L’itagliàno di Apple, atto XXVII

di Redazione 38


* AGGIORNAMENTI a fine articolo

La novità di Apple sta per arrivare e, da un’indiscrezione uscita direttamente dalle stanze dei bottoni di Cupertino, abbiamo avuto notizia di cosa sicuramente non ci sarà presentato.

Un nostro inviato speciale a Cupertino che è lì per seguire da vicino il clamore che sta generando l’annuncio del memorabile evento, ha visto uscire dal civico 1 di Infinite Loop un dipendente che, da solo, si lamentava ad alta voce del lavoro e dello stress al quale è sottoposto per il misero stipendio di un dollaro all’anno. Vestito con un lupetto nero presumibilmente di cachemire, dei jeans Levi’s e con delle New Balance ai piedi, il dipendente, i cui occhiali facevano pensare ad un Harry Potter un po’ invecchiato, era diretto verso un bar per prendere un caffè.

Il nostro inviato ha così pensato di avvicinare il dipendente e provare a far leva sul suo malcontento per ottenere qualche informazione.

Sedutosi al suo fianco al bancone del bar, l’inviato di The Apple Lounge è riuscito ad “agganciare” l’anonimo dipendente con la promessa di pagargli il caffè e fargli conservare quel dollaro per cui tanto aveva sudato l’anno precedente. Davanti ad una bella tazzona dello scuro beverone americano, incalzato dalle domande del nostro inviato, il dipendente di Apple si è sbottonato su cosa non sarà presentato domani. Il tutto anche perché non sapeva di avere al suo fianco un reporter.

La fonte che ci ha dato la notizia è quasi certamente accreditata in quanto, a detta sua, sarà lui l’incaricato a premere il pulsante rosso con cui farà partire la novità che segnerà per sempre le nostre vite e che cambierà il mondo come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Le speculazioni, al momento in cui scriviamo son tante, ma una possiamo depennarla dalla lista delle candidate a novità.

Il nostro informatore, di cui speriamo non aver divulgato troppi particolari per evitargli problemi col lavoro, ci ha spiegato che a Cupertino, per il momento, continueranno a non investire il loro denaro nell’assunzione di personale qualificato nelle lingue straniere. Il demotivato dipendente, sul punto di diventare un fiume in piena, ha fatto cenno, ad esempio, all’annuncio che è stato caricato ieri nel tardo pomeriggio italiano sulla pagina di Apple relativa all’Italia. Non capendo il senso delle sue parole, il nostro inviato, ha così fatto di tutto per far sputare il rospo all’uomo della Mela che, ad un certo punto ha ceduto e, una volta tirato fuori il suo iPhone con una cover che lo nascondeva del tutto quasi a camuffarlo, si sciolto in un: ‘L’accento! L’accento! Possibile che un’azienda come Apple che sfrutta i suoi poveri dipendenti pagandoli anche solo un misero dollaro all’anno non abbia soldi da investire pagando qualcuno per scrivere come si deve almeno gli annunci?

Il nostro inviato, come ci ha riferito nel suo report, ha fatto caso al dito del dipendente che indicava la “á” presente in “sará” e che vi mostriamo nell’immagine di apertura. Effettivamente, questo è un errore dato che la lingua italiana non prevede l’uso dell’accento acuto sulla “a”, men che mai in finale di parola, prevedendo, invece, quello grave. Pertanto la frase corretta sarebbe dovuta essere “Domani sarà un giorno come gli altri”.

Accortosi di aver detto qualcosa che andava contro la sua azienda e di aver svelato almeno una delle cose che non dovremo aspettarci tra qualche ora, il dipendente, impaurito dalle rivelazioni appena fatte si è guardato intorno per accertarsi di non essere stato sentito dagli altri avventori del bar e, una volta ringraziato per il caffè e rimesso il suo sudato dollaro nel portafogli, ha subito ripreso la via dell’ufficio. Il nostro inviato è riuscito a tirargli dalla bocca solo un’altra indiscrezione mentre, insieme, si avvicinavano all’ingresso del civico 1 di Infinite Loop. Alla domanda su come mai un dipendente del quartier generale di Apple fosse così preparato sulla lingua italiana, più del nostro stesso inviato italiano che non aveva fatto caso a quell’errore, il dipendente, non a conoscenza del fatto che quello con cui si era sfogato fino a quel momento fosse un nostro inviato, è riuscito solo a dire che si è appassionato alla nostra lingua leggendo un sito tutto italiano, The Apple Lounge, ed in particolare la sua rubrica “l’itagliàno di Apple“.

Il nostro inviato, stupito dalla notizia, non è riuscito a strappargli altro di bocca poiché l’impiegato è rientrato nell’edificio da cui era uscito. Capendo cosa aveva tra le mani, un contatto diretto con la stanza dei bottoni di Apple, il nostro inviato ha atteso ben oltre la fine dell’orario di lavoro per provare ad agganciare nuovamente il dipendente della Mela senza riuscirvi. Quell’impiegato non è mai uscito dall’Apple Campus.

Ma qualcosa deve essere successo lì dentro. Quelle parole devono essere state ascoltate, diremmo intercettate da qualcuno. L’annuncio, infatti, è comparso in iTunes Italia con l’accento corretto come testimonia l’immagine che vi proponiamo sotto. Attorno al caso dell’accento, quindi, si è creato un vero mistero.

Abbiamo voluto riportarvi queste informazioni non solo per mettere in evidenza il fatto che Apple continui a bistrattare la lingua italiana, ma anche per denunciare le condizioni a cui Apple faccia lavorare i suoi dipendenti (appena un misero dollaro all’anno) e denunciare il fatto che l’azienda di Cupertino fornisca degli strani iPhone camuffati ai suoi dipendenti con cui, forse, li monitorizza ed ascolta in ogni momento per poi farli sparire all’interno del campus se qualcosa sfugge alle loro bocche.

Infine, un ringraziamento. A te, anonimo dipendente. Se ci leggi, grazie. Grazie dello scoop che ci hai permesso di fare e, se mai riuscirai ad uscire da quel circolo infinito e vizioso di Cupertino ed avrai bisogno di un posto dove nasconderti, contattaci. Faremo di tutto per salvarti ed aiutarti a trovare un lavoro meglio retribuito per fare in modo che ogni tuo giorno sia come gli altri.


* AGGIORNAMENTO 1


Qualcosa deve essere successo. A Cupertino la nostra fonte, probabilmente in preda ad una crisi di nervi visto il fermo forzato all’interno del campus, deve aver fatto notare ai vertici dell’azienda del grossolano errore di cui vi abbiamo fin qui parlato. Prontamente, gli addetti ai rilasci dei comunicati sui siti Apple hanno ricontrollato il tutto e, probabilmente chiesta la consulenza dell’Accademia della Crusca, hanno successivamente corretto l’errore.

Resta il fatto che ancora non abbiamo notizie in merito all’anonimo dipendente, ma visto il clamore che il nostro pezzo ha causato, tanto da vedere la modifica del comunicato sulla homepage italiana di Apple, dobbiamo iniziare a pensare che gli sia potuto succedere qualcosa. Se mai avremo notizie in merito, vi terremo informati.


* AGGIORNAMENTO 2


Ormai Apple ne combina di tutti i colori. Lo avevamo detto. La nostra fonte stava per diventare un fiume in piena ma si è fermata in tempo rientrando nel campus. Troppo presi nel riportarvi questa storia, persino noi abbiamo perso di vista un altro errore. Fortuna che tra i nostri lettori, oltre all’anonimo dipendente di Apple, abbiamo anche Simone che ci ha segnalato l’utilizzo errato anche dell’apostrofo da parte di Apple per quanto riguarda l’avviso che compare su iTunes. Infatti l’articolo indeterminativo seguito da un sostantivo o aggettivo maschile che inizia con una vocale non richiede l’apostrofo. Ringraziamo Simone per averci fatto aprire gli occhi. Purtroppo al momento siamo distratti dalla ricerca di informazioni riguardo la nostra fonte di cui non abbiamo più notizie.

Commenti (38)

  1. Ma è uno scherzo? avete davvero avvicinato il Jobso?

  2. @ Nick:
    Anche il tuo spero lo fosse… (in questo momento ho gli occhi di Scott Forstall)

  3. Due considerazioni:
    1) Curioso il fatto che l’annuncio sullo store e quello sul web siano diversi (molto meglio quello sullo store imho)
    2) Potevano anche aggiornare la grafica con il passaggio da “domani” ad “oggi”…

  4. Incredibile…ecco a cosa porta una sfrenata attesa per le ore 16.00 di oggi…
    Signori della redazioni…andate a riposare e svegliatevi alle 15.55! :)

  5. @ Ste!:
    a proposito di itagliano… come fa un’attesa a essere “sfrenata”?!?

  6. Ma vogliamo parlare di “un’altro giorno” scritto con l’apostrofo?

  7. “un’altro giorno” … poveri noi questa eppol … :D

  8. State fuori come un balcone! XD

    Nel senso buono ovvio! ;)

  9. Simone dice:

    Ma vogliamo parlare di “un’altro giorno” scritto con l’apostrofo?

    MerXa, mi era sfuggito!! Raccapricciante…

  10. “un’altro” apostrofato è indecente, passi la differenza tra accento acuto e grave…
    mi sembra un errore di pochissimo conto, il 99,9% degli Italiani neanche sa la differenza

  11. in pratica oggi in Italia se uno (poco informato) visita l’home page di apple pensa che la novità sia domani..

  12. “Un’altro giorno” è davvero vergognoso…. ma non hanno i correttori automatici multilingua nei bunker di Cupertino? :)

  13. @ badailsedici:
    Si, li hanno. Il problema grave è proprio che non ti segnala l’errore… (TextEdit fa esattamente la stessa cosa)

  14. Certo che un’azienda del livello di Apple potrebbe ben trovare qualcuno che l’italiano lo sa, o almeno fargli fare un corso intensivo!!

  15. @ ThinkMacintosh:
    Pensa che ne hanno anche assunti… ;)

  16. incredibile ad un ora dalla notizia porta ancora domani…. ma dai!!!

  17. Cmq ho trovato un altro stafalcione su snow leopard, se la redazione di TAL è interessata!

  18. Ma il dipendente in questione come fa a campare con un dollaro l’anno? E’ un errore vero?

  19. @ fradalex:
    No, è Steve Jobs che riceve un dollaro l’anno, dalla sua azienda, alcuni miliardi dalle sue azioni.
    Ciao

  20. @ fradalex:
    Hahaha!! Vuoi dire che non avevi capito si trattasse di zio steve???
    Ti stimo!!

    P.s: a proposito di correzzzioni, sul computer da molto tempo a questa parte quando scrivo la parola “perché” con l’accento acuto mi da errore… Se al posto dell’accento acuto metto quello grave, non mi sottolinea più la parola di rosso….
    Questo é abbastanza scandalosa come cosa

  21. *questa
    ….
    @TAL Dovete dqre la possibilità di modificare i posts una volta inviati, sennó tutte le volte é un macello..

  22. Leonardo
    magari può essere tu abbia erroneamente fatto “aggiungi parola” al dizionario e quindi ti segna perchè come buona e perché errata (il contrario di come dovrebbe essere). Lo dico per dire, perché sarebbe una spiegazione.

  23. toh, i Beatles su iTunes…

  24. Ragazzi ero ironico…mamma mia :)

  25. Se la novità sono i beatles mi sembra un pò una cagata…

  26. toh.. SOLO i beatles sono la novità!.. che inc****ata.. ho già tutti i cd originali..

  27. STRA-SUPER-MEGA-IPER DELUSIONE

  28. Leonardo dice:

    STRA-SUPER-MEGA-IPER DELUSIONE

    quoto… tutto stò casino per i beatles? per carità onore e gloria a loro ma porca miseria .. i BEATLES?!?! X°D… con un casino del genere uno si aspettava come minimo itunes 11 , ios 4.2, un servizio cloud e una bella signorina della apple a casa nostra altro che beatles x°°°D

    p.s.
    comunque concordo con un’altro utente.. state fuori x°D

  29. Chi scrive:

    “una volta ringraziato per il caffé ”

    dovrebbe avere il buon gusto di non bacchettare gli altri…

  30. @ gp:
    Chiedo venia per il refuso. Il pezzo è molto lungo ed un errorino ci può anche stare. In ogni caso il mio errore era in mezzo ad oltre mille parole non campeggiava sulla homepage italiana di una delle più grandi aziende del mondo in cui se ne contavano una manciata. :-)

    Comunque, corretto. Grazie. ;-)

  31. @giuseppe

    Se fai un articolo sugli accenti sbagliati NON PUOI sbagliarli tu.

    Apple può essere criticata per mille cose ma in questo caso stai solo procurando una lavata di capo ad un povero cristo (impiegato di apple o magari indipendente) che mentre scriveva la frase incriminata aveva altro per la testa che la direzione di un accento.

    Ma TU ? Tu che scrivevi proprio in tema di accenti ?
    Cosa ti costava guardarli tutti ?

    Il mio consiglio spassionato è di evitare di indicare pagliuzze negli occhi altrui ad evitare che gli altri vedano travi nel tuo…

  32. @ gp:
    hahahaha ma ti rendi conto che stai parlando di una rubrica che raccoglie gli errori di apple? a me interessa notarli, se poi chi me li fa notare non è arrivato alla quinta elementare* cosa cambia? sei un amante del gossip che vai sul personale? compri novella 2000? segui tutte le puntate di “amici” per caso? o ti interessi di politica? perché cerchi lo scontro? hai segnalato l’errore, bravo, ora basta o vuoi un euro e cinquanta?

    *Giuse’, ovviamente non è riferito a te, è un esempio :D

  33. @Caustic86

    A dire il vero ho sempre odiato gli accenti e la loro falsa pretesa di verità assoluta. Se fosse per me li bandirei dalla lingua. Se proprio li vogliamo tenere almeno non rompiamoci vicendevolmente i maroni con la distinzione acuto e grave.

    Se per l’acuto estensore dell’articolo il fatto è grave per me è grave che l’acuto non sia così acuto da rendersi conto di come sia grave il fatto di aver a sua volta confuso acuto e grave.

    Che ne pensi ?

  34. @ gp:
    Certo ché il grave può essere tonico nella sostanza ma acuto nell’intenzione.. faccio un’esémpio: frase tonica, accento grave. Acuto: “m’ermai fará male”, usabile in circostanze di netta inferiorità numerica. Accento antanico sulle consonanti mute in situazioni di estremo imbarazzo: “non fuī io a rubare”. In eventi specifici di caratura nazional-popolare ad esempio è nota la rivolta dei forni di Milano (se non sei un ignorante la conosci bene e avrai scritto anche qualcosa in měrito -ecco ti ho fatto anche un esempio di semibreve convesso-): in quell’occasione furono parecchi i doppi accenti austriaci sulle u, ormai in disuso: “faragliű, pane e travagghiű”, la famosa targa tutt’ora esposta in Piazza Sbacchi a Milano. Insomma śe tu non conosci i discorsi sugli accenti, non entrare a gamba tėsa, õ (vedi? esempio di seviglia) ti imbatterai in discorsi più grossi di te, che solo esperti possono affrontare. Comunque riconosco che per essere un profano, sai esprimerti quasi bene in materia d’accenti convessi.

    Chiudo con un ultimo esempio: dittongo “au” pluriaccentato con trazione bitumata. Si usa in situazioni d’ultimo appello: “Mąůrizio, è pronto in tavola!”

  35. @Caustic86

    tanto di cappella ad un argomentare così denso di saggezza.

    Certamente tra un prof. Ano come me e un dr. Buciodeculo come te non poteva che scaturire un’identità di vedute.

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