ETSI rinvia la decisione sulle nano-SIM

di Redazione 1

La questione nano-SIM sta scaldando gli animi di Apple e Nokia. Da un lato la compagnia di Cupertino propone il suo standard, dall’altro l’azienda finlandese sostiene che l’alternativa di Apple non è la migliore, e soprattutto non segue alle linee guida dettate da ETSI per il nuovo standard. Anche per questa ragione l’European Telecommunications Standards Institute ha deciso di rinviare la data entro la quale dovrà prendere una decisione sul futuro degli standard delle schede telefoniche.

L’incontro delle compagnie facenti parte dell’istituto ha avuto inizio giovedì, mentre una decisione doveva essere presa proprio ieri, venerdì. Non si è però riusciti a trovare un compromesso, e come riportato da FOSS Patents, l’organismo ha deciso di rinviare la decisione, che sarà presa non prima di 30 giorni. Questo dà sia ad Apple che a Nokia un altro mese per convincere l’istituto a optare per il proprio design.

Nokia sostiene che la proposta di Apple sia costosa (richiede infatti un carrello simile a quello visto sugli iPhone per inserire la scheda nel telefono) e soprattutto non rispetti le richieste di ETSI (la nuova SIM dovrà essere diversa dalla precedente generazione per evitare il rischio che un utente la utilizzi in un dispositivo non compatibile). Cupertino dovrà fronteggiare anche Motorola e RIM, che non solo pensano di avere proposte altrettanto interessanti, ma non hanno intenzione di utilizzare in licenza (anche se gratuita) i brevetti di Apple riguardanti le sue nanoSIM.

Nokia ha nel frattempo minacciato ETSI: se la proposta di Apple dovesse venire scelta, non darà in licenza a Cupertino gli oltre 50 brevetti necessari al design delle nanoSIM. ETSI deve avere sentito la pressione di questi due giganti negli ultimi giorni, e ha ben pensato di prendersi più tempo per effettuare una decisione della quale sentiremo gli effetti per qualche anno.

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Commenti (1)

  1. Apple dovrebbe prendere e comprarsi Microsoft che si è praticamente comprata già Nokia. I soldi per farlo li avrebbero oramai. Invece di scendere a compromessi prendere e comprarsi tutti quelli che si oppongono.
    La Nokia è alla frutta. I manager Nokia hanno dilapidato un patrimonio economico con scelte scellerate, non hanno diritto di parola. Hanno buttato nel cesso l’ottimo Symbian OS, hanno dato via le ottime librerie Qt, hanno svenduto il gruppo alla Microsoft.

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