A switcher guide: lasciarsi affascinare dalle librerie.

di Emanuele L. Cavassa 6

iPhoto, iMovie 08, iTunes: programmi il cui funzionamento è basato sulle librerie. Fotografiche, di filmati, musicali.

Molti switcher non vedono di buon occhio le librerie: arrivando da Windows preferiscono avere le loro belle cartelline organizzate con le fotografie, la musica ed i video. Con le librerie temono di perdere il controllo sui propri file.
Questo modo di pensare, però, è controproducente: pensate se Mail, iCal o Rubrica Indirizzi salvassero i file di email, appuntamenti e contatti in giro per l’hard disk.


Avere i propri file organizzati in libreria vuol dire avere la certezza della consistenza delle informazioni e della facilità del backup: è infatti sufficiente spostare le library su Dvd o hard disk per avere la certezza che tutti i file a cui teniamo siano al sicuro.

Con “tutti i file a cui teniamo”, però, non sono solo le foto, la musica ed i video: anche tutte le informazioni ad essi associati. I tag associati alle fotografie ed i loro commenti, il rating della canzoni e le informazioni di riproduzione di iTunes (come l’equalizzazione), le playlist, gli stati rifiutato ed approvato dei clip video, ecc.

La domanda classica è: ma i miei file, dove stanno?

Stanno in iTunes, in iPhoto, in iMovie.

Avete bisogno delle vostre musiche? Dovete passare una canzone ad un amico su di una chiavetta usb? Niente di più facile.
Basta che da iTunes selezioniate i brani che vi servono e li trasciniate nella chiavetta (o hard disk, o qualunque altro supporto di memorizzazione).
Lo stesso vale per le fotografie: dovete inviarne una via email? Da dentro iPhoto c’è il tasto per mandarle via posta elettronica.
Dovete darne una all’amico di prima? Come per la musica, è sufficiente trascinare le foto interessate fuori da iPhoto per disporne a piacimento.

Come potete vedere, disponete dei vostri file a piacimento, senza che ci siano limitazioni a quello che potete fare.
I vantaggi sono decisamente maggiori di quello che potrebbe sembrare: grazie ad iTunes, ad iPhoto ed ad iMovie avrete la possibilità di organizzare i vostri “ricordi” digitali in maniera eccellente. Potete associare parole chiave alle fotografie ed ai video, per ritrovarli in qualunque momento.
Grazie a Spotlight integrato nelle applicazioni, potete ricercare i vostri file multimediali in un batter d’occhio.
Alla musica, alle foto ed ai video possono essere attribuiti dei “punteggi” con i quali effettuare poi delle scremature del contenuto (smart folder in iPhoto o smart playlist in iTunes che visualizzino solo foto o canzoni con un certo numero di “stelline” associate), e su cui si basano gli algoritmi di casualità della riproduzione di iTunes (e di iPod).

Da iPhoto, poi, grazie a dei plugin potete condividere facilmente con Flickr o PicasaWeb o altri siti di fotografie i vostri scatti.

Con iMovie 08 è già integrata l’esportazione e la condivisione con YouTube: in questo caso è solo necessario avere un account. 

Questi sono solo alcuni dei motivi per i quali le librerie sono comode. La realtà è che con un po’ di fantasia si possono trovare applicazioni per questi programmi al di là di quello per cui sono stati pensati.
iTunes, ad esempio, per chi fa montaggio video può diventare un ottimo compagno. C’è bisogno di una musica che sia adatta ad un passaggio thriller? Basta digitare nella ricerca di iTunes la parola thriller per ottenere tutti i file audio che abbiamo etichettato in quel modo.

Come questo, tanti altri esempi possono essere fatti. 

Non abbiate paura a lasciar gestire a dei programmi le vostre musiche, i filmati, le foto. E’ più semplice di come può sembrare e vi consentirà di avere più tempo per fruire dei vostri contenuti che non stare ad organizzarli.

Buona serata e arrivederci a domenica prossima.

Commenti (6)

  1. Sono un utente Windows/Linux e questa sudditanza rispetto alle catalogazioni operate da un software mi fa paura.

    Paura che un giorno, al cambio di sistema o di software, tutto debba essere ricatalogato. Timore che i tag e l’ordinamento delle foto delle vacanze vada perduto per un aggiornamento “difettoso” dell’OS (OS X, *NIX, Windows che sia). Dubbio che debba affidarmi sempre e solo a un unico modo di pensare e organizzare i miei file da qui all’eternità.

    Per questo perdo forse più tempo a sistemare i miei documenti, ma ne guadagno in tranquillità personale.

    Del resto, molti amici utilizzatori di Tiger/Leopard sono meravigliati quando vedono scorrere sul CoverFlow del mio iPod Touch tutti gli album con la loro copertina corretta…

    Schiavi della catalogazione? Forse. Ma l’ordine mentale deve averlo l’utente, soltanto aiutato dalla macchina, dalla quale non deve farsi sostituire.

  2. @Limo
    Se sei particolarmente preoccupato, la scelta migliore è un Mac con Leopard e un HD esterno (Perché no, anche Time Capsule, che ti fa pure da AirPort), grazie a Time Machine avrai tutti i tuoi dati al sicuro, e continuamente aggiornati.

  3. Non mi preoccupo di perdere i file: (quasi) nessun problema software può distruggere i dati.

    Mi preoccupa gettare 10 GB di file musicali in un unico contenitore affidandomi unicamente a iTunes per la loro catalogazione. E così per le immagini in iPhoto o i video in iMovie (che, per ignoranza personale, non conosco e non pensavo fosse possibile utilizzarlo come libreria per i video: pensavo fosse un software di elaborazione per i filmati e non un riproduttore).

    Vorrei passare a un amico le canzoni, i video e le immagini che ho sul mio pc spostando la cartella, non dei “collegamenti” organizzati da un software.

    La libreria è un’ottima alternativa, non una sostituzione del lavoro di catalogazione. Sarà che mi sposto spesso da Windows a Linux e non riesco a trovare che poche compatibilità software (e lo stesso accadrebbe con Leopard): la soluzione definitiva sono gli strumenti on line, fruibili da Firefox su tutti i sistemi (fra poco anche in mobilità).

    Per i file che non possono essere trattati on line, credo che un ordine “manuale” sia ancora fondamentale.

  4. @Limo
    Avevo la tua stessa preoccupazione, ma poi mi sono accorto che iTunes – ad esempio – non fa altro (se tu vuoi) che organizzare le cartelle per Artista e per Album, quindi la catalogazione “fisica” su harddisk viene mantenuta (se vuoi)…anzi…viene automatizzata, soprattutto se controlli di inserire i tag di almeno autore e disco.

    Per cui la mia cartella “MUSICA” è PERFETTAMENTE ordinata (quindi resta salva la possibilità di passare all’amico di turno la cartella direttamente dal finder o dall’explorer), e allo stesso tempo ho la comoda libreria su iTunes (comoda perchè integrata anche negli altri programmi della suite iLife).

  5. @ Marco

    “… quindi la catalogazione “fisica” su hard disk viene mantenuta…”

    Certo che viene “mantenuta”, ma non viene “creata” (almeno con iTunes su Windows). Se ho una cartella che contiene 1000 file audio e metto i tag di artista e album, rimangono pur sempre 1000 file audio con le informazioni contenute ma gettati alla rinfusa nella cartella.

    Il giorno che voglio passare le canzoni su un sistema Linux o Windows che non abbiano installato iTunes sono punto e a capo: tutti i file sono disordinati.

    Forse è questo mio cambiare sistema e computer spesso (lavoro, portatile, fisso) che mi costringe a mantenere un ordine fisico indipendentemente dal software che uso.

    Quindi catalogo e sistemo tutto e poi passo il tutto a iTunes. Non prima.

  6. @ Limo: Io sul Mac ho tutto organizzato in cartelle per autore e album, e ogni modifica che faccio ai tag si ripercuote anche sulle cartelle…

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