Alla WWDC Apple premia il design del (suo?) futuro

di Giordano Rodda Commenta

Ancora non si sono sopiti i brusii su iOS 7 e l’aspetto del nuovo MacPro – «il cestino», «il monolite», «il bazooka», per citare solo i più castigati paragoni su Twitter – che Apple si è già messa a disseminare nuovi indizi sul probabile design che seguiranno i suoi prodotti. E l’ha fatto sempre alla WWDC, premiando con gli annuali Apple Design Awards le migliori app disponibili su iPad, iPhone e OS X in termini di design, tecnologia e innovazione. Come dire: se il nuovo iOS 7 non bastasse per capire in che direzione soffia il vento, ecco quello che adesso ci piace e la direzione che (presumibilmente) terremo anche noi.  Apple-Desing-Award-2013-800x524

A dare un’occhiata ai vincitori, nessuna sorpresa. Minimalismo imperante, tracce di skeumorfismo celate o praticamente assenti, le parole d’ordine che Ive tanto ama ripetute come un mantra nelle motivazioni degli award. Si sono guadagnate la lode interfacce «ingannevolmente semplici» (Letterpress, una sorta di Ruzzle più elegante), «semplici, belle e ordinate» (Yahoo! Weather) e soprattutto in grado di dare il meglio di sé sui display Retina (Evernote 5 – iOS, Mac, ben più lineare rispetto ai ghirigori del passato, o quell’esplosione di effetti speciali che è Sky Gamblers: Storm Raiders – iOS, Mac).

Desta magari qualche dubbio il look non proprio ordinatissimo dell’interfaccia di Finish!, sviluppata da due studenti di liceo a Boulder (del resto io alla loro età ero imbattibile a sparare chicchi di riso dalle Bic vuote): ma se l’alternativa è il look finto-legno à la Wunderlist, smaccatamente «forstalliano», il perché della scelta è facile da capire. Tanto per chiarire, l’anno scorso era stata premiata un’app per iPad come Paper, esteticamente superlativa ma fin troppo realistica e orientata all’imitazione della realtà.

ada 2013

Tra i vincitori, a rappresentare più di tutti il nuovo-vecchio corso di Apple è forse la bellissima WWF Together per iPad. Uscita meno di tre mesi fa, è già stata capace di imporsi per la sua originale combinazione di immagini mozzafiato e informazioni sugli animali a rischio presentate con creatività notevole, dall’origami alla «tiger vision», il tutto con un’attenzione maniacale al dettaglio e ai font usati. A qualche baronetto dai voluminosi bicipiti di nostra conoscenza l’app dev’essere piaciuta davvero parecchio.

Trovate qui la lista completa dei vincitori.

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