Google Gmail: la mail più famosa al mondo direttamente nella Dashboard

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Nome: Google Gmail
Categoria: Internet – Licenza: 

Free
Data di rilascio: 23.02.06 – Piattaforma: PPC/Intel

Uno degli aspetti di Mac OS X che gli utenti tendono a personalizzare sempre di più all’interno del loro sistema è sicuramente la Dashboard. Grazie alle centinaia di widget disponibili, infatti, è possibile velocizzare e semplificare in maniera significativa il proprio lavoro, visto che alcune ripetitive attività che tutti noi compiamo ogni giorno possono essere svolte in maniera più immediata grazie alla Dashboard. Tra questa miriade di processi vi è sicuramente anche quello relativo al controllo della propria e-mail, attività questa che viene effettuata più e più volte al giorno. Il widget che vi presentiamo oggi, il quale prende proprio il nome di “Google Gmail”, vi consentirà di controllare al volo la posta in entrata nella vostra cartella Gmail.

Una volta installato e lanciato all’interno della vostra Dashboard, il widget vi chiederà di effettuare una velocissima configurazione, la quale consiste semplicemente nel fare il login nel proprio account Gmail inserendo il nome utente e la password di riferimento. Una volta fatto sarete immediatamente pronti per usare l’applicazione, la quale vi indicherà i nuovi messaggi di posta elettronica arrivati recentemente nella vostra casella.
L’interfaccia del software appare semplice ed essenziale, risultando indubbiamente ideale al fine di informare unicamente l’utente senza inserire inutili fronzoli estetici.

Durante le prove da noi effettuate abbiamo potuto constatare che l’arrivo delle mail è sempre stato immediato e preciso, segnalando la ricezione della posta in contemporanea a quanto accade effettivamente accedendo a Gmail in maniera “tradizionale”.
Purtroppo, però, ci siamo subito accorti che il widget non consente la lettura e la composizione di messaggi e-mail direttamente all’interno della sua interfaccia, ma chiede in occasione di ogni operazione di spostarsi nel proprio browser. Veramente un peccato, visto che in questo modo si va a minare alle fondamenta l’utilità e l’immediatezza di un widget che altrimenti sarebbe potuto essere di ben altro livello.

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