Topeka: febbraio da dimenticare per Apple?

di Redazione Commenta

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Topeka Capital Markets sostiene che quello di febbraio potrebbe non essere stato un mese ricco per Apple. I dati confermano le previsioni di Citigroup, che avevano indicato due trimestri, i primi del 2013, tutt’altro che floridi per la compagnia di Cupertino.

Topeka Capital Markets studia i principali fornitori di Apple per capire cosa stia facendo la compagnia di Cupertino. Ad occuparsi di questo compito è l’analista Brian White. Quando un fornitore registra buoni guadagni, questo è in genere un bene per Apple, e viceversa, se il fornitore passa un periodo non eccezionale, lo stesso si può dire per Cupertino.

Secondo White i risultati di Apple per il mese di febbraio dimostrerebbero una diminuzione del 31% nella produzione rispetto al trimestre precedente. È normale vedere un calo in questo periodo (non è stato nessun nuovo prodotto ed è appena finita la stagione natalizia) ma la media della discesa in questo periodo per gli scorsi anni si attestava sugli otto punti percentuali.

Anche il nuovo anno cinese ci mette del suo, e secondo White il calo potrebbe arrivare fino al 15%. Questo, spiega l’analista: “È il peggiore febbraio che abbiamo mai registrato”. White precisa però che un peggioramento può essere registrato in tutta l’industria tecnologica, ma i risultati di Apple sembrano essere i peggiori.

Lo scorso mese era stata NPD a sostenere che Apple aveva registrato vendite di Mac e iPod molto inferiori rispetto al solito durante il mese di gennaio negli Stati Uniti, ma d’altro canto c’è da ricordare che questi dispositivi non rappresentano più la principale fonte di guadagno per Apple, che vede oggi in iPhone e iPad il suo core business.

Durante l’ultima conference call, Tim Cook, CEO di Apple, aveva già messo in guardia gli investitori sulla fallibilità degli studi effettuati sulla catena di fornitori, sostenendo che Cupertino potrebbe cambiare fornitore per passare ad un altro, e questo potrebbe non essere registrato da un simile studio, indicando una diminuzione della produzione anche se questa non è avvenuta.

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