Apple utilizza già iCloud internamente?

di Redazione 4

ICloud Retail

Continuano a susseguirsi i rumor sull’eventuale introduzione della nuova famiglia di servizi on-the-cloud realizzati dagli ingegneri di Cupertino. Secondo quanto emerso ultimamente, Apple avrebbe addirittura già iniziato ad utilizzare il nome “iCloud” all’interno di diversi prodotti in via di sviluppo, suggerendo che l’ipotesi di cui si parla nelle ultime settimane non è poi così remota.

Secondo le fonti, Apple sta ultimando lo sviluppo di versioni beta di iOS 5 e Mac OS X Lion, da mostrare durante la WWDC che si terrà a giugno, che integrano i servizi di iCloud, i quali dovrebbero permettere agli utenti di sincronizzare in remoto più o meno gli stessi dati trattati attualmente da MobileMe (preferiti, email, contatti e calendari).

Non è assurdo pensare che Apple voglia sfruttare proprio l’immensa vetrina offerta dalla WWDC per mostrare agli sviluppatori i piani per iCloud e fornire loro tutti gli strumenti necessari per integrare i nuovi servizi all’interno delle prossime versioni delle applicazioni.

Fino ad oggi si è parlato molto di una tipologia di servizio fortemente “music-oriented” (con l’idea di “music locker” di cui abbiamo sentito parlare molto spesso), per la sincronizzazione degli acquisti musicali in remoto; secondo AppleInsider, tuttavia, i servizi andranno bel oltre il mondo della musica e rivoluzioneranno il concetto attuale di MobileMe.

Se il concetto fosse esteso anche a documenti, foto, contatti ecc., potrebbe venire meno l’esigenza di disporre di grandi quantità di memoria di massa sui dispositivi, i quali potrebbero sfruttare uno spazio remoto messo a disposizione da Apple. A questo proposito, tuttavia, non è ancora ben chiaro se l’intenzione è di offrire tali servizi gratuitamente o previo pagamento di una quota annuale (che, eventualmente, si spera sia ben inferiore degli attuali 99 dollari per MobileMe).

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Commenti (4)

  1. I miei dati, foto e documenti preferisco tenermeli nel mio dispositivo. Film, canzoni ecc. posso anche tenerle a casa apple.

  2. Comunque forse io preferire CloudMe come nome, anche se, ragionandoci, forse sarebbe (troppo) ripetitivo rispetto a MobileMe.

  3. @ marcossss:
    Quoto in pieno.
    Tutto quello che scarico dagli store di Jobs e company POTREI anche decidere di lascialo “on the cloud” a 2 condizioni:
    1- che sia disponibile successivamente su tutti i miei device.
    2- che sia accessibile in tempi pressochè prossimi allo zero. Questo significa che con un Mac, iPhone, iPod, iPad faccio clic e il brano parte. No che faccio clic e, siccome non c’è banda o copertura, aspetto nel silenzio di sentire o vedere qualcosa.
    Tutto quello che è prodotto da me, se permettete, me lo tengo nel mio HD (o SSD) e me lo copio nel dispositivo che voglio io quando serve a me.
    Chiamatemi “vecchio” ma un po alla volta si sta passando dal dire – Sì, quel disco è mio, te lo presto e poi me lo ridai – al dire – Sì, ho quel file on the cloud, se vuoi lo scarico e lo ascoltiamo una cuffietta per uno…
    La proprietà fisica della copia di un brano si sta limitando alla ricevuta dell’iTunesStore. Tristissimo…
    A proposito. Chi di voi stampa tutte le ricevute dell’ iTunesStore?
    E se il vostro HD fa cilecca? (tocchiamo ferro)…

  4. JLPicard wrote:

    Chi di voi stampa tutte le ricevute dell’ iTunesStore?

    Tengo la mail….

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