior dispositivo mobile

Si chiude oggi a Barcellona l’edizione 2011 i del Mobile World Congress. All’evento erano presenti praticamente tutti i produttori di dispositivi mobili del mondo tranne Apple. Ciò nonostante l’iPhone ha svolto come da copione il ruolo di elefante in salotto facendo parlare di sé sia indirettamente grazie ad una grandinata di rumors come non se ne vedeva da un bel po’ di tempo, sia grazie all’assegnazione del GSMA Global Mobile Award come miglior dispositivo mobile del 2011.

Colcasac Uintah, custodia per iPad realizzata con materiali naturali

Lo ammetto: sono eccessivamente paranoico quando si tratta di salvaguardare l’incolumità dei miei iDevices, ma l’aver scelto sempre custodie di qualità mi ha permesso, fino ad oggi, di evitare graffi ed urti di qualunque tipo, sia per quanto riguarda i MacBook Pro che l’iPhone e (più recentemente) l’iPad.

Per come la vedo io, non si tratta di scegliere una custodia che “basta che protegga lo schermo”, ma è necessario saper scegliere un prodotto pensato e realizzato con attenzione, in grado di custodire i vostri dispositivi al meglio; metteteci che sono paranoico (come premesso), ma quando devo trasportare 500€ di iPad, voglio essere sicuro che la custodia non farà scherzi.
Ed è qui che entra in gioco la Uintah Sleeve di Colcasac.

Bundleecious 3: Knapsack, Radium e IconBox per 9€

Terzo appuntamento con Bundleecious, il bundle “Made in Italy” di applicazioni per Mac, che ha fatto dei $9.99 il suo marchio di fabbrica.
Questa volta, l’offerta prevede 3 applicazioni (Knapsack, Radium e IconBox2) scontate del 90%: complessivamente, infatti, le applicazioni hanno un costo di circa $90 e verranno vendute, grazie al bundle, ad appena 9€ (tasse incluse).

L’offerta durerà fino al prossimo 28 Febbraio, ed è un buon modo di risparmiare qualche soldo e di acquistare ottime applicazioni per il proprio Mac.
Dopo il salto una panoramica delle applicazioni incluse.

Nuovi MacBook Pro il 1° marzo?

Continuano a susseguirsi i rumors sul rinnovo della gamma dei laptop Apple. Secondo quanto riportato da MacRumors, che cita a sua volta un blogger danese, i nuovi MacBook Pro potrebbero arrivare sul mercato già il primo marzo prossimo.
Si tratterebbe in quel caso di un martedì, tipico giorno di aggiornamenti per Apple, e di una data consona alle più recenti indiscrezioni. L’ultimo aggiornamento dei MacBook e MacBook Pro risale ormai all’aprile del 2010, quasi un anno fa.

iControlPad, iniziano le spedizioni

L’iControlPad non appartiene più al regno del vaporware. Il controller fisico che si propone di trasformare iPhone e iPod touch in un pronipote evoluto del Game Gear è finalmente realtà, si può già ordinare e sarà spedito dalla prossima settimana.
La domanda che probabilmente molti di voi staranno facendo in questo esatto momento è “e quindi?”. E’ un quesito più che lecito, ma era giusto segnalare che questo progetto infinito è giunto a conclusione. Qui su TAL lo seguiamo fin dal giugno del 2008, quando ancora sembrava utile un aggeggio del genere. Nel frattempo il gaming per iOS non è rimasto ad aspettare e si è decisamente evoluto.

Verizon iPhone e “l’abbraccio della morte”

Giornalisti e blogger che hanno testato il nuovo iPhone CDMA distribuito da Verizon hanno confermato quasi all’unanimità un netto miglioramento della ricezione telefonica e delle “performance” del reparto voce del melafonino. Alcuni hanno anche testato il famoso death grip, la presa ammazza-ricezione che la scorsa estate ha scatenato il putiferio noto come “Antennagate”, senza riscontrare i problemi della versione 3G di iPhone 4.

Un recente articolo con tanto di prova video pubblicato da iLounge punta invece a dimostrare il contrario. La presa della morte esiste anche sul nuovo iPhone (che con ogni probabilità sarà la base per il futuro iPhone 5, o iPhone 4 GS che sia) e si può replicare. A patto di avere le mani grandi come Gianni Morandi e di utilizzare il telefono in posizioni ancora più astruse rispetto alla death grip originale.