Apple ha apportato alcuni cambiamenti in Snow Leopard che riguardano il modo in cui i file vengono associati alle rispettive applicazioni predefinite. In poche parole, come fa il sistema operativo a sapere con quale applicazione deve aprire il file selezionato (con un doppio click) in una finestra di Finder?
La soluzione con la quale si è arrivati all’attuale implementazione per risolvere il problema, è frutto di un dibattito decennale tra i membri della comunità informatica, più nel dettaglio dal confronto tra Mac OS X e il suo progenitore, UNIX.
Fino a Leopard (Mac OS X 10.5.x), ad ogni file, all’atto della creazione, veniva associato un “creator code”, una stringa di 4 lettere che associava univocamente il file ad una applicazione, e che veniva salvato tra i meta-dati del file stesso (ovvero tra informazioni utili al sistema operativo, come i permessi di accesso a quel file, la data e l’ora di creazione, ecc.).
In questo modo, ogni volta che si apriva un file, il demone Launch Services andava a cercare con quale applicazione doveva aprire il file analizzandone il creator code (da notare che i creator code non sono modificabili dall’utente, ma solo dall’amministratore).