iPhone: Storia di un successo annunciato

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Crediamo sia difficile immaginare al giorno d’oggi un telefono cellulare con tutta questa popolarità: probabilmente un successo del genere lo riscossero i primi telefoni portatili anche se inaccessibili ai più per prezzo e dimensioni. Se a parlarne in toni entusiastici è addirittura “Computerworld”, il successo di iPhone deve essere davvero impressionante.

Il primo compleanno di iPhone è alle porte e con la preannunciata versione 2.0 sembra ormai passata una vita, soprattutto se si ripensa alla sua prima versione, la 1.0 . Le novità che sono state introdotte in questi mesi e il “terremoto SDK” hanno trasformato quello che era una telefono incredibile per design e tecnologia, ricco di innovazione quanto di lacune, in un nuovo prodotto, molto diverso da quello di partenza e molto più completo. L’innovativa applicazione App Store, che permetterà agli utenti ai possessori di iPhone di scaricare e installare programmi direttamente sul proprio terminale, porterà una marea di novità alla portata delle loro dita e allo stesso tempo aumenterà gli usi e gli scopi del telefono stesso. Ma la novità più interessante per un enorme settore prima snobbato è la compatibilità con Microsoft Exchange: è stato in questo modo preso in considerazione l’enorme mercato delle aziende e dei professionisti. La speranza, ma crediamo allo stesso tempo che sia una certezza, è quella di far adottare il proprio telefono alle multinazionali così come alle medie imprese: con un solo movimento del dito è possibile sincronizzare iPhone con mail, contatti, rubrica e quant’altro exchange permette. In questo modo, un telefono pensato per il mondo consumer si affaccia prepotentemente su un nuovo mondo anche grazie a un altro accordo: quello con Cisco, leader nella creazione e gestione delle reti aziendali. Tramite questo accordo è garantita la massima compatibilità di iPhone nei sistemi wireless aziendali senza preoccuparsi troppo dei diversi protocolli di rete e dei sistemi per proteggere e criptare i dati.

Tutte queste novità, e altre ancora, saranno disponibili per l’estate: ancora una volta ecco la vincente politica pubblicitaria di Apple. Annunciando mesi prima la data di disponibilità dei nuovi software si è già generata un fortissima attesa e allo stesso tempo un cospicuo interesse per il software in grado di creare i nuovi applicativi, SDK appunto. Ognuno ora può, essendone in grado, creare delle applicazioni e metterle in vendita su App-Store: questo garantisce lo sviluppo di programmi non solo legati al business delle grandi multinazionali, ma anche legati alla creatività di piccoli ma grandi geniacci (il caso Zebree insegna). iPhone sarà a breve il dispositivo portatile più completo, in quanto dare la possibilità a tutti di inventare nuove soluzioni permette di fornire applicazioni più vicine alle reali esigenze dell’user medio. È dunque il consumatore finale che premierà una applicazione rispetto ad un’altra: è garantito così un forte ritorno economico a chi saprà creare applicazioni interessanti, in quanto il passaparola è la migliore pubblicità possibile.

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Veniamo ora a temi che ci toccano più da vicino. Inutile ribadirlo ma, per l’Italia si può per ora parlare ufficialmente di applicazioni solo per iPod Touch in quanto iPhone non è ancora disponibile. Dato che le fette di salame preferiamo mangiarle, piuttosto che metterle sugli occhi, vogliamo tranquillizzare tutti gli utenti che hanno già un iPhone illegale: sul vostro telefono sbloccato sarà molto probabilmente possibile scaricare e installare tali applicazioni. Unico inconveniente è che App Store sarà disponibile solo sul firmware 2.0 che si preannuncia come una fortezza inespugnabile, ma dobbiamo stare tranquilli in quanto il passato è dalla nostra parte perché non esiste un firmware di Apple che non è stato bucato: magari dovremo pazientare un pochino rispetto ai nostri “colleghi legali di iPhone” ma alla fine vinceremo. Oppure, anche se per ora a nostro avviso è fantascienza, si parla di hackerare le stesse applicazioni in modo da averle gratis: crediamo questa volta che non sia giusto averle gratuitamente in quanto lavoro e creatività vanno premiati.

Altro dato interessante è che anche siti web di tutto rispetto, come quello di Repubblica, riportano nella home-page la notizia della rivoluzione in casa Apple grazie a SDK. Ancora una volta i riflettori di tutto il mondo si sono accesi su Apple e il suo prodotto più innovativo: non è detto che il tanto atteso iPhone 2.0 sia proprio il telefono che conosciamo con il nuovo firmware.

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