iPhone 13, Apple taglia la produzione per mancanza di chip

di Giovanni Tripodi Commenta

Apple, come tutte le altre aziende del mondo tech, deve fare i conti con la carenza di chip generata dalla pandemia, situazione che ha costretto ad un bel taglio nella produzione degli iPhone 13.

Il nuovo report pubblicato da Bloomberg evidenzia questa problematica che ormai sta avendo delle ripercussioni importanti anche per Apple, costretta a prendere una decisione così complicata come il taglio della produzione degli iPhone 13.

iPhone 13

L’importante taglio di produzione effettuato da Apple per gli iPhone 13

Stando a quanto emerso da questo report, l’azienda di Cupertino si ritroverà a ridurre di ben 10 milioni di unità la produzione di questi ultimi top di gamma presentati nemmeno un mese fa. Trattasi di una cifra abbastanza importante, soprattutto perché andiamo incontro al periodo più florido per diverse aziende di tecnologia, quello natalizio.

Con l’arrivo del Natale aumenta a dismisura la richiesta di prodotti Apple ed in genere c’è un vero e proprio boom per gli ultimi top di gamma dell’azienda di Cupertino. Già quindi si ipotizzava una domanda altissima per questi iPhone 13, ma queste complicanze generate dalla mancanza di chip, ha spinto Apple ad effettuare dei tagli importanti in ambito produzione. Inevitabilmente ci saranno dei netti ritardi nella spedizione degli iPhone 13, bisognerà attendere molto più tempo per poter avere tra le mani uno dei modelli di questi nuovi top di gamma, a causa proprio del taglio delle 10 milioni di unità.

L’incapacità dei fornitori di soddisfare le richieste di Apple

Apple aveva previsto, per questi ultimi tre mesi dell’anno, una produzione di circa 90 milioni di iPhone 13, ma alcuni fornitori come Broadcom e Texas Instruments non sono assolutamente in grado di fornire un numero sufficiente di componenti. Andando più nello specifico Broadcom ha il compito di occuparsi della produzione di diversi componenti presenti su iPhone 13, come il ricevitore di alimentazione wireless e il modulo front-end, mentre Texas Instruments produce i componenti di gestione dell’alimentazione del display, i driver di array e i driver LED Flash.

Non riuscendo a soddisfare le richieste di Apple, inevitabilmente si è puntato su un taglio netto in campo produzione. Una problematica che, come già accennato in precedenza, non riguarda chiaramente solo l’azienda di Cupertino, tutti sono coinvolti in questa carenza di chip. Una vera e propria situazione di emergenza che dovrebbe persistere fino alla prima metà del 2022. Il punto è che Apple dovrà effettuare dei tagli anche in campo Mac ed iPad, quindi non sarà diminuita in modo esclusivo solo la produzione dei vari modelli di iPhone 13. Se quindi notate dei ritardi nella spedizione di tali top di gamma, sapete ora quale sia la causa.

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