Un'analisi approfondita a proposito di una tematica mai come in questo momento tanto delicata
Ogni 8 marzo si celebra la Giornata Internazionale delle donne e Apple ha deciso di rendere onore e merito a tutte le donne che hanno apportato un contributo fondamentale nello sviluppo della tecnologia come la conosciamo oggi. Per rendere omaggio alle donne del passato, Apple si è impegnata a fornire aiuto alle donne del futuro grazie alla collaborazione con “Girls Who Code”. Con l’offerta “Programmare per tutti” ben 90.000 ragazze potranno accedere a diversi corsi di coding e verranno introdotte all’utilizzo di Swift, il linguaggio di programmazione Apple, con l’obiettivo di fornire importanti strumenti alle donne innovatrici del domani.
Ma non è tutto. Negli Apple store delle grandi città del mondo, come Milano, Dubai, Londra, San Francisco e New York saranno realizzate delle sessioni della serie “Made By Women” dove imprenditrici, artiste e scienziate forniranno ispirazione ai visitatori e alle donne della prossima generazione, tramite incontri, discorsi e laboratori virtuali.
Donne nell’arte e nello spettacolo
Parallelamente, Apple Music celebrerà le donne più innovative nella musica con playlist ad hoc, mentre su iTunes largo spazio a film e serie tv che ruotano intorno ai personaggi femminili. Per celebrare ulteriormente le donne, Apple ha inaugurato “Today At Apple”, oltre 5.000 sessioni della serie “Crea come lei”, che vedono protagoniste donne innovatrici che utilizzano la creatività per affrontare tematiche difficili per aprire nuove prospettive di vita. Donne come la cantante Alicia Keys, che attraverso un lab di musica ha parlato dei processi di creazione di un nuovo brano di cui si sono potute creare nuove versioni remixate. O ancora, la famosa fotografa Yvonne Venegas ha tenuto un corso su come trovare la luce giusta seguendo strade innovative, che sono poi state messe in pratica dai partecipanti scattando foto con i loro iPhone.
Anche il gruppo froSkate di Chicago è stato protagonista offrendo la possibilità a donne, queer e transgender di sentirsi parte di una comunità femminile attraverso lo skateboarding.
Inoltre, proprio nel corso della prossima giornata dell’8 marzo, gli utenti di Apple Watch in tutto il mondo che riusciranno a completare un percorso di almeno 1,6 km su una sedia a rotelle riceveranno un nuovo premio attività e tanti sticker esclusivi. Sempre in questa giornata, Apple ha lanciato una selezione di podcast chiamata “Changing the narrative” dove verranno raccontate le storie di donne che si sono distinte rompendo gli schemi narrativi, mentre su Libri di Apple verranno raccolti una serie di titoli scelti personalmente da donne influenti e carismatiche.
Donne e innovazione tecnologica
L’importante contributo dato dalle donne, anche nei settori che in passato sono spessi stati ad appannaggio dei colleghi uomini, è sempre più riconosciuto e premiato. Non a caso nello sport hanno potuto emergere donne coraggiose e caparbie come Cathy Hulbert, una rivoluzionaria giocatrice di poker, o la tre volte campionessa mondiale delle World Series of Poker Vanessa Selbst, e Ana Carrasco, la prima donna a vincere un campionato mondiale di motociclismo, con il titolo conquistato in Superbike.
Non tutti lo sanno ma le donne hanno apportato un enorme contributo nel corso del tempo nei settori dell’informatica e dell’innovazione tecnologica, figure importanti e imprescindibili che non solo hanno rivoluzionato il mondo IT ma che soprattutto costituiscono un esempio e un’ispirazione determinante per le donne del domani.
Nel corso del diciannovesimo secolo la matematica Ada Lovelace Byron pose le basi del moderno computer. A soli 17 anni, un incontro con Charles Babbage la introdusse al difference engine, una macchina in grado di compiere calcoli in modo automatico. Ada intuì le incredibili implicazioni di questo dispositivo, non solo per eseguire calcoli ma per il suo utilizzo in svariate applicazioni, tanto da dar vita a un algoritmo in grado di generare i numeri di Bernoulli, considerato come il primo algoritmo concepito per essere elaborato da una macchina. Pur essendo morta a soli 37 anni, Ada Lovelace Byron è considerata la prima donna programmatrice di computer della storia, tanto che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti denominò ADA proprio un linguaggio di programmazione.
Hedy Lamarr, fu attrice e scienziata e lavorò in oltre 30 film tra cui “La febbre del petrolio” con Clark Gable. Per seguire la recitazione abbandonò il corso di laurea in Ingegneria ma la sua passione per i calcoli e l’informatica non venne mai accantonata. È proprio a questa femme fatale del cinema che si deve infatti l’invenzione, durante gli anni ’30, di un sistema per codificare le informazioni da trasmettere su frequenze radio così da poter comandare a distanza siluri e navi, e fornendo le prime basi per lo sviluppo del sistema wireless.
Se possiamo navigare su Internet utilizzando i motori di ricerca lo dobbiamo a Karen Spärck Jones, una delle figure che più ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dei search engine. Nel 1972 pubblicò un manuale dove introdusse per la prima volta il concetto di inverse document frequency, ovvero la componente degli algoritmi in grado di ricavare in maniera automatica un testo partendo da un indice di documenti. Le sue idee vennero poi sviluppate da Mike Burrows vent’anni dopo per la creazione del motore di ricerca AltaVista.
Katherine Johnson, bambina prodigio in matematica e diplomata a soli 14 anni, venne assunta alla NASA dove contribuì in modo fondamentale al calcolo della traiettoria del primo viaggio americano nello spazio, oltre a calcolare la traiettoria di volo dell’Apollo 11 durante il primo allunaggio del 1969.
Anche l’Italia ha dato i natali a donne innovatrici, come Fabiola Giannotti. Diventata prima direttrice generale del CERN, uno dei laboratori scientifici più prestigiosi al mondo, nel 2012 è entrata di diritto nella prestigiosa classifica Time delle Persone dell’Anno, ed è stata celebrata con una copertina speciale a lei dedicata.