Epic, i giochi da 79 centesimi stanno uccidendo il mercato

di Davide Leoni 14

Epic Games

Mike Capps, presidente di Epic, ha rilasciato una intervista ad IndustryGamers, il boss della software house americana si è scagliato contro i giochi a basso costo venduti su App Store, in particolare i “giochini” da 79 centesimi stanno gravemente danneggiando il mercato e mettendo in crisi i vari publisher.

Per una azienda come Epic sta diventando sempre più difficile vendere giochi su disco a 60 dollari, quando ci sono tonnellate di titoli per iPhone e smartphone in vendita a meno di un dollaro.

Epic è molto preoccupata per il futuro, ed è in buona compagnia, anche Reggie Fills-Aime, presidente di Nintendo Of America, ha più volte ribadito che i giochi da 79 centesimi stanno distruggendo il mercato dei videogiochi. I consumatori non capiscono la differenza tra un titolo per console ed un gioco mobile come Angry Birds e si chiedono perchè spendere 50-60 euro per un gioco scatolato quando con meno di un euro possono acquistare prodotti completi di altissima qualità.

Certo, è un discorso affrontato mille volte, Gears Of War, Super Mario Galaxy, Dead Space ed Assassin’s Creed non si possono certo paragonare ai titoli per iOS, così come Real Racing 2, per quanto ottimo, è anni luce distante da Gran Turismo 5, eppure i giochi da 79 centesimi vendono ogni giorno di più, al contrario i prodotti per PC e console faticano a generare guadagni, solamente i titoli ad alto budget riescono a vendere bene, tutto il resto sprofonda, facendo perdere alle software house milioni di dollari.

Epic è impegnata anche in ambito mobile, l’Unreal Engine è stato dato in licenza a Gameloft, e non dimentichiamoci che la casa di Gears Of War ha pubblicato Infinity Blade per iOS lo scorso mese di dicembre. Il gioco, venduto a 4.99 euro, si è comportato benissimo a livello commerciale, ma ha venduto meno di Angry Birds Rio, giusto per citare un esempio, guarda caso venduto a 79 centesimi.

Commenti (14)

  1. e si perchè una console è uguale a un iphone -.-‘

    fate anche voi giochilli idioti a 1€ scatolato per console e amen

    ps che poi pagare 60€ per dei giochi che a volte chiamarli tali è un offesa per i giochi seri, non affossa il mercato secondo sti geni

  2. “Epic, i giochi da 79 centesimi stanno uccidendo il mercato”…
    Ma LOL

  3. Il mercato sta cambiando. Se Epic e le altre grosse software house non saranno in grado di adeguarsi, affonderanno. Peggio per loro. D’altra parte non sono solo i giochi da 79 centesimi a registrare una fortissima crescita, ma anche i videogiochi indipendenti venduti a pochi euro su circuiti di digital delivery per moltissime piattaforme.
    Il consumatore si ritrova a dover scegliere tra giochi costosi, pressoché tutti uguali tra loro (perché alla fine dite quello che volete, ma a parte poche chicche è così) e spesso poco divertenti e giochi economici, di qualità e spesso e volentieri molto più innovativi di quelli mainstream, per quanto magari graficamente meno appaganti. Considerando anche che siamo in un periodo economico nero, il consumatore medio cosa sceglie? :)

  4. Io nell’articolo non li ho citati, perchè non avevano attinenza con il contesto, ma non dimentichiamoci che oltre ai giochi indie e ai giochi “da 79 centesimi” ci sono i social games come FarmVille e CityVille che crescono ogni giorno di più.

  5. E vogliamo parlare della Settimana Enigmistica che ha ucciso le vendite di Portal 2? Perché EVIDENTEMENTE si tratta dello stesso target di mercato!
    Senza parlare di quando Snake nei cellulari ha ucciso DoomII!

  6. povera epic, quanto mi spiace…

    “Per una azienda come Epic sta diventando sempre più difficile vendere giochi su disco a 60 dollari, ”

    evidentemente perchè è un prezzo fuori di alcun senso!
    li vendessero a 20 euro/dollari e diventerà più facile….

    personalmente i giochi per ps3 li ho sempre comprati intorno a quel prezzo, e non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di spendere 60 euro(!!!) per un videogioco che epic dice di “altissima qualità” ma poi gira a 720p su una console e magari dura pure 6 ore… ma per favore!

    si chiama concorrenza. o ti adegui o, cara epic, soccombi a chi sa stare sul mercato meglio di te…

  7. Quoto alla grande Gian Marco… Mi dispiace per Epic ma il denaro non dorme mai…

  8. “Per i consumatori, come i ragazzi che hanno un misero stipendio, sta diventando sempre più difficile acquistare i giochi su disco della EPIC a 60 dollari.”

    spedite questo al proprietario della EPIC! :)

  9. Un gioco deve divertire, non deve per forza avere grafica da paura e requisiti mostruosi.
    Angry Birds e molti altri sono più divertenti di giochi come Call of Duty a volte, quindi non vedo perchè snobbarli.
    Alla Epic devono capire (o devono smettere di far finta di non aver capito) che una buona idea vale più di un iper-budget, dato che è il consumatore che decide.

  10. Forse perche vogliamo i giochini semplici passa tempo da 79 cent che spendere 60 euro per un gioco serio e poi magari giocarci 1 settimana e smettere per varie cause.

  11. Epic fail !!!! :-))))

  12. Meglio 60 giochi da 79 cent che un gioco da 60 euro…
    e restano pure altri 12,60 euro per una pizza.

  13. Rex wrote:

    Meglio 60 giochi da 79 cent che un gioco da 60 euro…
    e restano pure altri 12,60 euro per una pizza.

    Ma anche no.
    Meglio 1 bel gioco da 60€ che 60 cagatine da 0.79.
    Da giocatore, non mi sogno neanche di scambiare che ne so, un Fallout 3 con Angry Birds.
    E poi basta aspettare un po’ e i giochi da 60€ passano a 20 o meno.

  14. C’è anche da considerare il mercato dell’usato.
    Io pochi giorni fa ho comprato Mass Effect 2 usato a 9.90€, e molti giochi usati li si trova intorno a quella cifra o poco più.
    Alle volte ho comprato dei giochi a 60€ (in realtà li pago meno su Play o Amazon), li ho giocati e poi li ho venduti usati, alla fine mi sono ritrovato a spendere 20-25€ per un gioco, una cifra accettabile secondo me.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>