Il prossimo 23 aprile Apple pubblicherà i numeri relativi al secondo trimestre del proprio anno fiscale, che coincide con il primo trimestre solare del 2013.
L’attesa, in questa occasione, è alimentata dalla possibilità che per la prima volta in più di dieci anni Apple possa aver generato meno profitti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, vale a dire il Q2 2012. A influire pesantemente su questi risultati saranno principalmente due prodotti: iPhone e iPad. Gli analisti hanno già espresso le proprie previsioni sulle vendite di entrambi.
Vendite iPhone nel Q2 2013
Il secondo trimestre dello scorso anno arrivò con un’ottima sorpresa: le vendite dello smartphone Apple (35,1 milioni di unità, +88% anno su anno) superarono ogni aspettativa e contribuirono ad un picco di profitti non da poco.
A questo giro nessun analista si aspetta realmente di assistere a qualcosa di analogo e le previsioni, per quanto non “disastrose”, non sono neppure delle più entusiasmanti.
Fra i 48 analisti interrogati da Fortune ce ne sono una decina secondo i quali le vendite dell’iPhone nel Q2 2013 non riusciranno a superare quelle del Q2 2012, ma la stima media, il consensus si dice in gergo, si attesta sui 37 milioni di unità vendute. E’ comunque un 6% scarso di crescita rispetto all’anno scorso.
Vendite iPad nel Q2 2013
Le stime sulle vendite dell’iPad dipingono un quadro un po’ più rassicurante. Gli analisti, nel Q1, avevano espresso un consensus di 22,8 milioni di unità vendute “beccando” praticamente in pieno il numero reale fornito da Apple, 22,86 milioni.
In quel caso gli analisti indipendenti erano i più ottimisti, come era solito accadere fino a non troppo tempo fa. Le previsioni del Q2 mostrano invece una tendenza opposta. Sono i “pro” a formulare le previsioni più alte, mentre gli “indie” si trattengono dallo sparare cifre eccessive.
Il consensus prodotto dalla media di tutte le stime per il Q2 è di 18 milioni di iPad venduti. Un discreto +52,6% anno su anno.
Non è tutt’oro quello che luccica, però: a questa crescita contribuiranno anche gli iPad mini che allo stesso tempo con il loro margine ridotto influiranno negativamente sulle quote di profitti che Apple potrà ricavare da un fatturato comunque in crescita. Problema che avevamo già eviscerato e la cui reale portata sarà valutabile solamente il 23 aprile quando Apple fornirà i dati ufficiali.
