Psystar: un fallimento mascherato da rivoluzione

di Redazione 15

Pochi giorni fa Apple ha formalizzato le richieste di risarcimento nei confronti di Psystar a seguito della sentenza del giudice William Alsup. Circa tre settimane fa la corte della California del Nord ha approvato la richiesta di summary judgement presentata da Apple stabilendo che Psystar, con il proprio operato, ha violato il copyright di Mac OS X e infranto il DMCA (Digital Millennium Copyright Act).

Anche se la vicenda legale che vede contrapposte le due aziende è ormai alle battute finali (è probabile che Psystar decida di non andare a processo e di patteggiare i rimanenti capi d’imputazione) resta la curiosità sul “reale movente” che ha portato alla fondazione dell’azienda stessa. Ancora una volta chi pensa che l’obiettivo fosse la “liberazione del codice” di Mac OS X è decisamente fuori strada.


La vera mission di Psystar era ed è il furto. Psystar ha sistematicamente derubato Apple, seppur dal punto di vista della proprietà intellettuale, ha sfruttato a proprio vantaggio la ricerca e lo sviluppo che sono costate ad Apple milioni di dollari negli anni. Senza neppure trattenersi dal prendere a mani piene dal bacino gratuito dell’Open Source. Ma questa, per quanto altrettanto meschina, è un’altra storia. Tuttavia, nonostante le rosee previsioni di vendita stilate in partenza da questi avvoltoi senz’arte né parte le reali performance di Psystar ad oggi sfiorano il ridicolo.

Dopo lunghe ore passate a scartabellare fra il disordine contabile dell’azienda produttrice di cloni, un consulente di parte nominato da Apple ha potuto stabilire che dall’aprile 2008 all’agosto 2009 Psystar ha venduto un totale di 768 computer. Avete letto bene, solo 768. Nulla di che, direte voi, Psystar non aveva certo la pretesa di fare davvero concorrenza ad Apple. Sbagliato, perché i fratelli Pedraza avevano proposto tutt’altri numeri e prospettavano di vendere fra le 70.000 e le 130.000 unità nel solo anno 2009, fra 1,45 milioni e 1,87 milioni nel 2010 e 12 milioni entro il 2011.

Cifre in libertà, puro delirio. Eppure è con questi numeri che Psystar si è presentata agli investitori e ai venture capitalist, spingendosi fino al punto di proporre investimenti in funzione del procedimento legale in corso, sicuri della propria posizione di vantaggio nei confronti di altri clonatori una volta vinta la causa e “liberalizzato” il mercato di Mac OS X. In una dichiarazione messa agli atti, Megan Chung, che fa parte della squadra legale di Apple, ha depositato come “prova” una presentazione preparata da Psystar, destinata ad illustrare il piano di business dell’azienda ai possibili investitori. Ecco quanto si legge a pagina 7:

La causa in corso preserverà Psystar dalla concorrenza di altri produttori nell’arena OS X

  • La natura anti-competitiva dell’EULA di Apple la rende un contratto non valido legalmente
  • Una volta che la causa sarà conclusa quel contratto non avrà più valore, aprendo Mac OS X ad altri OEM
  • Questo ci fornisce un’opportunità unica per guadagnare quote di mercato e raggiungere la visibilità del brand prima che i concorrenti possano anche solo entrare nel mercato

Significa in sostanza che Psystar è nata per essere denunciata da Apple, nel tentativo di rompere l’esclusività di Mac OS X e di rubare il codice di Apple per una becera questione di opportunismo imprenditoriale. Resta da capire chi siano gli scellerati che possano aver consigliato i fratelli Pedraza fin dal principio.

Ecco dunque rivelata, se ancora ce ne fosse bisogno, la vera natura di questi truffatori mascherati da rivoluzionari dell’Open Source. Attendiamo curiosi di sapere che cosa risponderanno i legali dei Pedraza alle richieste di risarcimento formulate da Apple e che cosa avrà da dire a riguardo il giudice Alsup in occasione dell’udienza che si terrà il prossimo 14 dicembre.

Commenti (15)

  1. Se Apple e Psystar fossero aziende italiane la Psystar avrebbe vinto alla grande la causa….

  2. beh il loro obbiettivo era chiaro fin dall’inizio, certo è che per raggiungere quel risultato si sono affidati al piu imbecille degli avvocati, che se aveva un po di sale in zucca e un minimo di onestà non avrebbe mai lasciato ai due imprenditori di intraprendere la strada….
    strano invece che abbiano venduto solo un numero così esiguo di pc….probabilmente la causa ha bloccato gli ordini….

  3. ho i miei dubbi su quanto dici..

  4. bLax
    beh era evidente avessero venduto poco. Voglio dire: a parte chi ha soldi da buttare chi è che si mette a comprare un computer che magari un domani verrà bloccato tramite aggiornamento dell’OS o che magari non potrai più aggiornare etc?

    Psystar merita la bancarotta e finalmente probabilmente nel 2010 si metterà la parola fine verso questi ladri ridicoli.

  5. @ Picchiatello:
    …e la Apple sarebbe commissariata…

  6. Apple maleddetta, sono dei ladri. Costano un botto i mac.
    Io mi sono fatto l’hack…

  7. @ Picchiatello:
    concordo.
    La cosa bella del sistema americano è che con la common law si utilizza anche molto il buon senso e non ci sono mille articolie cavilli a cui si possono aggrappare i legali..
    Ecco.. la riforma della giustizia potrebbe essere quella di inserire un sistema all’americano, dura meno, costa meno, si autofinanza con le cauzioni e i risarcimenti fatti direttamente alla Corte, è DEMOCRATICO.

  8. @Jumo del fatto che tu ti sia fatto un hackintosh non gliene può fregare di meno, anzi non può che essere contenta. Se OS X ti piacerà veramente, quando ti stancherai di dover seguire smanettamenti vari per tenerlo aggiornato e avrai la possibilità, probabilmente ti comprerai un mac.

    Il mio macbook pro è costato 1100€, i pc come il vaio costa molto molto di più soprattutto quelli da 13,3″. Se poi per te questo prezzo è elevato, allora probabilmente il tuo target sono i pc da 500-600€, ma questo è un altro discorso.

    Per quanto riguarda Psystar, nessuno mi toglierà dalla testa che dietro questo folle tentativo ci sia qualcuno di grosso, come qualche produttore hardware. Bisogna essere folli per intentare una causa del genere, contro un colosso del genere cercando cavilli nell’EULA. Anche avesse vinto, Apple non ci avrebbe messo molto a eliminare le copie Retail dal mercato, dato che ne vade la sua esistenza.
    Altresì non mi spiego da dove questi fratelli Bros abbiano trovato degli investitori così folli da finanziarli in questa impresa.

  9. esagerato e di parte
    apple ha creato un buon sistema operativo, ma effettivamente stronca la concorrenza. nulla vietava ai giudici di stabilire che apple avrebbe dovuto liberalizzare l’uso del sistema operativo, che tra l’altro psystar pagava.
    quindi nessun furto, ma una visione diversa della vita.
    come sempre, chi vince scrive le regole e chi perde si trasforma in brigante.
    ma non ritengo che sia così.
    tra l’altro pure apple è sufficientemente brigante ad aver attinto informazioni, prodotti ed idee da altre aziende, pertanto non mi sperticherei tanto in critiche contro psystar.

  10. @Andrea

    no smenbrata e venduta agli amici degli amici….

  11. @ Picchiatello:

    Peggio: svenduta alla Microsoft per il prezzo simbolico di 1 euro…

  12. marcossss dice:

    nulla vietava ai giudici di stabilire che apple avrebbe dovuto liberalizzare l’uso del sistema operativo, che tra l’altro psystar pagava.

    Veramente non è andata proprio così.
    Psystar ha installato una versione di Mac OSX Leopard su un Mac Mini, lo ha modificato per girare su hardware Intel generico e quindi clonava il Mac Mini sulle macchine che vendeva.

    Per cui non era legale quel che faceva, al di là del fatto che infrangesse o meno l’EULA Apple.

    apple ha creato un buon sistema operativo, ma effettivamente stronca la concorrenza.

    Stronca la concorrenza? Ma stiamo scherzando? Non mi pare che Apple obblighi gli altri produttori Hardware ad installare un solo sistema operativo sui loro computer altrimenti non dà loro le licenze da installare…

    Apple si fa i suoi computer e per i suoi computer si fa il suo sistema operativo.
    Punto. Vuoi un Mac? Ti compri un Mac e ci trovi Mac OS X, oltre a poterci installare Win, Linux e quello che ti viene in mente purché giri su X86.
    Non vuoi un Mac? Ti compri un Pc e ci installi quello che vuoi, Windows (fatto da una SOFTWARE house), Linux (fatto da SOFTWARE house), Be OS (fatto da SOFTWARE house), Haiku OS (fatto da SOFTWARE house), ecc.
    NON Mac OS X che è fatto da un’azienda produttrice di HARDWARE per i SUOI computer.

    Non ci sarà mai alcuna legge (tranne le leggi del mercato nel momento in cui possa diventare conveniente per Apple farlo) che possa obbligare Apple a vendere in licenza il suo SO ad altri produttori di Hardware, perché non c’è alcuna pratica commerciale scorretta nei confronti di concorrenti che producono PC.

    Dell se vuole si può mettere a scrivere il suo SO, nessuno glielo impedisce. E nessuno la obbligherà a rilasciare il suo SO ad HP, Apple, Toshiba ecc.

  13. Marcoss
    deliri? OS X è un prodotto di Apple e decide lei come e quando e dove venderlo. Che cosa dici?:)

  14. @ Picchiatello:
    Secondo me questo sito è un po di parte. Perchè non dite nulla sul fatto che la Apple ha “rubato” (utilizzato) tecnologia di anni che i economicissimi PC utilizzavano e utlilizzano da 30 anni? Un mac è al 99% un pc solo che ha il design con la mela mozzicata e per questa ragione c’è un sovraccarico sul prezzo del 500%
    Quindi chi sarebbero i ladri? Microsoft mica ha detto nulla alla apple che, sapendo che su parecchi programmi professionali va una chiavica, ha reso le sue macchine compatibli con il software SUPERIORE della Microsoft.
    Molti di voi diranno ma che dici… poi di sicuro il 90% di questi hanno il doppio sistema operativo dove chi usa il pc anche per scaricare sta al 70% in modalita Windows (il tanto odiato che però ve da sempre na salvata)
    Psystar ha fatto benissimo e comunque sia che chiuda che non chida ormai il mondo sa che se uno vuole può asemblarsi un PC con 300 euro che è un’equivalente di un Mac da 1000 ed installarsi con i vari Ideneb e altri il sistema operativo MAC anche se io lo evito come la peste non essendo un sistema universale ma con seri problemi di universabilità.

  15. @ Emanuele L. Cavassa:
    Scusa ma cosa produce la apple? Hardware suo? questo forse quando usavano quei bellissimi processori motorola. ora se apri un mac dentro c’è un pc. schede intel, schede video ati o nvidia, schede di rete ateros, schermo lcd samsung etc etc la apple fa solo il software e delle scocche per i “suoi” pc con il marchietto mozzicato. tutto il resto li prende dai produttori che fanno pezzi per il mercato mondiale dei PC.

    Comunicazione di servizio l’HP sa che girano i dvd per installare il sistema mac su computer non apple. Se notate tutti gli ultimi portatili di alta fascia HP sono la copia esatta , a livello di hardware, dei costosissimi powerbook da 17 pollici. solo che l’HP ha in più un hard disk superiore ed a un costo inferiorisssimo 999 euro consto oltre 2000 euro. e quello si installa il mac senza dover fare nessuna modifica o scervellarsi avendo totalmente gli stessi componenti che ha il costoso Apple.

    Apple deve solo capire che ora, che non paga di tasca sua l’hardware e la ricerca per migliorare l’hardware, deve incominciare ad abbassare gli assurdi prezzi che non sono giustificati.
    Può un cellulare che tecnologicamente è obsoleto di 2 anni costare 699 euro? te risponderai non te lo comprà :) ma il regazzino che deve fa il figo a scuola se lo comprerà e si accorgerà di aver preso un poggia saponette che ha una batteria che dura da casa sua alla fermata dell’autobus.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>