MediaShare: condivisione wireless

di Redazione 4

Nome: MediaShare 1.0
Categoria: Utility – Licenza: 0.79 Euro, poi 2.39 Euro
Data di rilascio: 28/09/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

L’applicazione per iPhone e iPod touch che vi presentiamo oggi rappresenta un “piccolo caso”, passato forse un po’ troppo inosservato. MediaShare, infatti, è una applicazione che, dopo essere stata rifiutata da Apple, è comparsa legalmente su App Store. Il problema è che MediaShare, come altre applicazioni rifiutate, permette ad iPhone e iPod touch di compiere alcune mansioni che non sono permesse da Apple di default nei suoi dispositivi touch. Si tratta di un dietrofront della politica censoria di Apple, oppure di un “caso isolato” nel mare delle applicazione rifiutate? Gli sviluppatori sono stati veramente abili a aggirare i divieti: MediaShare permette di scambiare files tra iPhone e iPod touch.

Ciò di cui sempre si discute riguardo ad iPhone e iPod touch è che sono dei dispositivi “troppo chiusi”: è una scelta fortemente voluta da Apple stessa e il mercato sta dando ragione ai “pensatori” di Cupertino. Quello che però noi utenti “innamorati di iPhone” non capiamo è perché un telefono davvero rivoluzionario per tanti aspetti non permetta di compiere azioni che “anche il mio Nokia del ’98 riusciva a compiere“.

Tra le tante operazioni non permesse c’è, ad esempio, l’impossibilità di scambiare files multimediali tra cellulare e cellulare: tutti i device moderni consentono questa semplicissima operazione tramite la connessione Bluetooth. MediaShare viene incontro a questa esigenza permettendo lo scambio di files tra iPhone e iPod touch, contravvenendo alle “regole di Apple“: come è possibile che questa applicazione sia stata accettata?

Semplice, MediaShare sfrutta un sistema, del tutto simile ad applicazioni come Air Sharing, che permette lo scambio di dati tramite rete Wi-Fi. Quindi, come sempre in questi casi, il requisito fondamentale per il buon funzionamento di MediaShare è che sia presente una rete Wi-Fi e i dispositivi touch di Apple tra cui si vuole scambiare i dati devono necessariamente essere su questa rete. MediaShare dovrebbe permettere anche di scambiare files anche con il proprio Mac o Pc: per farlo è consigliabile installare sul proprio computer il file server suggerito dagli stessi programmatori e disponibile sul sito di MediaShare, tuttavia noi abbiamo avuto problemi nella configurazione.

MediaShare si pone quindi come un sistema completo per lo scambio di files tra iPhone e iPod touch: per ulteriore chiarezza ribadiamo che è necessaria una connessione Wi-Fi. I files supportati, al momento, sono pochini: M4V, MOV, MP4, MPV, 3GP, PNG, TIFF, TGA e JPG. Come notate i files “trasferibili” sono files video e immagini: gli sviluppatori assicurano che a breve la compatibilità sarà aumentata.

MediaShare, dunque, è un’ottima soluzione (soprattutto in vista dei promessi futuri aggiornamenti) per poter scambiare files con i propri amici che posseggono iPhone e iPod touch. L’applicazione funziona abbastanza bene: c’è ancora qualche peccatuccio di gioventù facilmente eliminabile con un aggiornamento. Se il vostro bisogno è quello di trasferire files tra iPhone e iPod touch prendete pure MediaShare in considerazione; se, al contrario, volete trasferire files solo tra dispositivi touch di Apple e computer vi suggeriamo soluzioni come il prima citato “Air Sharing“. Affrettatevi però a decidere: per un breve periodo di tempo MediaShare è scontato e costa 0.79 Euro anzichè 2.39 Euro.

MediaShare è disponibile nell’ App Store di Apple nella categoria “Utility” al costo promozionale di 0.79 Euro

Commenti (4)

  1. Se fosse gratis sarebbe perfetta :D

  2. Soldi buttati. Tra i miei amici nessuno ha iphone o ipod touch.

  3. Il problema vero è che, come sottolinea “Ascan”, la comunicazione può avvenire solo tra device simili e ciò è davvero limitante. Non credo che a breve potremmo avere soluzioni più universali e MediaShare è, come dire, l’unica soluzione seppure con tutte le limitazioni. A 0.79 è comprabile: quando costerà 2.39 ci penserei su due volte…o anche 3.

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