Il Campus 2 di Apple non sarà pronto prima del 2016

Apple rivede i propri piani per la costruzione del nuovo, ambizioso, Campus 2. La struttura ad “astronave” con design circolare che prenderà il posto dell’ovale di Infinite Loop non sarà pronta prima del 2016. Inizialmente Apple sperava di poter dare il via ai lavori nella prima metà del 2013 e completare il tutto nel 2014, in vista di un trasferimento delle attività nella nuova sede nel 2015. Tutto slittato di almeno un anno.

A causare il ritardo sono alcune complicazioni burocratiche, principalmente i tempi necessari perché il Consiglio Comunale possa completare il proprio studio sull’impatto ambientale della nuova megastruttura. Il 14 novembre Apple ha depositato presso le autorità locali una nuova versione del progetto che include la nuova roadmap e prevede alcuni piccoli cambiamenti.

Il nuovo piano prevede delle modalità di costruzione che potranno minimizzare la movimentazione degli inerti derivanti dalla realizzazione dell’edificio e una nuova location per un auditorium da mille posti, spostato un po’ più lontano da una delle strade che costeggiano il complesso. Le altre modifiche al progetto sono solo piccoli ritocchi che non modificano sensibilmente il piano originale alla cui ideazione prese parte anche Steve Jobs.

Fra le aggiunte, infine, un edificio di servizio in più e più parcheggi per i 14200 dipendenti che, nei piani Apple, saranno impiegati presso “l’astronave”. I posti macchina saranno 10.500 e praticamente tutti interrati. In questo modo l’area superficiale potrà essere destinata al verde, come si vede nei rendering trapelati finora.

La presenza di alberi e arbusti avrà un ruolo fondamentale nel minimizzare l’impatto dell’edificio. Steve Jobs, durante la sua relazione al Consiglio Comunale di Cupertino, aveva parlato di botanici ed altri esperti specificamente impiegati per selezionare piante e vegetazione endemica da impiantare secondo criteri naturalistici ben precisi. Secondo le stime del progetto è prevista la piantumazione di ben 7000 alberi.

[via Bloomberg]