Il tira e molla di questa settimana riguarda la presenza o meno di problemi alla produzione di iPad da parte dei partner taiwanesi, incaricati da Apple. Dopo le illazioni iniziali avanzate da Peter Misek, analista di Canacord Adams, smentite ufficialmente da Apple e da alcuni fornitori vicini a Foxconn, arrivano nuove note che sarebbero a sostegno della tesi dello stesso Misek.
In una nota agli investitori dell’analista Vijay Rakesh di Think Equity, si parla di “alcuni ritardi minori” nella produzione di iPad da parte delle aziende taiwanesi coinvolte. Nello specifico, sebbene la produzione fosse a buon regime durante il mese di febbraio, il volume di produzione per il mese corrente rimane basso. Tuttavia, i problemi dovrebbero essere di carattere temporaneo e dovrebbero risolversi nei prossimi mesi.
“Le nostre indagini indicano che i volumi di iPad torneranno agli 800 mila/1 milione tra aprile e maggio dagli attuali 200-250 mila. Pensiamo che si tratti solo di un piccolo problema in un nuovo flusso di incassi a lungo termine e per la tabella di marcia dei prodotti per AAPL”, ha scritto Rakesh.
I volumi di cui parla Rakesh sono in linea con quelli indicati ad inizio settimana da Misek, il quale indica una disponibilità iniziale di circa 300 mila unità. In questo caso, però, non si parla di posticipazioni sulla data di inizio delle vendite. A tal proposito, ricordiamo che una data possibile (ma non confermata ufficialmente) per il lancio di iPad potrebbe essere fissata per venerdì 26 marzo, limitatamente al modello con solo modulo Wi-Fi.
Secondo l’analista, i ritardi non sono da attribuire al vetro dei display né a problemi di manifattura. Per sapere la verità dovremo aspettare ancora qualche settimana.
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Idalgo 05/03/2010 il 07:44
Mah… questa notizia è stata smentita ufficialmente, cito:
“giunge la precisazione da parte di Foxconn Electronics (l’azienda che assembla l’iPad) che questo mese saranno spediti da 600.000 a 700.00 iPad e 1 milione ad aprile”.
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