Mac App Store? Nope!

di Redazione 15

Tutto nasce da un rumor di settimana scorsa, nel quale si riportava che Apple dalla prossima versione di Mac OS X avrebbe iniziato ad accettare applicazioni per Mac esattamente nello stesso modo utilizzato per iPhone e iPod touch. Rixstep giunge a questa conclusione partendo dal recente aggiornamento del Mac Developer Program, con il quale è stato portato a $99 annui, e dal fatto che Mac OS X 10.7 avrà il kernel support solo per quegli applicativi firmati con un certificato Apple.

Tralasciando il commento di John Gruber al riguardo, chiunque abbia mai sviluppato un’applicazione per Mac sa benissimo che si tratta di una bufala, per una serie di motivi.

Il primo motivo è che la firma digitale del codice è già presente da qualche versione di Mac OS X. Tutti possono notare il fatto che alcune applicazioni sono firmate e altre no. Se per esempio aggiornate Safari, esso continuerà a funzionare senza nessun problema e senza chiedervi nessuna conferma. Se invece aggiornate Firefox, la prima volta in cui dovrà accedere al vostro Portachiavi, apparirà un pop-up tramite il quale viene chiesto il consenso all’accesso, perché l’applicazione non è firmata.

Senza contare che nessuno sviluppatore, al momento, ha avuto notizia di Mac OS X 10.7 e senza contare che per avere XCode e la documentazione non bisogna iscriversi al Mac Developer Program, basta acquistare un Mac o un DVD di Mac OS X. Insomma, una non-notizia.

Allora perché parlarne? Prima di tutto, per spiegare bene le cose a chi non è addentro a certi meccanismi e poi per lo strascico che ha avuto la non-notizia di cui sopra. Fernando Valente, uno sviluppatore Mac infatti, ha inviato una mail a Steve Jobs in persona chiedendo chiarimenti sul rumor di un eventuale Mac App Store.

Conciso come al solito, El Jobso ha semplicemente risposto: “Nope!”

Quindi tranquilli, niente Mac App Store, e ci mancherebbe altro.

[MacStories via 9TO5 Mac]

Commenti (15)

  1. Gospel, perché alla fine aggiungi “e ci mancherebbe altro”? Significa che non lo riterresti una gran cosa uno store del genere?
    Personalmente si, per il semplice fatto che si riuscirebbe ad accedere a migliaia di applicazioni mac senza doverle necessariamente conoscere o cercare!

    De gustibus :)

  2. @Leonardo

    …il tuo punto di vista mi trova d’accordo, perchè sarebbe innegabilmente comodo trovare la applicazioni per Mac nello stesso modo in cui lo facciamo da iPhone e simili… ma c’è anche da considerare che, per un sistema operativo ben più sostanzioso, montato su macchine più performanti e con un potenziale più vario oltre che più alto, sarebbe riduttivo deputare ad un team di persone la decisione di avere o meno la possibilità di utilizzare un software. Tuttavia un Mac App Store che non sia l’occasione esclusiva per acquistare software sarebbe una gran cosa, a mio parere.

  3. @ Leonardo:
    Sarebbe un bel casino per tantissimi sviluppatori.
    Se non fosse esclusivo, potrei essere d’accordo ma a quel punto avrebbe poco senso per Apple (o no? boh…).
    Resta il fatto che un Mac (Book, Pro, Air, quelchetipare) non è una piattaforma come iPhone e iPod touch.
    Sarebbe un bagno di sangue.
    E infatti… nope!

  4. povera Adobe altrimenti… non esisterebbe più la controparte mac!!XD

  5. Ha risposto “Nope.” e non “Nope!”
    Disinformazione allo stato puro! :p

  6. Sarebbe una grandissima cosa. Software controllato e sicuro, di facile accesso, con tanti feedback, facile da procurarsi e da pagare. teoricamente anche i prezzi dovrebbero scendere. ovviamente come dice benissimo Alessandro dovrebbe essere sempre possibile poter eseguire software non autorizzato, con tutti i dovuti popup di avvertenza, a proprio rischio e pericolo.

  7. @ Alessandro:
    su linux è gia così….non ci sono grossi problemi: puoi installare le cose dai repository con synaptic, sostanzialmente un proto-appstore, oppure installartele con un semplice pacchetto (.deb, .rpm ecc ecc) e le due cose convivono alla grande!
    non vedo perchè non possa funzionare su mac…che gia per gli aggiornamenti usa questo sistema: vista la praticità sarebbe gran comodo…..averli tutti e due intendo:P

  8. Leonardo
    c’è già uno store del genere. Se poi trovo il link te lo indico.

    In ogni caso certamente a livello di controllo sarebbe una follia perchè Apple dovrebbe credo assumere centinaia di persone e la cosa sarebbe infattibile a livello di regolamentazione dei processi di approvazione.

  9. Ovviamente ci sono altri modi ordinati per trovare apps varie ma quello mi sembra un software unico nel suo genere.

  10. @ HGW27:

    Grazie per la segnalazione. Confermo che si tratta di un programmino davvero degno di nota, scaricabile in brevissimo tempo ed attivo e intuitivo fin dal primo istante. :)

  11. dopo con questo sistema di store su mac si rischierebbe di ritrovarci il supercontrollo apple anche sul mac.. cosa positiva sui device mobile che devono restare stabili e sicuri.. ma su mac sarebbe un rischio.. non ci sarebbe più la distribuzione standard… la possibilità di reinstallare il software dal cd… programmi come firefox non sarebbero accettati perchè fanno concorrenza con safari così come virtualbox.. per aumentare le vendite di Parallels.. oppure openoffice in favore di office o iWork.. diciamo che su un computer non fa bene..

    meglio invece consentire una repository come su linux dove tenere i software piccoli/medi e a basso costo.. ma su dei Pc serve mantenere le cose standard.. se chiudono anche il Mac diventa un casino..

  12. Anch’io penso “magari fosse!”..
    Un Apple store con uno schema standard per la presentazione delle App, un rimando al sito dello sviluppatore per gli approfondimenti e le recensioni, un sistema standard sicuro di pagamento, un sistema integrato per la gestione degli aggiornamenti (magari con i warning, tipo version tracker), molto meno software piratato e dunque prezzi più contenuti.
    Nessuna necessità di scaricare App dal browser e quindi meno rischio di virus.
    Non ci sarebbe nemmeno bisogno da parte di Apple di un “controllo etico”, perché il computer offre possibilità di “autogoverno” superiori.
    E poi ci potrebbe fare acquisti in tranquillità anche la nonna..
    Io ci vedo molti vantaggi..

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