iAd sarà un flop, secondo Carol Bartz di Yahoo!

di Davide Leoni 1

iAd

In una recente intervista rilasciata a Reuters il CEO di Yahoo! Carol Bartz ha usato parole di fuoco nei confronti di iAd, la piattaforma di annunci pubblicitari ideata da Apple e introdotta a luglio su iOS 4.

Secondo la Bartz iAd è destinato ad andare in pezzi, per colpa della politica “chiusa” scelta da Apple. La società infatti pretende di avere il controllo totale sui contenuti presenti nei banner interattivi caricati tramite iAd. Proprio per questo, secondo lei, i clienti e gli inserzionisti scapperanno a gambe levate. 

A nostro avviso si tratta sicuramente di una dichiarazione eccessivamente catastrofica, dovuta forse al fatto che l’azienda guidata dall’energica sessantaduenne ha stretto nel giugno 2009 un importante accordo decennale con Microsoft nel settore della ricerca online. In poche parole, la casa di Redmond fornirà a Yahoo! la tecnologia di Bing in cambio, ovviamente, di denaro sonante. E come sappiamo, il modello di business dell’azienda è basato proprio sulla pubblicità.

iAd, attivo dal primo luglio in Nord America,sembrava candidarsi al monopolio della pubblicità su dispositivi iOS, ma le recenti modifiche al paragrafo 3.3.9 dei T.o.S. di iOS 4.0 consentiranno anche ad altre piattaforme come AdMob (Google) di continuare ad inserire i propri annunci nelle app.

Apple ha dato vita recentemente ad un team di esperti di marketing che si occuperà di aiutare i clienti a realizzare campagne pubblicitarie interattive per la piattaforma. Per molti, si tratta semplicemente di una manovra che permetterà ai dirigenti di Cupertino di avere un controllo maggiore sui banner pubblicitari che saranno immessi nel circuito.

Carol Bartz (che recentemente ha rifiutato di acquistare la maggioranza delle azioni di Alibaba, azienda cinese attiva nel settore del commercio elettronico e delle aste online) non è nuova a dichiarazioni “forti”. La donna non ha peli sulla lingua, lo scorso maggio ad esempio ha mandato pubblicamente a quel paese Mike Arrington, il fondatore di TechCrunch.

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Commenti (1)

  1. Yahoo con il marketing ha ben poco da dire visti i suoi risultati, però posso prendere dal mio sacco una considerazione: piace alle persone la pubblicità invasiva su un 960x640px? Secondo me infastidirà molte persone alla lunga..

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