iPod e Mac: in Italia tra i più cari d’Europa

di Redazione 27


Brutta sorpresa questa mattina per tutti coloro che si sono collegati all’Apple Store online: gli iPod e i Mac venduti in Italia sono tra i più cari rispetto al resto dell’Europa (record in Belgio e Irlanda con il MacBook a 929 euro). Apple infatti ha adeguato nella scorsa nottata i prezzi dei propri dispositivi in base al decreto Bondi riguardante “l’equo compenso“. La conferma ci arriva direttamente dall’Ufficio Stampa di Apple Italia che ha prontamente risposto alla nostra richiesta di informazioni.

A prima vista viene quasi da sorridere nel leggere un così piccolo cambiamento dei prezzi (i prezzi non finiscono più con la cifra “9”, portando ad esempio il MacBook sopra i 900 euro) ma allo stesso tempo mi ha colpito un ulteriore dettaglio: perché iPhone e Apple TV non sono stati interessati da tale cambiamento? Non permettono anch’essi “la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi“?

Il decreto Bondi è una sorta di rideterminazione del compenso per “Copia privata” che la legge già prevedeva in via provvisoria. Il decreto “individua un punto di equilibrio tra il riconoscimento del compenso che è dovuto a chi crea opere dell’ingegno e le esigenze, altrettanto importanti, degli utenti e del settore dell’innovazione e sviluppo tecnologico“. Gli interessati possono trovare il testo completo nel sito web del ministero.

Non è questo il luogo per discutere sulla bontà o meno di tale decreto anche se personalmente non capisco questa ulteriore tassa in favore della SIAE per “la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi” da pagare al momento dell’acquisto di qualunque prodotto elettronico.

Apple, come da immagine di apertura (via SetteB.it), ha applicato il decreto Bondi con un aumento del prezzo dei prodotti che va da un minino di 2 euro (MacBook Air – 20 GB di memoria hard disk – da 1.399 a 1.401 euro) ad un massimo di 18 euro (iPod classic -160 GB di memoria hard disk – da 229 a 247 euro): importi che non seguono alla lettera le direttive del Ministro.

grazie per le tante segnalazioni

Update: immagine di apertura migliorata ed elenco dei “nuovi” prezzi.

iPod shuffle (2 GB di memoria a stato solido) da 55 a 61 euro (+6)
iPod shuffle (4 GB di memoria a stato solido) da 78 a 81 euro (+6)
iPod shuffle inox (4 GB di memoria a stato solido) da 95 a 100 euro (+5)
iPod nano (8 GB di memoria a stato solido) da 139 a 143 euro (+4)
iPod nano (16 GB di memoria a stato solido) da 169 a 174 euro (+5)
iPod classic (160 GB di memoria hard disk) da 229 a 247 euro (+18) aumento maggiore
iPod touch (8 GB di memoria a stato solido) da 189 a 194 euro (+5)
iPod touch (32 GB di memoria a stato solido) da 279 a 286 euro (+7)
iPod touch (64 GB di memoria a stato solido) da 369 a 379 euro (+10)
iMac (500 GB di memoria hard disk) da 1.099 a 1.102 euro (+3)
Mac mini (160 GB di memoria hard disk) da 549 a 552 euro (+3)
Mac mini (320 GB di memoria hard disk) da 749 a 751 euro (+2) aumento minore
Mac mini server (500 + 500 GB di memoria hard disk) da 949 a 949 euro (nessun aumento)
iMac (1 TB di memoria hard disk) da 1.349 a 1.351 euro (+2) aumento minore
iMac (1 TB di memoria hard disk) da 1.499 a 1.502 euro (+3)
iMac (500 GB di memoria hard disk) da 1.799 a 1.802 euro (+3)
MacBook (250 GB di memoria hard disk) da 899 a 902 euro (+3)
MacBook Air (120 GB di memoria hard disk) da 1.399 a 1.401 euro (+2) aumento minore
MacBook Air (128 GB di memoria SSD) da 1.699 a 1.701 euro (+2) aumento minore
MacBook Pro 13″ (160 GB di memoria hard disk) da 1.149 a 1.152 euro (+3)
MacBook Pro 13″ (250 GB di memoria hard disk) da 1.399 a 1.402 euro (+3)
MacBook Pro 15″ (250 GB di memoria hard disk) da 1.599 a 1.602 euro (+3)
MacBook Pro 15″ (320 GB di memoria hard disk) da 1.799 a 1.802 euro (+3)
MacBook Pro 15″ (500 GB di memoria hard disk) da 2.099 a 2.102 euro (+3)
MacBook Pro 17″ (500 GB di memoria hard disk) da 2.299 a 2.302 euro (+3)
Mac Pro (3 x 1 GB di memoria hard disk) da 2.299 a 2.302 euro (+3)
Mac Pro (6 x 1 GB di memoria hard disk) da 2.999 a 3.002 euro (+3).

Commenti (27)

  1. ma secondo cosa aumentano il prezzo?? sicuramente non in percentuale!

  2. @ Wally:
    il decreto, trovi il PDF nel link presente nell’articolo, prevede un elenco per dispositivi (HD, DVD, etc) con la “tassa” da applicare…

  3. E’ una colossale assurdità.. anzi.. un Furto perpetrato in favore della Banda Bassotti quale è la Siae, un’ organizzazione pronta a prendere tributi e balzelli, ma meno pronta a ripartire equamente e chiaramente i proventi di tali diritti.

    Siamo alle solite, l’italia paese di furbi e genialate come questa, poichè vorrò vedere cosa succederà quando la gente anzichè comprare elettronica in Italia la prenderà in altri paesi.

    Ridicoli!

  4. Ehmm…. la matematica dice che per mac mini, iMac e macbook pro l’incremento è di 3€ e non di 2€ come scritto nell’articolo. Infatti:
    MacMini=552-549=3€
    iMac=1102-1099=3€
    MacbookPro=1152-1149=3€

  5. @ Pelame:
    pienamente d’accordo con te

  6. @Michele
    Grazie, adesso me lo leggo!

  7. Le tasse sugli HDD sono vergognose… 1TB viene tassato a di 30€

  8. @ Frank:
    Grazie ma l’immagine, segnalo ancora di proprietà di SetteB.it, indica l’aumento minimo che per il mini da 2.53GHz è appunto di 2 euro

  9. Odio Sandro Bondi

  10. la cosa assurda non è tanto l’aumento del prezzo dovuto alla siae che per lo meno tutela gli artisti e chi crea “arte” ma quanto che siano stati aggiunti solo ora. Per fare un “figura più bella”, avrebbero tenuto invariato il prezzo e applicato a proprie spese il sovrapprezzo.

  11. in ogni caso in germania l’iPhone costa 800€

  12. bene bene scaffale

  13. EVVIVA L’ iTALIA!!!!!!!!

  14. la SIAE dovrebbe difendere i detentori dei diritti audio/video che vengono riprodotti quando, ad esempio, una cover band esegue in un locale una qualsiasi canzone non loro.

    Una parte dei ricavi che il gestore del locale e (mooolto meno spesso) la cover band riesce a guadagnare grazie alla riesecuzione di un brano di parti terze deve essere versato alla SIAE per poter poi “ricompensare” chi quella canzone l’ha scritta.

    Ok, bene. Ci potrebbe anche stare. Io suono “Wish You Were Here” in un locale qui della brianza, con la promessa di una serata di gloria ed una birra offerta gratuitamente dal gestore del locale, e quindi Pink Floyd devono guadagnare qualche spicciolo.

    Ora. Mi dite questi 3 Euro che devo mettere in più per acquistare, per esempio, un MBP a chi vanno ? A quale particolare autore che la SIAE millanta di dover proteggere ?

    Ma forse…ma forse quelli della SIAE faranno numero di soldi diviso numero di artisti….ma forse…ma forse no!

    Questi soldi vanno a rimpinguare le casse della SIAE punto e basta. È una tassa, una specie di pizzo dovuto ai baroni del diritto d’autore italiano.

    Era anni che si parlava di questa assurdità, ci voleva Bondi per metterla in atto.

    ciao!

  15. e quindi i soldi che spendo per comprarmi una pennina usb una parte vanno anche a signori come tiziano ferro, vasco rossi, ecc…più precisamente alla siae….mah bella cosa…..

    ps non ce l’ho nè con tizziano ferro nè vasco rossi. XD

  16. La cosa piu’ “divertente” e’ che in questo modo paghiamo due volte la SIAE, la prima quando acquistiamo un brano su iTunes e la seconda con il balzello legato all’HD su cui andiamo a salvarlo … questa e’ roba da MATTI!!!

    Se poi l’HD o la chiavetta non viene utilizzata per audio o video, si versa alla SIAE del denaro che NON è dovuto!!!

    Poi ci si lamenta perchè l’Italia è considerata l’ultima ruota del carro.

  17. La tassa sarebbe 2,40 mi pare e per non lasciare il prezzo in virgola hanno fatto 3 per non rimetterci i 40 cent.

    MICHELE BARATELLI
    su Apple tv, Time Capsule e iPhone ho scritto a macity in mattinata e questa è la risposta (è corrispondenza privata ma non c’è nulla di particolare). ecco la spiegazione almeno per macity.

    Su Apple Tv hanno margini tale e vendite tanto ridotte da rendere ininfluente una tassa da cinque o dieci euro; per iPhone non possono, credo, aumentare i prezzi in questo momento per i rapporti che hanno coi carrier e poi anche qui suppongo che abbiano margini sufficienti… Su uniPod invece sono molto più basse le percentuali di ricavo che hanno

  18. io ho provato a fare il musicista, il problema vero che la SIAE è una specie di Robin Hood e sceriffo di Nottingham, ruba i soldi al musicista xkè ti chiede delle percentuali per rendere tuo ciò che è tuo di diritto, ruba soldi al professionista che usa determinate fonti coperte da diritto e la cosa peggiore mangia soldi all’utente, è il cancro 2.0 del marketing, purtroppo è dei potenti e quindi ce la teniamo. La cosa che mi fa specie è che anche Apple ci metta del suo, voglio dire tenere il Mac Mini in stallo per quasi 2 anni con una configurazione vomitevole (aggiornata di recente) oppure andare al rilento con il MacBook Pro per toglierselo dagli scaffali va ben oltre i 3€ che paghiamo in più rispetto altri paesi, 3€ alla fine non mi fanno la differenza su 200€, ma una configurazione da 700€ vendura a 1149€ beh quello si che mi fa girare le scatole…

  19. BONDI TI ODIO

  20. Ma il signor bondi non dovrebbe pensare a cose più attinenti alla sfera culturale e alla diffusione della cultura?anzichè preoccuparsi di far fare cassa alla SIAE? Ma dato che siamo in questa Italietta tutto è possibile..ma poi,e con questo chiudo, possibile che un vecchietto debba interessarsi di argomenti e mezzi che al massimo conosce in maniera del tuttto nozionistica (e che il suo aggiornamento risale ai tempi dell’olivetti ).Bene un motivo in più per emigrare da questa follia chiamata Italia(etta)

  21. Già i prezzi di Apple e in particolare dei Mac sono elevati, se poi devono gonfiare i prezzi ancora alla fine i prodotti Apple in italia li venderanno dentro le gioiellerie! e qui in Italia hanno fatto abbonamenti per l’iPhone elevatissimi adesso hanno aumentato il prezzo anche agli altri prodotti?!? Perchè poi solo qui da noi?

  22. considero questo comportamento da parte di Apple ridicolo..
    ok per l’aumento degli ipod dove la tassa incide in proporzione elevata su costo del prodotto
    ma i 2-3 euro sui macbook e gli imac se li potevano anche evitare e ritoccarli al prossimo aggiornamento…
    quando durante la “vita” dei prodotti i prezzi della componentistica elettronica scendono..non mi sembra che ritocchino spesso al ribasso il listino…
    mi sembra la storia dei carburanti…

  23. Simone
    ma l’hai letto il post?

    Max
    la colpa non è certo di Apple ed è un principio: se ti iniziano a regalare 2€ oggi poi domani.

    Secondo me fa bene a mettere in evidenza questo schifo e poi quando ci saranno i prodotti nuovo stabilizzare il prezzo.

    Aridatece il 9 finale lol

  24. @ Angelchildxxx:
    mai pensato che Apple fosse una onlus….
    il 9 finale tornerà…perchè è marketing

  25. in grecia,l’iphone 3gs da 32 Gb costa 600 euro…..in italia piu di 700!!!!! ed ha un mercato ben piu grande!!! mah!!!

  26. @ max:
    Consideri? COnsideri male!
    La tassa è dello stato su tutti i prodotti. Praticamente è come se il prezzo non lo aumentassero loro. Mio dio però, dire che Apple è ladra, Apple non è quella di una volta, Apple se lo poteva risparmiare, vi rende più fighi forse? Almeno informatevi e poi dite esattamente ciò che volete dire…

  27. ma Bondi non fa parte forse del governo del fare? Di quel governo che sonnecchia sugli aumenti dei carburanti, sulla tassa -canone tv, di quel governo che aveva promesso meno tasse sulla busta paga e sulle pensioni? Sì è quel governo che accontenta i pochi con i pochi euro di detrazione per gli elettrodomestici ma, elargisce a tanti ricchi milioni di euro con lo scudo fiscale. Loro sono sazi e beati nelle poltrone comode, mentre gli altri si devono accontentare. Sonnecchiano se il tuo comune raddoppia l’addizionale sulla busta paga, e se la tua regione, non avendo risorse, applica un maggiore tichet sui farmaci. Tante piccole cose che nel tempo ci portano a meditare. E’ proprio questo il governo che si merita l’Italia? Il resto lo vediamo tutti i giorni sui mass-media..

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