MacBook Pro Core i7: tutto il calore di Apple

di Redazione 31

PC Authority ha effettuato uno stress test su un nuovo esemplare di MacBook Pro con processore Core i7 riscontrando temperature elevate raggiunte dalla CPU. Dai testbench è emerso, infatti, che a pieno carico il processore top di gamma di Intel supera addirittura i 100 gradi Celsius (punto di ebollizione dell’acqua).

I test sono stati condotti su un MacBook Pro 17’’ (con il nuovo Core i7-620M) che è apparso in difficoltà non appena sottoposto ad una suite di test, a causa dell’eccessivo surriscaldamento dei componenti interni (i processori della famiglia Core diminuiscono la loro frequenza operativa in base alla temperatura, quindi temperature eccessive determinano un degrado delle prestazioni); dopo aver sistemato il notebook su un lato, come vedete in figura, i risultati sono migliorati sensibilmente. I test sono stati ripetuti anche utilizzando Windows (con Boot Camp) ma il problema non è scomparso; durante l’utilizzo di Cinebench 11.5 la temperatura è schizzata a 90°C con un picco di 101°C. In base a quanto scritto da PC Authority, la parte superiore del case di alluminio era “quasi troppo calda da toccare”.

I test sono stati effettuati anche su un Fujitsu LifeBook SH760 che secondo la redazione del magazine utilizza lo stesso processore del MacBook Pro in questione; ma uno screenshot catturato durante il funzionamento di CPUID mostra chiaramente che si tratta di un Core i5 e non di un Core i7. In questo caso, è vero che le temperature raggiunte sono inferiori di circa 20°C ma è altrettanto giusto sottolineare che si tratta di due processori con prestazioni e caratteristiche energetiche diverse, difficili da mettere a confronto.

In base ai dati pubblicati da Intel, il processore Core i7 è stato realizzato per funzionare correttamente fino a 105°C; oltrepassata questa soglia, la CPU è in grado di diminuire l’alimentazione, limitando frequenza e prestazioni, per attenuare il calore prodotto.

Se anche voi avete un MacBook Pro 17’’ con Core i7, non esitate a farci sapere nei commenti se riscontrate problemi di eccessivo surriscaldamento.

[via]

Commenti (31)

  1. Io ho preso il 15″ con l’i7, spero non scaldi allo stesso modo, e soprattutto, spero sia una cosa risolvibile via firmware, magari aumentando la velocità delle ventole.

  2. io con il MacBook 3,1 quindi di fine 2007 in questo momento ho aperto solo Chrome e Mail e la temperatura è 55°C, direi eccessiva..

    in università confrontavo con i miei compagni le temperature durante un defrag (ero su windows tramite bootcamp) ed erano superiori quasi sempre di 15°C..

    direi che questo problema affligge i MacBook da troppo tempo, arrivare a temperature di 85-90°C mi sembra già eccessivo sul mio, figuriamoci passare i 100°C su un modello che ha 1 settimana..

    mettere 1-2 ventoline minuscole e molto rumorose, essendo la temperatura sempre alta cominciano a girare a 6200 RPM, è una politica che non capisco. certo dopo 3 anni il mio Mac non ha problemi, ma non è piacevole avere un aeroplano in aula quando c’è bisogno di silenzio

  3. mai visto un pc fare meno casino di un mac

  4. le alte temperature sono state riscontrate soltanto sui core i7 o anche gli altri nuovi arrivati della famiglia Pro?

  5. I 100º venivano raggiunti allegramente anche dal Core 2 Duo da 2.8GHz con la CPU al 100%. Quindi non capisco tutto sto stupore. Nell’uso quotidiano il case non supera mai i 30º – 35º. Spero faccia così anche il modello nuovo.

    E’ chiaro che per usi intensivi è consigliabile comprare un cooling stand (quel coso che solleva il laptop e con un paio di belle ventoline silenziose sotto), anche per una questione di ergonomia nell’uso prolungato del nostro amico di alluminio.

    Poi se si vuol cercare il pelo nell’uovo fate pure. Anche a me non piace mangiare frittate pelose :D

  6. Il Mac messo di lato è comunque un’eventualità prevista da Apple: è per questo che hanno cambiato i MagSafe :D

  7. Kahuna dice:

    I 100º venivano raggiunti allegramente anche dal Core 2 Duo da 2.8GHz con la CPU al 100%. Quindi non capisco tutto sto stupore. Nell’uso quotidiano il case non supera mai i 30º – 35º. Spero faccia così anche il modello nuovo.

    Assolutamente d’accordo con te. Fino a ieri avevo un MBP 17″ C2D 2.93ghz e scaldava fino a 98° facendo encoding video. Ieri è arrivato il 17″ con i7 e non noto assolutamente discrepanza rispetto ai valori precedenti.
    A mio avviso è il solito sensazionalismo giornalistico (non di TAL, testata sempre molto equilibrata, ma di PC Authority) che sfrutta un marchio conosciuto per farsi nome.

  8. Concordo con Stivy, qui (http://macdailynews.com/index.php/weblog/comments/24972/) quelli di PCA vengono smentiti punto per punto..

  9. Scusate, ho sbagliato col copia/incolla. il link corretto è questo: http://macdailynews.com/index.php/weblog/comments/25001/

  10. Io sul mio MB alu late 2008 2.0GHz, arrivavo a 80°C solo con Aperture quando sta elaborando. Ora però ho installato fan control, e la temperatura non supera mai i 60°C: ovviamente perché le ventole partono prima.
    Di default invece mi pare che le ventole rimanessero a 1800 fino ai 60-70°C. Ora gli ho imposto di aumentare da 48°C e non permettere il superamento dei 70°C, con questi risultati:
    – usando X-plane sono arrivate a 4000rpm
    – per tutto il resto stanno sui 2000-2500 rpm, con picchi di 3000;

    Penso sia una politica di Apple far girare le ventole al minimo (basterebbe un aggiornamento sw, o questi programmi).

    Cmq il portatile HP che ho in ufficio, quando non c’è bisogno stacca completamente la (le?) ventola, per poi farla girare parecchio.. almeno ad orecchio fa abbastanza più rumore del mio MB.

    Ciao
    Andrea

  11. il mio mac book pro 15″ 2.53 c2d si scalda che è un piacere, mai avuto problemi però, che ne sappiamo noi di quale temperatura è meglio? il fatto che il case in alluminio si surriscaldi è normale ed anche positivo, l’alluminio conduce molto il calore se paragonato alla plastica, e quindi si scalda ma facendolo disperde calore.. Con un case in plastica si percepisce meno il calore dall’esterno ma internamente si possono raggiungere temp critiche localizzate.
    Credo che se apple imposta la velocità delle ventole sulla base di test specifici.. se servisse raffreddare di più basterebbe un aggiornamento software.. Mai sentito d’altra parte di un unibody rovinato dal surriscaldamento, mi par che ci si fasci la testa prima di rompersela..

  12. @ al:
    Il case unibody in aluminio e perfetto per quanto riguarda la conduzione del calore….le lamentele degli utenti che hanno il mac book unibody hanno a che fare soltanto con l’ergonomia!!!! Senno non hanno senso!!!

  13. al dice:

    il mio mac book pro 15″ 2.53 c2d si scalda che è un piacere, mai avuto problemi però, che ne sappiamo noi di quale temperatura è meglio? il fatto che il case in alluminio si surriscaldi è normale ed anche positivo, l’alluminio conduce molto il calore se paragonato alla plastica, e quindi si scalda ma facendolo disperde calore.. Con un case in plastica si percepisce meno il calore dall’esterno ma internamente si possono raggiungere temp critiche localizzate.
    Credo che se apple imposta la velocità delle ventole sulla base di test specifici.. se servisse raffreddare di più basterebbe un aggiornamento software.. Mai sentito d’altra parte di un unibody rovinato dal surriscaldamento, mi par che ci si fasci la testa prima di rompersela..

    Non mi riferivo al case in alluminio (che condivido: è un’ottima soluzione per dissipare meglio il calore, ma alla temperatura dei core del processore.
    Ricordo solo che hai tempi dell’università spiegavano come le elevate temperature non facciano bene ai circuiti elettronici, anche se non essendo un esperto in ciò posso fare solo considerazioni qualitative.

    A parte questo, l’unica cosa che avrei preferito sul mio MB sono dei piedini un pelo più alti sotto il case: infatti ho osservato che quando d’estate lo alzo con due barre sotto i piedini, la convezione d’aria è migliore.

    Ciao
    Andrea

  14. Ragazzi, io ho acquistato il nuovo MacBook Pro con core i5, (modello con 320gb di HD) ed ho notato che si surriscalda moltissimo sulla parte superiore la tastiera e vicino la porta di alimentazione. Diventa talmente bollente da non poterlo toccare.. è assurdo.. come si può risolvere?

  15. Andrea dice:

    Ragazzi, io ho acquistato il nuovo MacBook Pro con core i5, (modello con 320gb di HD) ed ho notato che si surriscalda moltissimo sulla parte superiore la tastiera e vicino la porta di alimentazione. Diventa talmente bollente da non poterlo toccare.. è assurdo.. come si può risolvere?

    E’ normale, non ti preoccupare. Se vuoi, ma non è indispensabile, puoi installare fancontrol (http://www.macupdate.com/info.php/id/23137/fan-control ) per anticipare il funzionamento delle ventole.

  16. L’acqua bolle a 100°C alla pressione di 1 bar

  17. in questi giorni stavo per andare dritto dritto su un MBP i7 15”. Poi leggi questi articoli e trovi su macrumors un sacco di utenti che si lamentano del calore su entrambi i modelli. E’ ricomparso anche lo spettro della “yellow tint” nella parte bassa dello schermo. Sono più di duemila euro…mi aspetterei più che la perfezione. Chi ha riscontrato effettivi problemi su questi due aspetti ? (ci sono storie surreali di 6 restituzioni consecutive…)

    grazie e ciao!

  18. @stivy: è normale che “diventi talmente bollente da non poterlo toccare”?
    Beh, per 2mila eurini io mi aspetto di poterlo toccare senza ustionarmi, se permetti.
    Ho un acer da tre anni e non è mai diventato più che “tiepido”. Per ora mi tengo l’imac e continuerò ad usare un portatile non apple.
    Si giustificano i prezzi alti (eufemismo) di apple con considerazioni come “la qualità si paga” ma vorrei sapere che qualità è quella di un portatile che se lo poggi sulle ginocchia ti ustioni.
    Da quando ho un mac (2 anni) leggo ogni blog possibile, e questo è l’unico problema dei macbook di cui si parla, il che mi fa pensare che apple avrebbe potuto farci qualcosa. Certo che se la soluzione è far girare di più le ventole o comprare un cooling stand, allora potrebbe essere una soluzione anche mettere una maniglia sul mio imac e trasportarmelo in giro.
    Scusate, ma l’idea che io ho di qualità è leggermente diversa.

  19. Quoto:
    >è normale che “diventi talmente bollente da non poterlo toccare”?
    >Beh, per 2mila eurini io mi aspetto di poterlo toccare senza ustionarmi, se >permetti.
    Nella parte alta, si. Se lo utilizzi al 100% e per un periodo prolungato. Condizione d’uso estrema che gli stessi giornalisti di PCAuthority hanno detto essere fuori dalla portata dell’utente comune.

    >Ho un acer da tre anni e non è mai diventato più che “tiepido”. Per ora mi >tengo l’imac e continuerò ad usare un portatile non apple.
    Quanto spesso è il tuo acer? Che processore ha? Che prestazioni ha?

    >Si giustificano i prezzi alti (eufemismo) di apple con considerazioni come “la >qualità si paga” ma vorrei sapere che qualità è quella di un portatile che se lo >poggi sulle ginocchia ti ustioni.
    Quattro macbook pro, un macbook nel mio recente passato, quindi in totale quattro generazioni di laptop apple. Mai ustionato, nemmeno usandolo in bagno.

    >Da quando ho un mac (2 anni) leggo ogni blog possibile, e questo è l’unico >problema dei macbook di cui si parla, il che mi fa pensare che apple avrebbe >potuto farci qualcosa. Certo che se la soluzione è far girare di più le ventole o >comprare un cooling stand, allora potrebbe essere una soluzione anche >mettere una maniglia sul mio imac e trasportarmelo in giro.
    >Scusate, ma l’idea che io ho di qualità è leggermente diversa.
    Job odia le ventole, è risaputo dai tempi di Apple ][. Per questo, chi proprio vuole, può utilizzare software terzi come fancontrol appunto.
    Buon utilizzo del tuo Acer ;-)

  20. Io sono d’acordo con Stivy. Aggiungo anche che l’alluminio essendo un miglior conduttore di calore della plastica, rende effettivamente più caldo il case, mentre probabilmente l’acer (essendo in materiale plastico), smaltisce il calore quasi esclusivamente tramite le ventole.
    Considererei anche poi che nei portatili di spazio ce n’è sempre poco, per cui all’aumentare della potenza, le soluzioni sono poche: ventole e dissipazione attraverso il case (in alluminio è meglio, anche se l’utente ha la senazione di più calore a parità di temperatura interna). La convezione naturale la vedo invece dura in un portatile, come un ipotetico circuito refrigerante o raffreddamento a liquido.. troppo spazio ;)
    Ciao
    Andrea

  21. Per ustione vorrei si intendesse che il calore è eccessivo per un uso confortevole dell’apparato. Altrimenti jobs col cavolo che avrebbe avuto i soldi per farsi trapiantare il fegato, li avrebbe spesi tutti in risarcimento danni.
    Inutile che tiri fuori i “tuoi” macbook, 4 apparecchi sono un numero nemmeno lontanamente sufficiente a fare statistica. Il problema dell’eccessivo calore dei portatili apple è risaputo, nemmeno apple lo nega.
    Il mio acer va benissimo, tre anni di utilizzo dalle 9 alle 17,30 e mai un problema. Così come l’imac.
    Non ho pregiudizi di sorta, il mio interesse è che ciò che compro faccia bene ciò che deve. E se costa meno tanto meglio. Se voglio anche un bel prodotto (sì lo so, molto figa la roba apple) magari sono disposto a spendere di più, ma non a discapito della comodità/praticità/usabilità.
    Questo è il mio credo, tutto qui.

  22. @andrea: sì, l’alluminio disperde meglio dato che la plastica è un buon isolante.
    Il problema è che le ventole del mio acer non partono quasi mai e, pur essendo essenzialmente un utilizzatore per funzioni lavorative, mi sarà capitato di stressare qualche volta il pc (magari causa flash), ma le ventole non le ho mai sentite.
    Quello che mi chiedo, è quanto incide sul confort di utilizzo il calore del macbook pro, dato che avere un portatile apple sarebbe per me più comodo usandolo in parallelo con il mac di casa. Leggo quasi mai problemi software o hardware (e comunque non in numero rilevante da farmi preoccupare), ma solo e sempre del problema del riscaldamento.
    Prima di sborsare 2mila eurini io mi faccio delle domande, sbaglio?

  23. >Per ustione vorrei si intendesse che il calore è eccessivo per un uso >confortevole dell’apparato. Altrimenti jobs col cavolo che avrebbe avuto i >soldi per farsi trapiantare il fegato, li avrebbe spesi tutti in risarcimento danni.
    Il calore eccessivo per un utilizzo confortevole (definizione comunque di libera interpretazione) è localizzato nella parte alta della tastiera fra l’ultima riga di tasti e il monitor. Non so se hai l’abitudine di appoggiare in quella zona le mani mentre lavori, io preferisco i più ergonomici poggiapolsi ove la temperatura di utilizzo è assolutamente normale (ovviamente non durante rendering o simili, cioè le situazioni estreme per le quali un laptop non è studiato ne pensato per utilizzi prolungati. Per quello esistono i desktop)

    >Inutile che tiri fuori i “tuoi” macbook, 4 apparecchi sono un numero nemmeno >lontanamente sufficiente a fare statistica. Il problema dell’eccessivo calore >dei portatili apple è risaputo, nemmeno apple lo nega.
    Ho la cattiva abitudine di farmi un’idea personale basata sulla mia esperienza. Quindi, da utente, ritengo che l’utilizzo di tre generazioni differenti di laptop Apple rappresentino un’ottima base statistica su cui basarmi.
    Non mi risulta che Apple riconosca ufficialmente problemi di essessivo calore dei proprio laptop. Mi manderesti gentilmente un link ufficiale?

    >Il mio acer va benissimo, tre anni di utilizzo dalle 9 alle 17,30 e mai un >problema. Così come l’imac.
    Ottimo, hai trovato la tua combinazione ideale. Enjoy :-)

    >Non ho pregiudizi di sorta, il mio interesse è che ciò che compro faccia bene >ciò che deve. E se costa meno tanto meglio. Se voglio anche un bel prodotto >(sì lo so, molto figa la roba apple) magari sono disposto a spendere di più, >ma non a discapito della comodità/praticità/usabilità.
    >Questo è il mio credo, tutto qui.
    Assolutamente d’accordo.

  24. @Anto: non ho motivo di dubitare di quello che scrivi, ci mancherebbe. Ese ti crea proble il troppo calore fai bene a lamentarti.
    Purtroppo le soluzioni no sono molte; con portatili sempre più potenti e più piccoli il calore da qualche parte deve finire.
    Quello ch ho osservato con l’hp dell’ufficio è che, ad eempio, ha più feritorie del mio MB (uno dei primi alu del 2008 a 2 GHZ). Però alla fine la ventola gira comunque ed il case e caldo quasi uguale (quindi avrà presumibilmente T interne maggiori). Poi i MB hanno i piedini troppo bassi secondo me: cioè sono difficile avere uno buon scambio termico, considerando l’effetto dello strato limite.
    Immagino quelli nuovi scaldino molto di più.. io ho scelto d’installare fancontrol, e d’estate se devo usare aperture (ad esempio) gli lascio più spazio sotto. Così ho sempre T tra i 45 e 60 gradi.

    Altro non saprei, bisognerebbe avere i dati di progettazione dei MB per dire qlc di più..

    Ciao
    Andrea

  25. @stivy: il link ufficiale non esiste. Per ufficialmente intendo che la stessa apple ha modificato il regime di intervento delle ventole, questo è quello che poteva fare senza dover ammettere – con tutte le conseguenze di marketing negative che puoi immaginare – che il problema esiste.D’altronde lo stesso jobs sosteneva – all’uscita dell’iphone – che il bluetooth era una tecnologia obsoleta. Certo non poteva dire che il “vero” motivo era il vietare lo scambio di file audio/video senza passare da itunes.

    @andrea: in realtà non ho problemi con il macbook pro, ho scritto che desidererei acquistarlo e che questa problematica del caldo mi preoccupa. Cercherò un amico che ne abbia uno e testerò di persona, sperando che ci sia uniformità tra macbook pro e un altro macbook pro della nuova serie.
    Le soluzioni empiriche alla stivy a volte funzionano, in fondo è semplice: acquisti un macbook pro, spendi 2mila euro e poi speri. Tutti ricchi qui…

  26. >Le soluzioni empiriche alla stivy a volte funzionano, in fondo è semplice: >acquisti un macbook pro, spendi 2mila euro e poi speri. Tutti ricchi qui…
    Scusa, non sono “soluzioni empiriche”. Sono software esterni alla Apple. La casa produttrice ritiene (per motivi suoi) che i suoi portatili debbano funzionare in un determinato modo. Modo che viene approvato da apposite normative che ne certificano ergonomia e sicurezza. Tu ritieni che questi standard ti vadano stretti, bhe sei fortunato a poter contare su sviluppatori esterni che (gratuitamente) provano ad assecodnare le tue aspirazioni.
    Non si tratta di “spendere 2mila euro e sperare”. Si tratta di comprare un prodotto con consapevolezza ed, eventualmente, adattarlo alle proprie esigenze. Altrimenti sarebbe come acquistare una coupè e poi scoprire che è scomoda per andare in giro con famiglia e bimbo appena nato. Oppure acquistare una playstation3 e poi scoprire che i giochi sono a pagamento.

  27. @stivy:
    La soluzione empirica cui faccio cenno è affidarsi alla “tua” esperienza dopo 3 generazioni di laptop apple.
    Il che rappresenta – oltre ogni possibile arrampicata di specchi – una prova empirica, e che necessita dell’acquisto di almeno 1 laptop apple nel caso in cui nessun’anima pia ti consenta di usarne un altro per prova.
    Capisco che la apple per alcuni sia un totem da non profanare, ma non mettermi in bocca parole che non ho mai scritto.
    E qui chiudo dato che non posso testare un MBP personalmente.

  28. >La soluzione empirica cui faccio cenno è affidarsi alla “tua” esperienza dopo >3 generazioni di laptop apple. Il che rappresenta – oltre ogni possibile >arrampicata di specchi – una prova empirica, e che necessita dell’acquisto di >almeno 1 laptop apple nel caso in cui nessun’anima pia ti consenta di usarne >un altro per prova.
    La mia non è stata presentata nè come prova empirica nè come recensione. Hai affermato una cosa, ti ho riportato che secondo mia esperienza diretta era sbagliata. Ritieni di proseguire sulla tua linea: benissimo, buon per te. Ma non ritengo appropriato da parte tua definire “arrampicata sugli specchi” un’esperienza diretta su un prodotto che tu non hai -per tua ammissione- possibilità di provare.

    >Capisco che la apple per alcuni sia un totem da non profanare, ma non >mettermi in bocca parole che non ho mai scritto.
    Non mi reputo un fanboy, e tutto ciò che scrivo (ad es. per macity o altrove) è sempre stato oggettivo e mai di parte.

    >E qui chiudo dato che non posso testare un MBP personalmente.
    Vedi il primo punto.

  29. @ Alexain:

    Ciao a tutti, io ho comperato un MB Pro 15′ con i7 meno di un mese fa e vi posso garantire che ci potrei cucinare la pasta sopra…

    io adesso mi trovo a Centurion nel media center di Casa Azzurri, e semplicemente con Final Cut 3 aperto mi è crashato di brutto (ero seduto alla scrivania e sicuramente non posso mettermi a montare con il MB Pro messo come da foto… vi pare?). Lo schermo ha iniziato a pixelare nero, la tastiera e mouse bloccati ed i colori sono iniziati ad impazzire.

    Niente battute sull’Africa e il caldo… qui è inverno e la temperatura è molto bassa e la mia situazione è molto critica… grazie.

    quindi… non mi interessa nulla se i dati che scrivono le riviste, i forum, o PincoPallino, etc. dicono delle cose, io ho provato e non funziona un cazzo… sono molto amareggiato da questo e se penso che con gli stessi soldi potevo comperarmi un Asus che volava (e che supportava anche il sistema OS-X) mi mangio le mani…

    cosa sicura è: il rivenditore Apple che mi ha venduto questo MBPro mi sentirà non appena ritorno in patria…

    Andrea De Bortoli

    p.s. scusate il liguaggio ma io ci lavoro con queste cose e se non funzionano le parolacce me le sento io e non il mi “bellissimo e funzionale” MacBookPro 15′ i7

    p.p.s. se avete consigli, suggerimenti o aiuti scrivete pure a

    [email protected]

  30. @ Kinok:

    strano… io ho il tuo stesso mbp i7 e lavoro con montaggi video senza problemi. Tanto per rendere l’idea tutta la notte di conversioni video 1080i con handbrake (cpu a 98°) e il mac non si blocca. Io fossi in te proverei una bella reinstallazione dell’os…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>