
Ieri abbiamo dedicato un articolo alle esternazioni di Dan “Fake Steve Jobs” Lyons sulle presunte pressioni operate da Apple su Newsweek per evitare che il settimanale lo assumesse nella posizione che attualmente ricopre.
Lyons, durante una puntata di Reliable Sources (CNN), accusava Apple di aver contattato Steven Levy, suo predecessore nella redazione del noto rotocalco statunitense, per invitarlo a passare parola alle alte sfere della rivista al fine di convincerle che assumere Fake Steve Jobs avrebbe deteriorato i rapporti fra Cupertino e la testata.
Nell’articolo esprimevamo un certo scetticismo, segnalando en passant una prima smentita ufficiosa da parte di Steven Levy, inaspettatamente chiamato in causa senza possibilità di replica. Beh, ora Steven Levy ha risposto ad una richiesta di chiarimenti via email a Jay Yarow di Silicon Alley Insider smentendo categoricamente quanto asserito da Lyons. Ad una richiesta di commento Lyons ha risposto a sua volta ammettendo di essersi “espresso male”.

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.