CES 2014: arriva il Gorilla Glass a prova di batteri

di Redazione 2

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Se possedete un iPhone sapete perfettamente quanto sporco possa diventare il vetro che protegge il display con l’utilizzo quotidiano. Anzi, diciamoci la verità, più di una volta vi siete sentiti in imbarazzo per le condizioni del display. Ora Corning, compagnia dietro al celebre Gorilla Glass, ha in serbo qualcosa che, perlomeno, non vi farà temere per la vostra salute. Si tratta di una versione di Gorilla Glass a prova di batteri.

James R. Steiner, senior VP e General Manager per gli Speciality Materials a Corning spiega:

L’Antimicrobial Gorilla Glass inibisce la crescita di alghe, muffe, funghi e batteri grazie alle sue proprietà antibatteriche, che sono intrinseche del vetro e funzionanti per tutta la vita del dispositivo. Questa innovazione combina le migliori funzioni antibatteriche senza compromettere le proprietà di Gorilla Glass. Il nostro vetro speciale fornisce un eccellente substrato per i prodotti antibatterici e altri attributi funzionali ad espandere Gorilla Glass verso le nuove necessità del mercato.

Il Gorilla Glass a prova di batterio sarà incluso nel RoomWizard di Steelcase, che sarà mostrato in questi giorni al CES, dove Corning ha effettuato questo annuncio. La compagnia sostiene inoltre che sarebbero diverse le aziende interessate a montare questo materiale sui dispositivi mobili che saranno prodotti in futuro, anche considerato che Corning ha dimostrato ai produttori di dispositivi elettronici che questa variante di Gorilla Glass può essere prodotta senza problemi anche in grandi quantità per soddisfare la richiesta di un dispositivo venduto come iPhone.

Corning sta lavorando ad un vetro a prova di batteri già da qualche mese, e ne aveva parlato proprio lo scorso anno nel tentativo di convincere il mercato che il vetro è un prodotto migliore rispetto allo zaffiro per i dispositivi mobili. Sfortunatamente per l’azienda, Apple ha stretto un accordo con GT Technologies per la costruzione di una gigantesca fabbrica che produrrà zaffiro, probabilmente per sostituire il vetro sui prossimi iDevice.

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Commenti (2)

  1. Non basta. ci vuole un vetro che non si sporchi proprio. quando lo tiri fuori dalla confezione è perfetto, dopo un po’ inizia a sporcarsi e diventa sempre più noioso pulirlo

  2. bah cazza*e per ipocondriaci alla fine:

    1)non vedo me sia possibile che un materiale inerte sia antibatterico… lo è gia per natura
    2)non sono certo i batteri quelli che formano la patina di “unto” sul device, anzi è la naturale produzione di sebo della pelle.
    semmai i batteri crescono su quello strato, questo si, certo che se inizi ad avere problemi di cit. “crescita di alghe, muffe, funghi e batteri” sul device, dovresti prima ripensare da zero la tua igiene personale: vuol dire che il device non lo hai mai pulito PER ANNI dal sudicio!!!! (e per questo posso sospettare che anche il proprietario non sia proprio un gioiello di pulizia :D )

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