Android diventa la seconda piattaforma di sviluppo più ambita

di Redazione 4

In base a quanto riportato da AppleInsider, nuovi dati dimostrano che Android, la piattaforma per dispositivi mobili di Google, ha superato di poco iPad per quanto riguarda il numero totale di sviluppatori che producono applicazioni, posizionandosi alle spalle di iPhone.

I dati sono frutto di una recente analisi condotta dal network pubblicitario cross-platform Millennial Media and DigiDay, pubblicati nella giornata di ieri, che ha rivelato come il 30% degli sviluppatori sia coinvolto nella creazione di contenuti per lo smartphone dell’azienda di Cupertino.

Al secondo posto troviamo Android che, grazie al suo 23%, è riuscito a scavalcare iPad (ora sul gradino più basso del podio con il 21%). Al quarto posto troviamo RIM con il 12%.

Il 29% dei developer che sono stati intervistati hanno affermato che hanno intenzione di supportare Android nel 2011 come nuova piattaforma, il 20% sostiene che sposerà la causa iPad e un ulteriore 20% svilupperà applicazioni per Windows Phone 7. Una percentuale inferiore, l’8%, di sviluppatori inizierà a dedicarsi al mondo iPhone durante il prossimo anno solare.

Come confermato da Mack McKelvey, Senior VP per il marketing di Millennial Media and DigiDay, “Abbiamo visto una significante adozione cross-platform nell’ultimo anno e possiamo aspettarci una continua crescita e diversificazione nell’anno che arriva”. In pratica, la tendenza delle software house per app mobile è quella di non dipendere da una sola piattaforma ma di cercare di abbracciare la fetta di mercato più ampia possibile; ciò è possibile grazie alla relativa semplicità (e velocità) con la quale è possibile, attualmente, sviluppare app per dispositivi mobili.

La scelta di una piattaforma dipende soprattutto dalla sua visibilità all’interno del mercato e in secondo luogo dal numero di dispositivi che un’app può raggiungere; solo successivamente la scelta dipende dalla facilità di utilizzo e dal potenziale di vendite.

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Commenti (4)

  1. “La scelta di una piattaforma dipende soprattutto dalla sua visibilità all’interno del mercato e in secondo luogo dal numero di dispositivi che un’app può raggiungere; solo successivamente la scelta dipende dalla facilità di utilizzo e dal potenziale di vendite”

    …la scelta mi sembra obbligata allora… ?

    Ben vengano le concorrenze, ma al momento non vedo niente di VERAMENTE serio all’orizzonte.

    E (ho avuto il 3G, il 3Gs, ora ho il 4) me ne dispiaccio.
    Se ci fossero veri antagonisti ne gioveremmo tutti…

  2. android puo essere installato su telefoni da 100 euro ma anche su quelli da 600 euro .Normale che i developer decidano di spostare il loro interesse verso Android in modo da coprire un numero di terminali vastissimo.
    Iphone dovrebbe unicamente diminuire i propri prezzi , anche perche per quello che offre oggi un iphone 4 700 euro sono completamente rubate

  3. enzo dice:

    android puo essere installato su telefoni da 100 euro ma anche su quelli da 600 euro .Normale che i developer decidano di spostare il loro interesse verso Android in modo da coprire un numero di terminali vastissimo.
    Iphone dovrebbe unicamente diminuire i propri prezzi , anche perche per quello che offre oggi un iphone 4 700 euro sono completamente rubate

    Concordo, da possessore di 3GS.

  4. alapergola dice:

    “La scelta di una piattaforma dipende soprattutto dalla sua visibilità all’interno del mercato e in secondo luogo dal numero di dispositivi che un’app può raggiungere; solo successivamente la scelta dipende dalla facilità di utilizzo e dal potenziale di vendite”
    …la scelta mi sembra obbligata allora… ?
    Ben vengano le concorrenze, ma al momento non vedo niente di VERAMENTE serio all’orizzonte.
    E (ho avuto il 3G, il 3Gs, ora ho il 4) me ne dispiaccio.
    Se ci fossero veri antagonisti ne gioveremmo tutti…

    Beh, Android non è un miraggio, è realtà, e attorno a me molti colleghi (siamo tutti programmatori) stanno acquistando dispositivi con su Android.

    La soluzione offerta dalla Apple è monolitica e antiliberale. Chi ha avuto la possibilità di usare sul serio un dispositivo della Apple, conoscendo cos’altro offre il mercato (e senza paraocchi, accendendo il cervello), non rimane chissà quanto entusiasta dell’esperienza limitata che gli viene offerta a caro prezzo. Il “recinto felice” di cui tanto vanno fieri gli iDiot alle persone con un briciolo di senso critico non sta bene. E ragionando un briciolo su tutte le imposizioni “pro-utente” che va spacciando Jobs, risultano in maniera lampante delle mosse di mercato atte a ottenere una leadership incontrastata. Ripensiamo anche alla mole di brevetti che cerca di ottenere la Apple. Nostradamus forse è stato più specifico nel descrivere le sue profezie. Normale che poi la concorrenza si trova in difficoltà dovendro cercare di driblare un campo minato di questo tipo.

    Questa è la mia personalissima opinione, senza ragionare con il cervello di altri.

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