AppleCare: il supporto tecnico di Apple sull’orlo di un grande cambiamento

di Redazione 6

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Apple smetterà presto di sostituire iPhone difettosi con iPhone ricondizionati. Lo racconta AppleInsider, secondo cui si sarebbe tenuto un incontro a Cupertino durante il quale sarebbero stati rivisti i termini per le riparazioni e le sostituzioni dei dispositivi difettosi.

Una fonte vicina alla compagnia ha spiegato come AppleCare sia stato rivisto:

Il cambiamento principale riguarda come saranno riparati a breve gli iPhone. Al momento, se qualsiasi cosa non funziona su un iPhone, iPad o iPod, l’intero dispositivo viene sostituito con un prodotto come nuovo, ricondizionato, mentre quello difettoso viene riparato in un Apple Store o spedito per una riparazione da qualche altra parte. Ora cominceremo a riparare i prodotti sul posto e riconsegnare lo stesso dispositivo ad un utente.

Apple sceglierebbe di fare questa mossa per una questione prettamente economica. In questo modo, Cupertino avrebbe stimato di riuscire a risparmiare circa un miliardo di dollari all’anno. Il sito sostiene anche Apple abbia intenzione di modificare il modo in cui si acquista AppleCare. Invece di essere collegato ad un singolo dispositivo, il servizio sarà nominale, e permetterà di ottenere supporto su qualsiasi dispositivo marchiato Apple registrato a proprio nome.

Questo nuovo servizio includerebbe anche la possibilità di avere supporto 24 giorni su 24, 7 giorni su 7 (anche se la decisione ufficiale non è ancora stata presa) e pare che cambierà anche il modo in cui viene fornito supporto telefonico, probabilmente con l’aggiunta di una opzione per chattare con un dipendente di Apple direttamente attraverso iMessagge.

Al momento si tratta ancora di voci di corridoio, e proprio per questa ragione non è chiaro se il servizio sarà lanciato contemporaneamente in tutto il globo o solo negli Stati Uniti, e quale sarà il nuovo prezzo per il contratto legato al possessore dei dispositivi piuttosto che ai singoli device. L’ultimo grande cambiamento in questo ambito (se si escludono le cause legali recenti) è stato AppleCare+.

C’è da sottolineare come la decisione di non sostituire immediatamente gli iPhone farà risparmiare denaro ad Apple, ma peggiorerà la qualità di un servizio finora definito da molti eccellente. Gli utenti saranno infatti probabilmente costretti a rimanere per qualche giorno senza telefono o iPad, a meno che Apple non possa assicurare riparazione in tempi lampo nei retrobottega degli Apple Retail Store.

[via]

Commenti (6)

  1. Stanno già testando il servizio proponendolo al “settore business aziendale”.
    vedi http://www.apple.com/it/retail/jointventure/

    1. @GuruMac:

      Quello è un altro servizio ed esiste da più di un anno…

  2. “24 giorni su 24, 7 giorni su 7” nel senso di 31 giorni al mese o è un’errore di battitura? LOL

  3. strano,ho sempre pensato che fosse un sistema molto sbrigativo ed economico quello della sostituzione al volo: il cliente è contento e apple ha tutto il tempo che vuole e la logistica necessaria per riparare con calma e bene il device….al contrario così tutti i laboratori designati dovranno fare accaparramento di parti e scorte inutili a magazzino, oltre che decentrare il lavoro in tanti piccoli laboratori invece che averne pochi ed efficenti

    1. Una struttura centralizzata é più efficiente e meno costosa. Che non vogliano dare un contentino agli APR che hanno visto calare sensibilmente i loro profitti….

  4. …vi assicuro che ci sono delle imprecisioni… e che il servizio rimane lo stesso del passato. Gli iPhone (e solo quelli, e più che altro il 5) vengono riparati in store già da due mesi, nel giro di venti minuti. E non in tutti i casi. E mai i prodotti ritirati vengono riparati e ridistribuiti come ricondizionati, il processo è totalmente diverso.

    Fidatevi… ;)

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