Sony pensa che Apple dovrebbe lanciare un iPhone ogni sei mesi

di Redazione 3

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iPhone ha occupato solo il 15% del totale delle spedizioni degli smartphone nel 2013. Eppure Apple incassa, con questa piccola fetta di mercato, il 56% di tutti i profitti del mercato. Sony, al contrario, si accontenta del 3,8% di dispositivi venduti, e fatica a guadagnare. È quindi curioso che sia proprio Sony, tramite la voce di uno dei suoi dirigenti, a dare un suggerimento ad Apple riguardo le politiche di vendite dell’azienda di Cupertino.

In una dichiarazione rilasciata dal presidente di Sony Europa Pierre Perron a The Inquirer, il dirigente di Sony ha spiegato che Apple “perde soldi” rilasciando un iPhone una sola volta l’anno, invece di occupare il mercato con aggiornamenti incrementali ogni 6 mesi.

L’idea è semplice. Secondo Pierron tutti gli utenti vogliono trovarsi in mano il telefono con la tecnologia più avanzata, e considerata la rapidità con cui il settore telefonico sta evolvendo, Sony pensa che un aggiornamento annuale non sia sufficiente a soddisfare la voglia di nuovo degli utenti:

C’è un ritmo nella produzione dei processori che ci dà la possibilità di lanciare un nuovo prodotto più di una volta all’anno. Questo mercato si sta muovendo rapidamente. Poiché gli utenti mobili hanno grandi richieste quando si tratta di intrattenimento, vogliono accedere a musica e giochi in più rapidamente e semplicemente, in un sistema più integrato.

Ovviamente Perron ha indicato lo Xperia Z2 di Sony, che viene rilasciato sul mercato solo cinque mesi dopo lo Z1. Per Perron, questo è il modo in cui Sony porta: “La migliore tecnologia tramite la migliore piattaforma” così che i clienti dell’azienda giapponese non siano mai insoddisfatti del dispositivo che hanno per le mani.

Certo, se la teoria di Perron avesse qualche fondamento, le code non dovrebbero formarsi davanti agli Apple Store, ma di fronte ai negozi di Sony.

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Commenti (3)

  1. facendo cosi ottengono proprio il contrario di quello che dicono: se lanci sempre nuovi modelli il consumatore non ha mai l’ultimo, quindi è sempre insoddisfatto.
    Devono poi per forza differire di poco uno dall’altro

  2. A prescindere dall’insoddisfazione del cliente che si sente preso in giro (non scordiamo che per una volta che hanno accorciato il ciclo dell’iPad si è scatenato un putiferio);
    “Ritmo nella produzione di processori”?? Se stanno ancora tutti rincorrendo l’A7 come efficienza e architettura! Come ha detto quello di Qualcomm “panico nell’industria”!
    Sta scherzando?

  3. Ho venduto tre vecchi telefoni iPhone ( 3gs, 4 e 4s) nel giro di qualche ora a prezzi “sostenuti”. Solo il Blackberry Bold 9900 è stato venduto con altrettanta velocità ma ad un prezzo decisamente “povero”. (50% del listino dopo un mese dall’acquisto) Gli altri telefonini che ho decido di tenerli per collezione, ma non è mica vero, non li vuole nessuno. Io non ne capisco molto ma l’iPhone 5 che ho adesso, sono sicuro, non avrò grosse difficoltà a piazzarlo quando uscirà il 6. Quando Sony farà altrettanto allora la voce che crede di avere in capitolo nel dare dritte ai concorrenti sarà degna di nota. Fino ad allora mi godo la qualità dei suoi televisori. Ma anche in quel mercato deve stare all’occhio perché la qualità di Panasonic nel plasma, che considero, io ovvio, a tutt’oggi il miglior nero in circolazione senza dover spendere una fortuna, prima o poi le fa le scarpe. E sperare che Apple non decida di fare console per giochi…

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