Gene Munster: 12 risposte sul futuro di Apple

di Redazione 1

Gene Munster, per chi non lo conoscesse, è un’analista finanziario che si occupa di tenere d’occhio l’andamento economico di Apple per conto della nota firm Piper Jaffray. Munster ha da poco rilasciato ai propri clienti un report in cui dice la sua su 12 questioni (o come le chiama lui, 12 domande senza risposta) inerenti il presente il futuro di Apple, confermando la sua natura di Nostradamus di fiducia del Mac Web. In alcune occasioni passate Munster ha dimostrato di saper vedere abbastanza lontano. Dai Netbook ai MacTablet, l’analisi di “Apple Gene” sfiora molti degli argomenti più sensibili del momento. Diamo dunque un occhiata a quali sono le previsioni maggiormente interessanti per tutti gli Apple fans.

NetBook nel 2009. Munster ne è convinto: Apple presenterà un nuovo modello di notebook ultraportatile ispirato al MacBook Air. Il netbook di Apple sarà dotato di uno schermo da 11″ e il prezzo oscillerà fra gli 800 e i 1000 dollari. Lo ammettiamo, insieme ad un nuovo Mac mini, il mini-MacBook è ciò che gli utenti Apple aspettano con maggiore trepidazione. Un prezzo di questo genere però non sembra sufficientemente competitivo e porrebbe il nuovo netbook in diretta competizione gli altri laptop di fascia media made in Cupertino. Un Mac Tablet non farà invece la sua comparsa prima del 2010.

iPhone in Cina. I tempi per l’arrivo di iPhone in Cina secondo Munster sono ormai maturi. Nel corso dei prossimi due mesi Apple potrebbe chiudere l’accordo con i due maggiori carrier del paese e la distribuzione ufficiale di iPhone nella Repubblica Popolare potrà avere inizio.

L’iPod andrà peggio. Le vendite di iPod caleranno in maniera sensibile nel corso dei prossimi mesi e registreranno una flessione del 12% anno su anno nel 2009. Non si tratta di un vero problema in quanto ciò dipenderà dalle dinamiche commerciali instaurate da Apple con la commercializzazione di iPhone. L’iPod secondo Munster continuerà a mantenere il proprio valore iniziatico per l’utente medio che si avvicina per la prima volta all’ecosistema dei device di Cupertino.

L’ottimismo è il profumo della vita. Per quanto riguarda il futuro del titolo AAPL, recentemente costretto sotto il limite dei 100$ dalle cannonate della crisi, Munster fa suo il motto di Tonino Guerra nel noto spot. Non vi è altra ragione altrimenti per cui Apple Gene non si decida, unico fra gli analisti Apple più in auge, ad abbassare il prezzo obbiettivo di 250$ che si ostina ad affibbiare ad un titolo azionario ovviamente e comprensibilmente in difficoltà come quello di Apple.

Trovate il report completo su AppleInsider.

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