Apple acquisisce Burstly (e TestFlight)

di Giovanni Biasi Commenta

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Apple ha appena acquisito Burstly, società nota per i suoi prodotti di gestione di applicazioni mobile. L’azienda è conosciuta soprattutto per aver acquisito, nel 2012, il popolare software TestFlight, un comodo tool di test per gli sviluppatori mobile, e per offrire strumenti di analisi come FlightPath.

Ma da Cupertino sembrano piuttosto chiusi nel parlare dell’acquisizione: “Apple, di tanto in tanto, acquisisce compagnie più piccole”, dice la portavoce Kristin Huguet a Re/code“ma generalmente non discutiamo di piani o motivazioni particolari“.

La crescita di TestFlight nella community degli sviluppatori su mobile è stata possibile in primo luogo grazie alla sua potente dashboard, che dà ai developer la possibilità di rilasciare versioni preliminari delle loro applicazioni per effettuare i primi test, senza alcun bisogno di passare da App Store. Oltre a questo, lo strumento è in grado di offrire analisi complete riguardanti acquisti in-app e pubblicità all’interno delle loro app, oltre ad altri importanti dati statistici (utilizzo, storico dei crash e così via…).

Con l’acquisizione di Burstly e quindi di TestFlight da parte di Apple, succede poi una cosa piuttosto prevedibile: il software smetterà presto (nello specifico dal al 21 Marzo 2014) di essere disponibile per dispositivi Android. Sul sito ufficiale, infatti, scrivono: “Ci stiamo concentrando su TestFlight su iOS. Continueremo a supportare lo sviluppo di app su iOS, ma il supporto al beta testing su TestFlight su piattaforme Android finirà il 21 Marzo 2014. Ciò significa che dopo il 21 Marzo 2014, non sarà consentito effettuare l’upload di build Android su TestFlight”.

Non è al momento chiaro perché Apple abbia acquisito Burstly, e quindi TestFlight, ma questa sorta di focus sui developer non è una cosa nuova nel mondo dei big della tecnologia. Ricordiamo infatti come Twitter abbia l’anno scorso acquisito Crashlytics, tool di testing delle app mobile, mentre Facebook abbia comprato Parse, anche questa una startup concentrata sugli sviluppatori.

Staremo a vedere cosa succederà.

via | Re/code

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