L’articolo di ieri con argomento Google che ha infranto le “leggi di SDK” sapevo che avrebbe potuto creare qualche “forte divergenza di opinione” ed è proprio il bello dei “new-media” la possibilità di “dire la propria” attraverso i commenti: per questo a volte vi “invitiamo caldamente a dire la vostra“. Oggi vorrei staccarmi dal filone delle news riguardo Apple e fermarmi un attimo insieme voi per ragionare su App Store e iPhone SDK. Quelle che seguiranno, non saranno solo le mie personali opinioni: in quasi cinque mesi di lavoro costante su App Store ho conosciuto parecchi sviluppatori italiani ed esteri che lavorano sia “in proprio”, sia come dipendenti di importanti aziende.
iPhone
iPhone SDK e Google: la legge non è uguale per tutti
La ricerca vocale per iPhone (Google Voice Search), introdotta da Google nell’ultimo aggiornamento della sua “mobile App” presente su App Store, oltre a far sempre parlare di sé perché è un programma innovativo, torna agli onori della cronaca per un altro motivo che forse può interessare, di rimando, tutti gli utilizzatori. Google ha riconosciuto di aver violato le regole ufficiali dell’ Apple iPhone Software Development Kit (SDK) quando ha creato l’ultima versione di Google Mobile per iPhone. A questo punto la domanda sorge spontanea: “i controllori” di Apple, quelli che censurano tutto, non se ne sono accorti, o peggio, han fatto finta di non vedere? Capite ora che questa “notizia di cronaca” può interessare eccome. E io che credevo che la legge fosse uguale per tutti, pure per Google.
Spot di iPhone censurato in Inghilterra. E in Italia?
Il fatto di guardare spesso al di fuori del proprio orticello porta a conoscere alcune realtà molto diverse da quella che si vive quotidianamente. È il caso di quanto è avvenuto in Inghilterra dove l’ASA (autorità garante sulle pubblicità) ha censurato lo spot di iPhone 3G per un motivo palese: la connessione internet non è così veloce come è proposta dallo spot televisivo. Questo fatto di cronaca estera ci fa pensare: sono le reti telefoniche inglesi ad avere qualche problemino nella connessione 3G, oppure è un problema del melafonino stesso? E in Italia, iPhone 3G è davvero così veloce come è mostrato negli spot televisivi?
TAL arriva su iPhone
Qualcuno se ne è già accorto: dalla serata di ieri è on-line la versione per iPhone e iPod touch di TAL. Finalmente TAL, uno dei siti che da tempo segue l’evoluzione di iPhone in tutte le sue forme, rende disponibile ai propri lettori una versione dedicata. Questa nuova interfaccia del sito, che ovviamente può essere vista solo da iPhone e iPod touch, rende l’esperienza di TAL ancora più vicina alle esigenze del lettore “mobile”: un’interfaccia “più a portata di dito” e un tempo di caricamento più breve faranno sicuramente felici coloro che vogliono gustarsi TAL in mobilità. Vediamo i dettagli insieme: ora non avete più scuse per non leggerci.
Pusher: Jailbreak iPhone 2.2 del Rip Dev. Commento
E va bene, ieri vi ho presentato Pusher del Rip Dev per il Jailbreak di iPhone 2.2 senza un minimo di commento proprio per vedere le vostre reazioni. La risposta è stata positiva perché nei commenti sono uscite le contraddizioni che speravo notaste. Come avvenuto in passato con nomi diversi, QuickPwn e PwnageTool rappresentano ormai lo standard per lo sblocco e il jailbreak di iPhone 2.2: Pusher, essendo l’ultimo arrivato, vuole farsi notare con le sue diverse funzioni; inoltre il Rip Dev vuole in questo modo riportare al centro dell’attenzione Installer, programma che ha fatto la storia ma che ora non è sicuramente al pari di Cydia.
Pusher: Jailbreak iPhone 2.2 del Rip Dev
Ci siamo spesso lamentati di non avere la scelta tra almeno due tool diversi per lo sblocco e il Jailbreak di iPhone e iPod touch: avere una scelta in questo particolare ambito, infatti, permette a ciascun utente di decidere in base alle proprie esigenze come “intervenire sul proprio melafonino“. La notizia, apparsa anch’essa nel Week-End come i nuovi QuickPwn e PwnageTool, è molto interessante. È infatti arrivato un nuovo metodo per applicare il Jailbreak ad iPhone 3G e iPhone 2G: al momento non prevede ufficialmente il supporto per iPod touch né alcuna idea di sblocco operatore. Pusher applica al firmware 2.2 per iPhone il Jailbreak in un metodo alternativo, che, a detta del Rip Dev, non interferisce con la partizione chiusa (quella primaria) di iPhone: curiosi di saperne di più?
iPhone 2.2: abilitare gli emoji
Ormai quasi due mesi fa, quando vi avevamo anticipato le prime indiscrezioni del firmware 2.2 di iPhone, avevamo parlato degli emoji, particolari caratteri che in Giappone rappresentano quasi uno standard nella comunicazione scritta digitale. Il mancato successo di iPhone in terra nipponica è stato attribuito, tra le varie concause, proprio alla mancanza degli stessi emoji. Questo particolare tipo di caratteri, che a noi occidentali sembrano delle vere e proprie icone piuttosto che dei caratteri veri e propri, sono stati inseriti nel firmware 2.2 di iPhone, ma sono abilitati solo in Giappone per gli utenti della rete Softbank. Quindi noi europei non possiamo provare ad utilizzare gli emoji? Apparentemente no, ma il “solito ragazzino diciannovenne” ha trovato un metodo alternativo.
iPhone your life: la vita con il melafonino
Apple da qualche giorno ha aperto una nuova sezione all’interno del proprio sito nella parte
iPhone 2.2: App Store rating. Vota e getta
Il firmware 2.2 per iPhone ha aggiunto al telefono di Apple tante piccole nuove funzioni che non vengono pubblicizzate come i “grossi cambiamenti infrastrutturali” di cui ogni nuovo firmware è portatore. La bellezza di possedere il melafonino è anche in questo: ogni aggiornamento aggiunge delle piccole “chicche” che fanno sentire l’utente sempre più coccolato. Nell’immagine qui sopra notate una nuova funzione del firmware 2.2 per iPhone che potremmo scherzosamente definire come “Vota e Getta“. Utilizzando una terminologia più appropriata, possiamo parlare di un nuovo sistema di “rating delle applicazioni all’interno di App Store“. Dopo il salto la descrizione e un piccolo commento sulla questione della visibilità su App Store.
Sblocco iPhone 2.2: il DevTeam rilascia QuickPwn e PwnageTool
Proprio ieri abbiamo affrontato l’argomento “sblocco iPhone 2.2” con la speranza di una repentina risposta del DevTeam nei confronti nel nuovo firmware 2.2 per iPhone rilasciato da Apple. Abbiamo pure scherzato sul fatto che tutti gli interessati ai “prodotti del gruppo di hacker burloni” avrebbero dovuto aspettare “il famoso si dell’uomo del monte”. Bene, nella nottata il DevTeam, con un post dal titolo “The man from DelMonte – He say Yes!” (ogni riferimento è puramente casuale), ha reso disponibili i nuovi PwnageTool e QuickPwn. Oltre alle due nuove versioni dei programmi, ci sono parecchie indicazioni da seguire: TAL vi riassume i punti fondamentali e vi fornisce le indicazioni necessarie per ogni dispositivo.
Caricabatterie portatili di emergenza per iPhone
Sono arrivati in redazione due gadget davvero curiosi. Si tratta di due caricabatterie portatili per
iPhone firmware 2.2 e DevTeam. Sblocco?
Ad ogni rilascio del nuovo firmware per iPhone da parte di Apple, milioni di persone possono immediatamente gustare e, perché no, criticare l’operato dell’azienda con la meletta. C’è pero una parte di utenti di iPhone che deve aspettare “il famoso si dell’uomo del monte” che in questo caso è rappresentato dal DevTeam. I componenti mattacchioni di questo gruppo ci fanno sapere con un comunicato davvero tempestivo le “accortezze da seguire” fino al via libera. Se possedete un iPhone 3G italiano e ufficiale, scaricatevi il nuovo firmware 2.2 e godetevi le novità; se invece possedete un iPhone 2G oppure un iPhone 3G estero state molto attenti. Il perché è molto semplice: lo sblocco del firmware 2.2 di iPhone è in preparazione.
iPhone Firmware 2.2: ecco i dettagli
A distanza di qualche ora dal momento effettivo del rilascio, ecco che sul sito Apple
Indicatori di stato luminosi nel futuro iPhone
È bene ricordarsi ogni tanto che iPhone è, prima di tutto, un telefono cellulare: questo, ad esempio, lo distingue (oserei dire “evolve”) da un prodotto simile come può essere iPod touch. Partendo da questo presupposto, che è bene non dimenticare per tutta la trattazione seguente, vogliamo portare alla luce un’altra (seppur piccola) lacuna del melafonino: la mancanza di indicatori di stato “always-on” che permettano all’utente di avere sempre a disposizione la notifica di eventi senza dover per forza accendere lo schermo. Non stiamo parlando della classica lucina colorata che lampeggia (a volte infastidendo addirittura il sonno del possessore), ma di qualcosa più Apple-Style. È stato infatti depositato un interessante brevetto (immagine qui sopra) che riguarda gli indicatori di stato sul futuro iPhone.
iPhone 2.2 Firmware è uscito
A sorpresa, e a discapito dei rumors che volevano l’udate per la giornata di oggi, Apple ha reso disponibile il nuovo firmware 2.2 di iPhone nella nottata. Ora stiamo installando il nuovo firmware 2.2 per iPhone nel telefono redazionale e, dopo qualche ora di test, vi forniremo le nostre primissime impressioni. Ricordiamo che l’update non è “consigliato” a coloro che posseggono un iPhone 2G (EDGE) oppure un iPhone 3G estero: aspettate notizie dal DevTeam. A meno di qualche “novità” nel nuovo iTunes 8.0.2, le procedure di sblocco per iPhone 2G e di Jailbreak per il 3G sono ormai collaudate. Dopo il salto alcune caratteristiche.
Dev-Team: unlock di iPhone 3G sempre più vicino
Il Dev-Team ha compiuto un nuovo passo avanti verso l’unlock di iPhone 3G. Si tratta ovviamente del carrier unlock, l’operazione che coinvolge la baseband del telefono e che permetterebbe di utilizzare un iPhone sim-locked con qualsiasi operatore. Il JailBreak, l’operazione che permette di utilizzare su iPhone applicazioni di terze parti, è già possibile.
Nel video (dopo il salto) gli hacker del Dev Team mostrano come siano riusciti a far girare delle operazioni in background; tanto per non smentire la consueta ironia che contraddistingue il lavoro di questi geniacci, l’operazione in background utilizzata del video scrive ogni cinque secondi la frase “One More Thing”.
Vodafone Pack per iPhone: tornano i contatori
Torniamo a Settembre: le scuole erano da poco ricominciate, le vacanze erano ormai un ricordo già troppo lontano e per alcuni utenti di iPhone è stato un mese “particolare”. Infatti Vodafone, uno dei due operatori telefonici italiani ad avere l’esclusiva sul melafonino, modificò la sua offerta per il traffico dati mobile: per la gioia di tutti i clienti, e per l’invidia di tutti gli altri, il tanto bistrattato Vodafone Pack passava dai miseri 600MB a MB illimitati. La gioia, peraltro documentata da TAL, durò ben poco: Vodafone smentì poco dopo la presente offerta. Un cambiamento, però, c’è stato: dai miseri 600MB si è passati a ben 2GB di traffico con il Vodafone Pack. Peccato però che tutto questo mandò Vodafone nel caos. Ora sono passati ben due mesi: è cambiato qualcosa?
La ricerca vocale di Google arriva su iPhone
Con un lieve ritardo, dovuto forse a qualche modifica dell’ultima ora, è finalmente arrivata la
App crackate per iPhone: la risposta di Apple
Una realtà che di fatto voleva essere segreta senza esserlo, una realtà che è stata quasi un vero tabù per il Mac Web, una realtà che era conosciuta da tantissimi iPhone users, ora ha finito di esistere. Stiamo parlando del settore della pirateria informatica dedicato alle App crackate per iPhone e più precisamente “la realtà” che ha chiuso i battenti è TheMonkey’sBall: “il sito dove tutto è iniziato“. Quella che vi raccontiamo è la storia di una chiusura forzata su richiesta di Apple. Sfruttando questo fatto di cronaca vorremmo, rubandovi pochi minuti, ragionare ad alta voce con voi sulla pirateria rivolta ad iPhone.
Google Voice Search per iPhone. Problemi per i comandi vocali?
Il sistema di riconoscimento vocale di Google per iPhone (Google Voice Search) di cui vi abbiamo parlato solo pochi giorni fa, avrebbe dovuto essere già disponibile per il download nell’App Store di Apple. Siccome così non è stato, tutto il Mac Web internazionale ha passato un Week-End nel disperato bisogno di capire cosa sia successo. Solo problemi tecnici o forse un solo un po’ di ritardo nella revisione, oppure Apple ha bloccato l’applicazione per qualche “arcano motivo”? Dopo il salto, oltre a un video che dimostra le enormi potenzialità di Google Voice Search, troverete una puntuale ricostruzione dell’accaduto e un commento.
Sblocco iPhone 3G: notizie dal DevTeam
Nuovo post domenicale del DevTeam all’interno del proprio blog. Dopo una prima parte in cui il gruppo di “hacker burloni” ringrazia tutti quanti per aver mandato le proprie foto indossando la maschera a forma di “ananas Pwned” e si scusa per la lentezza nel proporre tutto il materiale ricevuto, si passa finalmente a dei discorsi sullo stato dello sblocco di iPhone 3G. Lo sblocco non è ancora arrivato purtroppo e siccome si ritiene che il firmware 2.2 per iPhone possa essere rilasciato a breve, il DevTeam suggerisce a tutti i possessori di un iPhone 3G di non installarlo se si vuole, in un futuro indeterminabile, sbloccarlo.
iPhone: Google Voice Search. Riconoscimento vocale
Se le parole di Ralph De La Vega (che voi pubblico di TAL avete conosciuto per via del sogno visionario sul futuro di iPhone) vi avevano suscitato una risatina (non vergognatevi per questo, anche io sono tra gli “imputati”), arrendetevi: il futuro è qui. Google infatti ha portato a termine un nuovo servizio che sarà disponibile a breve. Parliamo del Google Voice Search, strumento grazie al quale iPhone riconoscerà ciò che direte per poi porvi, gentilmente, un ventaglio di possibili risposte nella pagina di ricerca di Google visualizzata tramite Safari. Se queste cose “al limite dell’ultra-tecnologico” vi spaventano, fate ancora in tempo a scappare su un’isola deserta. Altrimenti: “Venghino Sìore e Sìori. Venghino”.
iPhone? Una console portatile. Parola di Steve Jobs
In una recente intervista al “The Wall Street Journal” Steve Jobs ha sottolineato come, durante gli acquisti natalizi, iPhone e iPod touch si possano affermare anche come delle vere e proprie console portatili. Questa frase, che riassume il desiderio di Apple di creare “un telefono non telefono“, è la nuova sfida per l’azienda di Cupertino. Facendo un piccolo sondaggio sulle vendite si nota come i giochi siano stati gli applicativi più venduti su App Store e proprio questo fa ben sperare a Steve Jobs che iPhone e iPod touch “cambino ancora una volta forma” diventando dei veri e propri sistemi di divertimento mobile. PSP e Nintendo DS hanno le ore contate?