Android 4.1 Jelly Bean: Siri ha paura di Google Voice Search?

di Redazione 5

Il nuovo sistema operativo mobile di Google, Android 4.1 Jelly Bean, è una evoluzione di Ice Cream Sandwich. Maggiore fluidità e cura nei dettagli sono le prime caratteristiche che saltano all’occhio. Ma non finisce qui. Mountain View ha anche dichiarato guerra a Siri con la sua rinnovata funzione Google Voice Search.

La domanda che in molti si stanno facendo è: quale dei due sistemi funziona meglio? È difficile trovare una risposta univoca, ma mentre Jelly Bean non è stato ancora ufficialmente rilasciato (comparirà sui primi telefoni a metà luglio) una versione leakata del software è stata installata sui Galaxy Nexus di Samsung, ed è già disponibile a quanti (giornalisti e sviluppatori) abbiano tra le mani un Nexus 7. Sulla rete si trovano con facilità video di confronto tra i due assistenti vocali. Vediamo quali sono le principali differenze, e cerchiamo di capire se Google ha fatto centro.

Google Voice Search è veloce, anzi, velocissimo a trovare una risposta a domande di tipo nozionistico. Le risposte coincidono con quelle che è in grado di fornire Google.com, e sono quasi sempre accompagnate da una immagine e formattate in una piacevole scheda minimalista. I dati, recuperati generalmente da Wikipedia, vengono forniti all’utente in tempi record, e la risposta è diretta. Ad esempio: “Chi è il presidente dell’Egitto?”. Google risponde, leggendo: “Mohamed Morsi”. Al contrario Siri raccoglie informazioni da WolframAlpha. Questo richiede più tempo, anche se i dati visualizzati risultano in seguito più ricchi di quelli presentati da Google. La scheda di WolframAlpha tende infatti a dilungarsi con una serie di dettagli sul risultato della ricerca, cosa che non accade su Android. Il problema è che Siri non è in grado di leggere la scheda di WolframAlpha, ed è lasciato il compito all’utente di navigare le informazioni che gli interessano tramite il display.

Google Voice Search riesce anche a districarsi con facilità quando gli sono fatte domande particolarmente impegnative, come: “In quali film Brad Pitt era il protagonista?”. Siri elenca i cinema vicini all’utente, mentre Google mette in una lista i film con il belloccio di Hollywood (mostrandone ovviamente anche una fotografia).

Chiedendo a Google Voice Search di creare un promemoria o una sveglia, Android non solo imposta l’orario, ma fa partire un timer di alcuni secondi. Se l’utente non blocca il timer vengono automaticamente visualizzate le proprietà della sveglia per poterla personalizzare a piacimento.

Sono molto simili invece le feature di ricerca geografica. Chiedendo a Google Voice Search di trovare un posto dove poter pranzare vengono elencati una serie di ristoranti vicini, similmente a quanto accade su Siri. Unica differenza: su Android è possibile vedere i luoghi posizionati su una mappa insieme alla lista dei locali.

Per quanto riguarda invece l’ “anima” dei due sistemi c’è da dire che Google Voice Search ha una voce meno robotica di quella di Siri, ma quello di Apple è un vero “assistente vocale”, con una propria personalità, pronto a rispondere a domande strampalate come: “Vuoi sposarmi?” o “Dove posso nascondere un cadavere?”.

Siri sta accusando qualche colpo. Benché Google Voice Search sia arrivato (con queste nuove funzioni) in ritardo su Apple, il servizio di Jelly Bean sembra funzionare meglio e dare risposte migliori in tempi più brevi. A peggiorare la situazione di Apple c’è anche una recente indagine dell’analista Gene Munster, che chiesto a Siri 800 diverse domande in una stanza silenziosa e le ha poi ripetute in una strada trafficata di Minneapolis. Munster ha scoperto che Siri è in grado di capire circa l’84% di tutte le domande che le vengono rivolte, ma è in grado di rispondere correttamente solo al 62% di queste in una strada trafficata, e al 68% in condizioni di silenzio: “Crediamo che l’accuratezza sia il settore dove Siri debba migliorare se vuole rivaleggiare con Google. Al momento, misuriamo che Google ha l’86% di accuratezza nei risultati di comScore”.

Munster ha utilizzato per il suo studio su Google una classica ricerca, digitando il testo della domanda. L’accuratezza di Google è così salita al 100%. Ciò nonostante il sistema di Mountain View ha saputo rispondere correttamente all’86% delle domande che gli sono state rivolte. Il nuovo Google Voice Search di Jelly Bean non fa altro che integrare quelle risposte con un sistema di ricerca vocale nel sistema operativo mobile più utilizzato al mondo.

Ad eccezione di qualche piccolo dettaglio riguardante sport e cinema, a partire dal prossimo autunno Siri si limiterà a parlare in più lingue. Se Apple vuole tenere la testa alta contro la concorrenza di Brin e Page dovrà ampliare le funzioni di Siri ben oltre quanto presentato alla WWDC. Che ci sia quale sorpresa in serbo per il lancio di iOS 6?

Commenti (5)

  1. se chiediamo a Siri : “quando c@xx#o escono gli imac 2012?”
    cosa ti risponde?
    :)

    1. Giuseppe ha detto:

      se chiediamo a Siri : “quando c@xx#o escono gli imac 2012?”
      cosa ti risponde?
      :)

      “lo studio medico più vicino per fare un esame alla prostata si trova a…..”

  2. LucaS ha detto:

    Giuseppe ha detto:
    se chiediamo a Siri : “quando c@xx#o escono gli imac 2012?”
    cosa ti risponde?
    :)
    “lo studio medico più vicino per fare un esame alla prostata si trova a…..”

    hahahahahahaha!

  3. Ma perchè non pubblicate i video come questo? http://www.youtube.com/watch?v=fHkhp6BwnGo
    È meglio che siri faccia i bagagli!!! :D:D:D
    È anni luce lontano da google!

  4. Ho appena acquistato un Galaxy Nexus e devo dire che sono molto soddisfatto e per niente pentito di aver lasciato perdere l’idea di prendere un iPhone 5. L’ho portato a casa con 329 euro. Veramente Bello.

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