Sbloccare un iPhone senza codice? Arriva un nuovo attacco a Apple

di Luigi De Girolamo 3

Sbloccare un iPhone senza codice è sempre più improbabile, considerando anche la natura del nuovo attacco che è stato riservato a Apple da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti

Sbloccare un iPhone

Pensavate che la storia riguardante Apple e l’FBI in merito alla possibilità di sbloccare un iPhone senza codice fosse ormai terminata? Allora siete in errore, visto che in queste ore è giunto un nuovo attacco al brand di Cupertino grazie alla presa di posizione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. A quanto pare, infatti, la mela morsicata oltre a non fornire alcun tipo di collaborazione avrebbe addirittura innalzato i propri standard di sicurezza, complicando ulteriormente il lavoro delle autorità.

Ecco quanto affermato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti attraverso una nuova nota diffusa proprio in queste ore:

“Apple ha volutamente aumentato le barriere tecnologiche che oggi si frappongono tra un mandato legale e un iPhone contenente elementi di prova relativi alla strage terroristica in cui sono morti 14 americani. Solo Apple può rimuovere tali barriere e consentire all’FBI di accedere a quel telefono, e può farlo senza troppi sforzi.

La richiesta è limitata, perchè si applica solo a questo iPhone. Noi non vogliamo sapere come l’azienda trova una soluzione, non ci interessa. Apple è un’azienda che guadagna miliardi di dollari all’anno, e non sarebbe difficile per loro mettere 6 dei 100.000 dipendenti a lavoro su questo software per due settimane”.

Insomma, quella che sta diventando una vera e propria battaglia tra le parti non accenna a placarsi e non è da escludere, a questo punto, una nuova presa di posizione da parte di Apple nel tentativo di difendere la propria immagine. Ad oggi appare sempre più improbabile che la mela morsicata presti il fianco nel rendere disponibile il software necessario allo sblocco di un iPhone senza l’utilizzo di un codice.

Commenti (3)

  1. Cedere una volta sarebbe cedere per tutte le altre che verranno.

    1. E si cederà prima o poi, ci volesse una legge e non solo una serie di “richieste” e “pressioni”.
      Ci sarà perchè ormai è diventato una vicenda che va ben oltre i confini del fatto in se, dello smartphone di un assassino squilibrato.
      Ormai è diventato uno scontro tra uno stato e un’azienda, e lo stato non può permettersi di uscirne sconfitto perchè sarebbe una troppo grande ammissione di debolezza.

      Resta da vedere come se ne uscirà, in qualche modo si cercherà una via d’uscita che cerchi di non spaccare l’opinione pubblica.

    2. In realtà non si tratta dello Stato contro un’azienda ma del dipartimento di giustizia contro un’azienda e si sa che gli americani in questo sono come le teste dell’Idra. Comunque, per come si stanno mettendo le cose, sarà una battaglia che comunque vada farà giurisprudenza e non solo negli USA. Nel frattempo mi pare che Obama, si quello del nobel per la Pace e vincitore del premio faccia di gomma 2015/16, abbia scelto da che parte stare.

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