Apple inserisce un lettore di impronte digitali in iPhone 5s? Samsung ha pronta la soluzione. Se il produttore coreano non è infatti pronto a montare chip a 64-bit nei suoi smartphone, può sempre cercare di pareggiare il riconoscimento biometrico di Apple. Non con le impronte digitali, però, ma con la scansione dell’iride.
Mancano soltanto poche ore all’inizio dell’atteso evento di presentazione di iPhone 5S e iPhone 5C, e la rete non si da tregua. Nelle ultime ore è comparsa su Internet una fotografia in cui sarebbe mostrata una pagina del manuale di iPhone 5S, e si parla di un Touch ID nel pulsante home. Questo proprio mentre il Wall Street Journal, fonte generalmente attendibile, conferma la presenza del sensore sul nuovo smartphone di Cupertino.
iPhone 5S monterà un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali. Sembra un dato certo, considerate alcune stringhe di codice scoperte in iOS 7, l’acquisizione di AuthenTec e le continue indiscrezioni che circolano sulla rete. Eppure gli esperti del settore sostengono sia quasi impossibile produrre un sensore in grado di sopravvivere su iPhone o su un qualsiasi dispositivo mobile. Ecco perché.
Il prossimo autunno vedremo certamente un nuovo iPhone. Il sospetto è che si tratti di un piccolo upgrade rispetto ad iPhone 5. iPhone 5S potrebbe avere una nuova fotocamera, una batteria più duratura, ma le funzioni del telefono dovrebbero rimanere sostanzialmente invariate rispetto ad iPhone 5. iPhone 6 potrebbe però rappresentare una svolta, mentre Apple brevetta un sistema per il riconoscimento delle impronte digitali tramite il display del dispositivo.
Nuove assunzioni in quel di Cupertino, come riportano le offerte ufficiali di impieghi pubblicate da Apple in questi giorni, e questa volta si parla di sistemi di riconoscimento delle impronte digitali.
Apple ha da poco acquisito, per un totale di 356 milioni di dollari (8$ ad azione, una cifra del 58% superiore al loro valore di 5,07$), l’azienda AuthenTec, produttrice di software e chip di sicurezza per dispositivi mobili. Tim Cook e soci potranno così usufruire di una serie di brevetti molto interessanti e tecnologie che potremmo ritrovare nei prossimi computer o device.