iPad Pro: ecco perché Apple sta progettando un tablet da 12”

di Redazione 4

iPad Air Hero

La scorsa settimana Apple ha presentato la quinta generazione del suo tablet. Per quale ragione Cupertino ha scelto di rinominare iPad in iPad Air invece di chiamarlo, semplicemente, il nuovo iPad. Possibile che Apple abbia cominciato a diversificare i nomi dei suoi tablet in vista del lancio di un iPad Pro?

Come esistono MacBook Air e MacBook Pro, è davvero così difficile credere che Apple possa stare pensando ad un iPad più “produttivo”? Sono diversi gli indizi che ci fanno sospettare che un dispositivo simile sia nei programmi di Apple. Il primo, lo abbiamo detto, è il nome della quinta generazione di iPad. Se c’è bisogno di sottolineare che questo iPad è Air, allora ci deve essere anche un Pro all’orizzonte. Il secondo è legato alle voci di corridoio circolate in questi mesi secondo cui nei laboratori di Apple si starebbe testando un iPad da 12 pollici. Un iPad, così ce lo immaginiamo, per la produttività. Un iPad Pro.

Sul palco dello Yerba Buena Center di San Francisco, Tim Cook ha sottolineato che la concorrenza di Apple è persa. Non sa come cosa farne di un tablet, e cerca in tutti i modi di trasformare il dispositivo in un PC. La dimostrazione più lampante è Microsoft con il suo Surface: non è computer, non è tablet. È come Balto. Sa soltanto quello che non è. Ciò non impedisce però alla compagnia di Redmond di sottolineare quanto iPad sia pensato per il consumo di contenuti (giochi, video e musica) mentre Surface permetta di fare questo e molto altro. Surface, spiega Microsoft, è anche un dispositivo per il lavoro. E a dimostrarlo c’è la suite Office, regalata ad ogni acquirente.

Anche i progetti di Apple, però, non sono chiari. Cupertino sponsorizza iPad come un dispositivo per la produttività. Lo ha fatto anche con i suoi video promozionali la scorsa settimana, e soprattutto ha iniziato ad offrire una copia gratuita di iWork a chiunque acquisti un nuovo iDevice. Apple sembra volerci ricordare che iPad è anche un dispositivo per il lavoro. E allora perché non esiste una tastiera fisica per iPad prodotta da Apple?

Microsoft punta molto sulla cover per il suo Surface. La custodia include una tastiera fisica che consente di battere facilmente un testo sul tablet. Apple sembra sperare che chiunque utilizzi iWork, lo faccia con la tastiera virtuale di iPad. Certo, ci sono offerte di terze parti, ma per quale ragione Cupertino non si infila nel mercato degli accessori con una tastiera per iPad che consenta di trasformare davvero il tablet in uno strumento per la produttività?

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Apple, in realtà, qualcosa del genere lo aveva già fatto. Tra gli accessori della prima generazione di iPad c’era infatti il dock con tastiera. Scomparso definitivamente dall’Apple Online Store, l’accessorio sembra essere morto per sempre. Nessuna tastiera simile è stata presentata per iPad Air, che anche a causa del connettore Lightning diventa inutilizzabile con il vecchio dock con tastiera. Apple, insomma, non vuole produrre una tastiera esplicitamente pensata per funzionare con iPad.

O forse non è questo l’iPad che Apple vuole commercializzare come il dispositivo per la massima produttività. Forse la tastiera arriverà con iPad Pro. Immaginatevelo: un iPad da 12”, con una cover che contiene una tastiera fisica (venduta a 79$, con un margine pazzesco per Apple), che ha già installato iWork e vi permette di scrivere documenti, compilare fogli di calcolo e preparare presentazioni.

Potrete dirmi che un iPad Pro c’è già. Si chiama MacBook Air 11”. Ma ci sono un paio di differenze tra il nostro fantomatico iPad Pro e il più economico portatile di Aplpe. La prima è il sistema operativo. iPad funziona con iOS, un OS progettato esplicitamente per tablet che permetterebbe di utilizzare iPad Pro anche come un “normale iPad”. La seconda è ovviamente il prezzo. Quando si tratta di computer portatili, Apple copre qualsiasi fascia dai 299$ (iPad mini) ai 3299$ (MacBook Pro 15” con Retina Display). Se non si considerano le versioni Cellular di iPad, tipicamente acquistate tramite un contratto con un operatore telefonico, c’è una sola fetta di prezzo inesplorata: Dai 799$ di iPad Air WiFi 128GB ai 999$ del MacBook Air 11” entry level.

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iPad Pro potrebbe essere il prodotto perfetto da vendere in questa fetta. Costerebbe più di un iPad Air, ma meno di un MacBook Air. Venduto con una cover contenente una tastiera fisica, sarebbe perfetto sia per la produttività, che per lo svago. Semplicemente scollegando la cover, si trasformerebbe infatti in un glorioso iPad da 12”.

Si tratta di una ipotesi pazzesca? Forse sì. O forse è un buon modo per spiegare il nome Air affibbiato all’ultimo iPad, il fatto che non esista più una tastiera Apple per iPad, e iWork in regalo insieme ad ogni nuovo iDevice.

Commenti (4)

  1. Sicuramente l’idea ha un suo perché; d’altra parte, come viene indicato nell’articolo, gli iPad hanno assunto le stesse denominazioni dei Mac. Tuttavia, un iPad Pro come potrebbe venire proposto? Intendo dire, non può “solo” trattarsi di differenze hardware, semplicemente perché non si otterrebbe un divario in prestazioni vasto come quello tra MacBook Air e MacBook Pro. Anche ipotizzando un display più risoluto (come si vociferava), un quantitativo maggiore di RAM e qualcos’altro, a livello software cosa potrebbe offrire di più dell’attuale iPad Air? Sui tablet le applicazioni non sono per niente al medesimo livello dei programmi per computer, in questo caso Mac, che beneficiano di un aumento di RAM o di un SSD. La differenza percepibile sarebbe giusto di, nel migliore dei casi, un paio di secondi tra singole interazioni. Per cui ci dovrebbe essere un reale “plus” lato software che permetta all’ipotetico iPad Pro d’avere una sua raison d’être che al contempo lo renda diverso dall’iPad Air. Che so, una versione apposita di Aperture, o di Final Cut Pro. D’altra parte, un display da 12 pollici penso possa essere inserito in una struttura grande grosso modo quando l’iPad 4 andando a livellare qua e là qualche millimetro.

    Non so, l’idea ha senso di esistere, ma deve essere studiata molto bene, altrimenti la sola discriminante dell’hardware un po’ più potente e dello schermo più ampio non regge.

  2. Carlo ha detto:

    Sicuramente l’idea ha un suo perché; d’altra parte, come viene indicato nell’articolo, gli iPad hanno assunto le stesse denominazioni dei Mac. Tuttavia, un iPad Pro come potrebbe venire proposto? Intendo dire, non può “solo” trattarsi di differenze hardware, semplicemente perché non si otterrebbe un divario in prestazioni vasto come quello tra MacBook Air e MacBook Pro. Anche ipotizzando un display più risoluto (come si vociferava), un quantitativo maggiore di RAM e qualcos’altro, a livello software cosa potrebbe offrire di più dell’attuale iPad Air? Sui tablet le applicazioni non sono per niente al medesimo livello dei programmi per computer, in questo caso Mac, che beneficiano di un aumento di RAM o di un SSD. La differenza percepibile sarebbe giusto di, nel migliore dei casi, un paio di secondi tra singole interazioni. Per cui ci dovrebbe essere un reale “plus” lato software che permetta all’ipotetico iPad Pro d’avere una sua raison d’être che al contempo lo renda diverso dall’iPad Air. Che so, una versione apposita di Aperture, o di Final Cut Pro. D’altra parte, un display da 12 pollici penso possa essere inserito in una struttura grande grosso modo quando l’iPad 4 andando a livellare qua e là qualche millimetro.
    Non so, l’idea ha senso di esistere, ma deve essere studiata molto bene, altrimenti la sola discriminante dell’hardware un po’ più potente e dello schermo più ampio non regge.

    Se un iPad Pro avesse un SoC A7X con 4-core ARM 64bit e 4 o 6 core GPU integrati, 4GB RAM, SSD da 64GB a 256GB risulterebbe abbastanza veloce da posizionarsi adeguatamente fra un normale iPad Air con A7 2-core ed un MacBook con CPU Intel 2-core o 4-core.

  3. Tutto può essere, ma l’importante è che non gli venga in mente di realizzare un iPad C….
    Color……………….

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