Da quando iOS ha rivoluzionato il mondo dei dispositivi portatili grazie ad iPhone prima e ad iPad poi si sono visti vari artisti innovare sfruttando queste piattaforme. Molti grafici hanno per esempio realizzato vere e proprie opere solo grazie all’utilizzo del piccolo schermo di iPhone e molti musicisti si sono esibiti in live performance utilizzando le applicazioni disponibili su iPad.
I Gorillaz hanno deciso di fare un passo in più e di registrare un intero album, The Fall, solo grazie all’utilizzo delle Apps.
L’ultimo album dei Gorillaz è ascoltabile gratuitamente da tutti e i membri del fan club possono perfino scaricarlo per poterlo conservare e riascoltare in ogni dove. Ciò che è interessante è che oltre a poter avere l’album, chiunque con pochi euro può anche entrare in possesso di tutte le applicazioni utilizzate per realizzare l’album stesso che sono:
- Speak It!
- SoundyThingie
- Mugician
- Solo Synth
- Synth
- Funk Box
- Gliss
- AmpliTube
- Xenon
- iElectribe
- BS-16i
- M3000 HD
- Cleartune
- iOrgel HD
- Olsynth
- StudioMiniXI
- BassLine
- Harmonizer
- Dub Siren Pro
- Moog Filatron
Per quanto riguarda la qualità dell’album è ovvio che, nonostante la bontà di alcuni sintetizzatori, i limiti fisici di iPad abbiano inevitabilmente finito per influire sull’espressività di un artista abituato ad utilizzare una strumentazione di tutt’altro tipo. L’album si rivela infatti essere caratterizzato da sonorità molto più minimali rispetto a quelle che ci avevano abituato i cari Gorillaz.
Non credo però di esagerare se affermo che questo primo esperimento effettuato da un importante artista può portare tantissimi musicisti in erba o aspiranti musicisti a tentare di emulare lo stesso procedimento. In questo modo il costo della strumentazione necessaria per poter produrre un proprio album, già abbassatosi con l’avvento delle DAW, diventa ulteriormente contenuto permettendo a molte più persone di sfogare la propria creatività.
I limiti fisici dell’iPad sono inoltre comodamente superabili con un po’ di pratica e, grazie anche all’uscita costante di nuove App, non credo passerà molto tempo prima di veder uscire album molto più complessi realizzati grazie a quel versatile strumento chiamato iPad.
[via]
Fabrizio 28/12/2010 il 16:53
Che pena!
Invece di far da traino culturale come magari è velleità di chi fa arte, in questo caso musica pop e ben poco arte, si utilizza questo escamotage per vendere qualcosa in più. Che tristezza…
Gino 28/12/2010 il 17:10
@Fabio
probabilmente non sai chi sono i Gorillaz. credimi che non hanno certo bisogno di trucchi di questo genere per vendere qualcosa, anche perchè l’album per ora non è in vendita, lo puoi ascoltare in streaming gratuitamente o, se fai parte del fan club, scaricarlo GRATIS.
Inoltre i Gorillaz hanno suonato anche degli strumenti veri e propri, e non solo delle app dell’ipad. l’album l’ho trovato più bello di Plastic Beach (loro ultimo lavoro) e se si pensa che l’hanno scritto in circa 1 anno, il tutto rende ancora più fenomenale la cosa.
Zugolo 28/12/2010 il 17:29
Il fatto di piazzare sto iphone e ipad ovunque inizia a stufare sinceramente, e noin stupisce più nessuno.
Non vedo l’ora che escano altri tablet così la finiranno di parlare sempre e solo dello stesso dispositivo.
L’informatica è diventata “pazzielle per i bambini”.
rogerdodger 28/12/2010 il 21:47
Zugolo
non è ancora iniziato nulla. Finora hai assistito all’antipasto. L’informatica diventerà molto probabilmente sempre più iPad e meno PC nei prossimi 5-10 anni.
Non sono pazzielle per bambini, ci sono moltissime apps professionali usate anche in ospedali e aziende. Tra l’altro, TAL, l’avete vista la nuova app di david guetta su YouTube? Incredibilmente semplice e carina.
albyok 28/12/2010 il 23:24
Fabrizio dice:
Io penso che neanche tu abbia letto l’articolo. Bastian contrario?
Eliano 29/12/2010 il 02:19
L’artwork e le foto che compaiono all’ascolto dei vari brani sono state realizzate con Hipstamatic, app fotografica per iPhone.