MacBook Pro: fix in arrivo per i problemi all’HD

di Redazione 2

MacBookProchirp

C’è un problema software che affligge gli Hard Disk di alcuni MacBook pro 15″ e 17″. I modelli in questione sono quelli con dischi da 500 GB a 7200 RPM appartenenti alla gamma introdotta da Phil Schiller durante il keynote dell’ultimo WWDC e il problema provoca una sorta di bip seguito da una “pausa” del disco rigido (come se l’unità volesse mettere la testina a riposo) che rallenta i processi in corso. Nessuna implicazione per il corretto funzionamento complessivo del computer, solo un fastidioso cinguettio e in alcuni casi uno spiacevole incontro extra con la spinning beachball of death.

La buona notizia è che Bill Evans, portavoce ufficiale di Apple, ha confermato a Jim Dalrymple di CNet che l’azienda di Cupertino è a conoscenza del problema e un aggiornamento firmware che risolverà il problema è già in fase di sviluppo.


Il bug sembra affliggere solamente gli hard drive da 500GB e 7200RPM inclusi di serie in alcuni modelli di MacBook Pro da 15″ e 17″, sebbene nei forum Apple almeno un utente ha testimoniato di aver tentato di cambiare il proprio disco fisso senza ottenere miglioramenti, a suggerire che il problema sia appunto da ricondurre ad un settaggio specifico dei driver del computer.

Qualcuno di voi ha riscontrato problemi di questo tipo con il proprio MacBook Pro?

Commenti (2)

  1. Io ho comprato proprio venerdì un MBP 15 con hd da 7200 e mi stavo proprio domandando cosa fosse quel ” bip ” che sentivo ogni tanto , per ora niente di che , nessun problema , lavoro tranquillamente su tutti i fronti !
    Un piccolo OT : ma quel bug della nvidia 9600 , in questa ultima serie di MBP è già stato fixato? Meglio controllare nel sistem profiler ?

  2. Si confermo che pure io ho lo stesso problema… volevo mandare il mac in assistenza ma continuo a leggere che è un problema di driver… confermate? Ad oggi comunque, nonostante io aggiorni regolarmente il mac il problema persiste… se avete info in merito scrivete per cortesia.. Grazie

    Stefano F.

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