Apple di nuovo contro Trump, almeno stando alle ultime sulla vicenda che rischia di creare molto rumore nelle prossime settimane. Come stanno effettivamente le cose?
Continua la disputa tra Apple, ben supportata da altri colossi, nei confronti di Donald Trump. Come vi riportiamo da alcuni giorni a questa parte, tutto verte sulla questione dell’immigrazione, con alcuni provvedimenti che potrebbero mettere non poco in difficoltà produttori del calibro di Facebook, Google, Intel, Microsoft, eBay, Netflix, Intel, Uber e Twitter.
Qui di seguito possiamo prendere in esame il testo presentato dalle suddette aziende, in riferimento anche alla presa di posizione ulteriore di Apple nei confronti di Donald Trump:
“L’ordine rappresenta un allontanamento significativo dai principi di equità e accoglienza che hanno guidato il sistema di immigrazione degli Stati Uniti per più di cinquanta anni. L’ordine infligge un danno significativo al business americano, all’innovazione e alla crescita. Gli immigrati e i loro figli hanno creato più di 200 aziende presenti nella lista Fortune 500. Naturalmente, il governo può e deve attuare delle modifiche appropriate alle norme sull’immigrazione per migliorare la sicurezza nazionale, ma un blocco così ampio non rientra nell’obiettivo di rendere il paese più sicuro. Anzi, questo ordine metterà a repentaglio gli interessi degli americani”.
Staremo a vedere come andrà avanti la disputa tra Apple (ed altri colossi) nei confronti del nuovo Presidente degli Stati Uniti.