MacBook e MacBook Pro: durata delle batterie ed ecosostenibilità

di Redazione 5

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Martedi Apple ha introdotto sul mercato i nuovi Macbook e Macbook Pro: mentre attendiamo ansiosi altre novità, vogliamo fornirvi indicazioni sui nuovi modelli diverse dai meri dati dei componenti. La nostra analisi prenderà in considerazione temi cari a Steve Jobs, quali durata delle nuove batteria, eco-sostenibilità e altro ancora.

Anche se già suggerito dalle cinque ore di durata della batteria del Macbook Air, Apple, con l’avvento della nuova serie dei portatili, ha totalmente cambiato la metodologia di misura della durate delle sue batterie. Invece che riportare la durata teorica massima di ogni batteria, metodo spesso criticato per il poco responso pratico, Apple ora basa la durata della stessa tramite un nuovissimo test: il “wireless productivity test“. Questa prova si basa sulla navigazione web tramite Wi-Fi in siti di varie tipologie e con lo schermo messo a metà della sua totale luminosità. In queste condizioni il MacBook Pro da 15 pollici resiste per cinque ore di utilizzo, mentre sia il MacBook Pro a 17 pollici e il MacBook registrano una durata di quattro ore e mezza. Tutto ciò spiega perché l’autonomia dichiarata sia scesa nonostante l’introduzione del nuovissimo processore Penryn di Intel.

Apple in passato ha condotto tre tipologie di test per verificare la durata media delle batterie: si testava il Macbook sotto minimo-moderato-massimo sforzo. Da questo test, chiamato “highway test“, veniva poi studiata una media. Il nuovo test invece è un buon compromesso per l’utente finale per comprendere più realisticamente l’ ipotetica durata del prodotto se non connesso all’alimentatore di rete; anche se un test come la riproduzione di un DVD sarebbe ancora più efficace. Come sapete, il “DVD playback” mette a dura prova processore, ram e scheda video di qualsiasi computer e sarebbe un test interessante per capire l’effettiva durata “sotto grande sforzo”.

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Il nuovo test non è l’unica novità non direttamente documentata: i nuovi sistemi sono infatti più “ambientalisti” dei precedenti. Qui entra in campo l’attenzione di Apple verso l’ambiente e l’ideale di inventare prodotti Eco-Sostenibili, secondo i dettami di Al-Gore. Con Eco-Sostenibile si intende inventare prodotti che rispondano alla domanda delle generazioni attuali senza che questa stessa possibilità sia negata alla generazioni future. I nuovi prodotti sono dotati di schermi illuminati a Led in modo da eliminare gradualmente la presenza di mercurio; inoltre la maggioranza dei componenti interni e i vari cavi sono privi di bromurati, in genere usati come ritardanti per il fuoco (BFRs), e sono anche privi di PVC. Questi sono piccoli passi per la salvaguardia ambientale, ma siamo fieri che Apple insegua questi ideali impegnandosi seriamente nonostante i costi di tali soluzioni.

Un piccolo appunto per i palati più fini riguardo i nuovi Macbook: è aumentata la velocità del processore a discapito della memoria della cache. I precedenti modelli da 2GHz e da 2.2GHz Core 2 Duo montavano una cache di secondo livello di 4MB, mentre i nuovi modelli hanno soltanto 3MB. Apple inoltre ha fatto una differenziazione della tipologia di bluetooth sulle due serie di portatili: sul Macbook Pro è presente il Bluetooth 2.1 che permette una più veloce connessione, un minor uso di energia e più sicurezza nei trasferimenti di dati. Sui nuovi Macbook invece è sempre presente la versione 2.0: non ci sono ad ora spiegazioni in merito da parte del produttore.

Un’ultimissima osservazione: non è più presente nella confezione il comodo Apple Remote. Per queste nuove serie di portatili è disponibile presso negozi Apple al prezzo di 19.00 Euro… peccato!

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Commenti (5)

  1. interessante, davvero =)
    per l’apple remote:
    1. ma che costa farlo a scomparsa all’interno del mac? è così piccolo…e potrebbe inserirsi tipo una scheda, a molla…capito,no?

    2. chi ne ha già uno di apple remote non ha di che preoccuparsi! sono tutti uguali!!

  2. @piscart: “1. ma che costa farlo a scomparsa all’interno del mac? è così piccolo…e potrebbe inserirsi tipo una scheda, a molla…capito,no?”

    per quanto riguarda il macbook pro potrebbe essere inserito nello slot express card, come accade in certi portatili pc.

    per il macbook invece non sarebbe possibile: lo spazio è sfruttato interamente, un buco in più avrebbe pregiudicato le dimensioni della scocca…

  3. @piscart La tua idea mi ricorda la pulsantiera rientrante a molla del Mivar che i miei hanno buttato nel ’95 dopo 13 anni di onorato servizio… :-)

  4. ma i macbook pro la cache di secondo livello è di?

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