iPhone infastidisce anche Nintendo?

di Redazione 8

Chi è cresciuto a pane e videogiochi avrà sicuramente fatto parte degli ammiratori dei giochi di Nintendo, veri capolavori dell’intrattenimento videoludico con al centro la giocabilità e l’innovazione anziché la grafica. L’ultimo trimestre fiscale per il colosso del divertimento “made in Japan” non è stato esaltante (qualcuno lo definisce  addirittura “catastrofico”) e ovviamente la “colpa” è attribuibile a più fattori. Nintendo punta fermamente il dito sulla crisi economica mondiale ma, dopo aver osservato i buoni risultati di altre aziende dell’elettronica di consumo, il tutto ha più l’aria di una scusa. Tra i fattori dei mancati buoni risultati fiscali c’è il crollo di vendite della Wii ma soprattutto del Nintendo DS: secondo alcuni il fattore scatenante sarebbe l’ampia quanto più economica offerta di App Store per iPhone e iPod touch.

È da poco arrivata sul mercato la nuova versione del Nintendo DS (DSi) e già questa novità potrebbe essere sufficiente a far risalire il numero dei dispositivi venduti. Secondo Electronista, poi, il recente Nintendo DSi non sarebbe altro che un tentativo attuato dalla casa nipponica di immettere sul mercato un dispositivo con funzioni che richiamino quelle dei device touch di Apple.

Tra queste funzionalità “simili” possiamo ricordare la fotocamera, un browser per navigare sul web, un lettore MP3 embrionale e soprattutto la possibilità di scaricare direttamente sul dispositivo alcuni giochi che sono proposti ad un prezzo competitivo.

Se con iPhone e iPod touch è possibile giocare addirittura gratuitamente e i videogiochi “top di gamma” costano al massimo 10 dollari (i nostri 7.99 euro), non è possibile dire la stessa cosa del Nintendo DSi dove il prezzo di alcuni giochi si aggira sui 30 dollari.

Sebbene stiamo trattando di tipologie di divertimento assolutamente non comparabili, il multitouch di iPhone e iPod touch sembra sopperire il gap tanto da mettere in minor luce il più rodato Nintendo DSi. Con questo, lungi da noi dire che un cliente acquista un iPhone piuttosto che un Nintendo DSi per giocare ma, avendo già il primo, si “accontenta” dell’immensa offerta di App Store.

Commenti (8)

  1. tutto vero…in effetti ho proprio deciso di vendere la mia DS Lite…non serve più!!!

  2. Si non serve per alcune funzionalità ma comunque il tasto analogico, almeno per quanto riguarda i giochi di guida e sport, risulta molto più comodo e performante dei tasti virtuali o dell’accelerometro.
    Personalmente odio quest’ultimo, per i giochi di giuda almeno, non si riesce proprio ad andare dritti!!!!

  3. Mah. Credo che il calo di vendite sia più imputabile alla pirateria e ad una minore offerta di giochi validi. Stiamo sempre parlando di due piattaforme con target differenti..

  4. Pirateria con le cartucce? Non credo proprio. Il fatto è, oltre a quello detto nell’articolo di TAL, che il DS ha voluto rivolgersi non solo ai giovani ma a tutti e in particolare agli ultra cinquantenni. Mia zia ad esempio ha un ds per passarsi il tempo a volte ma a parte che quando ha giocato con un iPod touch è sbiancata per lo stupore…ma a parte questo lol, il fatto è che un non giovane si tiene quello che ha non andando dietro al modello più nuovo o non invitando amici per giocare e così non diffondendo il verbo.
    Insomma il ricambio e la diffusione dei ds e delle Wii è più difficile se ti indirizzi ad un pubblico non più giovanissimo. Ma è solo un mio pensiero.

  5. Eh sì, attraverso schede adatte è possibile usare le rom del Nintendo DS sul Nintendo DS stesso. Pirateria anche più facilitata.

  6. @ Angelchildxxx:
    Angelchildxxx dice:

    Pirateria con le cartucce? Non credo proprio.

    invece sì, caro mio! non faccio nomi ma la pratica è assai diffusa. (la conoscono anche i miei nipootini di 6 anni!)
    Se posso dire la mia penso che chi è appassonato di videogiochi, ma non un maniaco, si possa “accontentare” dell’iphone come console portatile (come il sottoscritto) senza spendere altri soldi e senza avere 2 cose da portarsi dietro.

  7. Si lo so ben che esiste ma nn è certo una cosa che ha un impatto come lo può avere il p2p sulla musica. Quello intendo. La maggiorparte degli utenti ds i giochi li compra per il motivo sopra spiegato. Il target non è certo solo il mondo giovanile quindi la vedo dura che mia zia si metta a piratare lol :)

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