iTunes U, tu che uso ne fai? (Sondaggio)

di Redazione 1

iTunes UiTunes U nei giorni scorsi ha raggiunto un nuovo importante traguardo, superando il miliardo di contenuti scaricati. La sezione dell’iTunes Store dedicata all’educazione universitaria ospita podcast video e audio inseriti da Università e istituti di tutto il mondo, che utilizzano la piattaforma per veicolare gratuitamente corsi, seminari e molto altro materiale.
Voi avete mai utilizzato iTunes U per seguire un corso universitario a distanza o per il semplice gusto di imparare qualcosa di nuovo? Fatecelo sapere rispondendo al nostro sondaggio e diteci la vostra nei commenti.

[poll id=”133″]

Fra i contenuti di iTunes U spiccano, per ovvie ragioni legate ai mezzi di fruizione (Mac, Pc, dispositivi iOS tramite l’app), corsi e lezioni dell’ambito informatico.
Il corso di programmazione iOS per iPhone e iPad tenuto dell’Università di Stanford è già arrivato alla sua terza edizione e quest’anno, forte dei successi precedenti, si è allargato ancora integrando il tutto con Piazza, piattaforma di e-learning che favorisce la condivisione dei contenuti.

L’Università di Pisa nel 2011 ha offerto un corso simile, ora un po’ datato ma sempre interessante. Non è di certo l’unico contenuto offerto dall’ateneo toscano, che nella propria pagina di iTunes U propone lezioni, interi corsi e seminari sui più disparati argomenti e non solo in italiano.

Quella di Pisa non è l’unica Università Italiana su iTunes U; ecco la lista completa degli atenei presenti sulla piattaforma Apple:

L’elenco di tutti gli atenei del globo presenti su iTunes U è molto più lungo e si può consultare da questa pagina di iTunes Store.

Commenti (1)

  1. Ahimè, non per suonare ancora una canzone già tristemente nota, ma il divario tra offerta USA e italiana su iTunes U è imbarazzante. Lasciando stare per un momento il comprensibile successo per le materie più tecniche, di humanities – a parte le benemerite lezioni di letteratura russa di Carpi – c’è pochissimo. Nel mio caso è deformazione professionale e forse non gliene fregherà un fico ad alcuno, lo so; ma è comunque un peccato. È un po’ che mi sto battendo perché anche il mio ateneo si dia una svegliata in questo senso…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>