Microsoft, avvolgi le tue finestre intorno a me

di Redazione 5

Tranquilli non siamo impazziti. Il titolo richiama la traduzione di un verso della nuova canzone ideata da Microsoft per il video che pubblicizza la Professional Developer Conference 2008. Si tratta ovviamente di un video interno ad uso e consumo dei dipendenti e dell’indotto di Redmond che è successivamente stato caricato su YouTube. Se vi ricordate la Vista Street Band di Bruce ServicePack allora saprete che Microsoft ha una lunga tradizione di ridicoli video interni che poi immancabilmente diventano pubblici. Video dopo il salto.

In questo caso al posto della brutta copia di Bruce Springsteen troviamo una boy band (i “4 Softies And A Pizza Guy“). La trama è semplice:  un gruppo di pubblicitari dell’agenzia che si sta occupando della campagna P.D.C. sta facendo brainstorming. L’obiettivo è comunicare un concetto chiave: in occasione della Professional Developer Conference Microsoft fornirà agli sviluppatori dischi fissi da 160GB sui quali sarà stato precaricato Windows 7 (questa è realtà, non finzione filmica; speriamo che 160GB non siano occupati solo dal sistema operativo…). Brian, un dipendente da poco entrato nel team, ha un’idea. Aspettate, o saltate, fino alla fine del video, quando il poveretto avrà quello che si merita per la sua “idea”.

In occasione del precedente video, quello di “Rockin’ our sales“, ero stato fortemente critico nei confronti di Microsoft. Alla luce di recenti avvenimenti mi sono ricreduto. Questi sono video ironici, ancora meglio, autoironici, che strappano un sorriso anche a chi, come noi, non riesce a sopportare Microsoft più di tanto. Personalmente riconosco la bravura di chi riesce ad inventarsi jingle azzeccati come questi, motivetti perfetti per diventare virali tramite YouTube in men che non si dica. Perché nulla di questo spirito e di questa ironia è passato negli spot televisivi della recente campagna multimilionaria dell’azienda di Redmond? Intendiamoci, negli spot con Seinfeld di ironia ce n’era a bizzeffe ma non esattamente del tipo che l’americano medio possa capire al volo (sentendosi soddisfatto inconsciamente di averla capita al volo). Nei successivi spot, quelli della serie “I’m a PC” non c’è proprio nulla di interessante o davvero divertente, come avevamo già notato quando uscirono.

Insomma, Microsoft dovrebbe pensare seriamente ad un’inversione di ruoli: la Crispin Porter + Bogusky dovrebbe passare a realizzare video motivazionali interni, mentre il team che si occupa di creare questi filmati sarebbe meglio si occupasse di creare gli spot per la TV. Per lo meno a Redmond sarebbero sicuri che la propria squadra eviterebbe di sfoderare i propri MacBook Air alla prima occasione.

Commenti (5)

  1. se il “video musicale” non fosse durato più di 10 secondi sarebbe stato accettabile e forse divertente. ma tre minuti di quella roba possono anche uccidere.

  2. Non mi sembra un granché a livello di realizzazione, anche se apprezzo la goliardia. Troppo lungo senza motivo, poi: perché dovrebbe venir voglia di vederlo fino in fondo?
    Vedendo la “boy band” mi è venuta in mente un’apparizione TV di Weird Al Yankovic che fa una parodia dei Backstreet Boys cantando “eBay” e ragazzi c’è un bell’abisso.
    No, sinceramente preferivo il vecchio spot del “iPod secondo Microsoft”, era più azzeccato.

  3. Tra un po’ scopriremo che il video è stato assemblato con iMovie…

  4. @ Tiziano Dal Betto:
    si come alla Pixar, che tutto usa tranne che computer apple.

  5. @ 3dmax:
    E questa dove l’avresti sentita ;-) ?

    Il workflow di progettazione integra praticamente solo dei super Mac Pro e ancora PowerMac G5. Il rendering per ovvie ragioni di “tinkerability” e costo degli XServe avviene su server Linux con Renderman pro.

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