Jony Ive e il futuro del design di iOS dopo l’addio di Forstall

di Redazione 10

Scott Forstall ha detto addio ad Apple (o più probabilmente Apple ha fatto dire addio a Scott Forstall). L’uomo dietro ad iOS abbandona la compagnia di Cupertino. Il suo ruolo sarà suddiviso tra diversi VP. Tra questi c’è anche Jony Ive, che da oggi si occuperà del settore Human Interface, ovvero di interfaccia grafica. Cosa significa questo per Apple?

Forstall, non è una novità, è sempre stato di testa dura, tanto che pare gli stessi Senior VP di Apple non lo sopportassero. Propio Ive si sarebbe rifiutato di prendere parte a qualsiasi tipo di riunione in cui presenziava Forstall.

Ora Sir Jony Ive ha l’occasione di rifarsi. Come ha scritto Tim Cook in una lettera inviata ai dipendenti di Apple: “Jony ha una incredibile estetica per il design ed è stato la forza dietro il look and feel dei nostri prodotti per oltre dieci anni. La faccia di molti dei nostri prodotti è il nostro software, e l’estensione delle abilità di Jony in quest’area allonterà ulteriormente Apple dalla nostra concorrenza”.

Scott Forstall è spesso stato accusato di non volere mettere in gioco il proprio software, rinnovandolo. iOS, da quando è stato lanciato nel 2007 (con il nome di iPhone OS) non ha visto particolari cambiamenti nella sua interfaccia, ma con la lenta aggiunta di funzioni che è seguita aggiornamento dopo aggiornamento, i paradigmi del mondo reale tanto cari a Forstall e a Jobs hanno cominciato a cozzare con interfacce più “futuristiche”. Per quale ragione Calendario, Note e Bussola, ad esempio, si rifanno alla realtà, con legno, pelle e riflessi bene in vista, mentre Mail e App Store hanno uno stile ben più moderno? La stessa idea della Home di iOS, che avrebbe dovuto rappresentare un tavolo con appoggiati sopra degli oggetti (le app) è venuta meno quando Apple ha aggiunto le cartelle ad iOS.

Anche Matias Duarte, ex PalmOS e ora a capo del design di Android, ha spesso dileggiato il design “realistico” di iOS, accusandolo di essere troppo infantile: “Immaginatevi di vedere un sito con una interfaccia così”. È forse arrivato il momento in cui il gusto semplice di Ive sostituirà definitivamente il fotorealismo “vecchio” di Forstall.

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Commenti (10)

  1. Buongiorno. La tecnica usata nelle interfacce che si rifà al loro aspetto “fotorealistico” si chiama Scheumorfismo. Un esempio lampante di questa corrente è l’app Podcast, che riprende fedelmente il design del Braun TG 60.

    Saluti

    Fabio

    1. @Fabio: Grazie della precisazione.

    2. @Lorenzo Paletti: Dovere :)

  2. Io sono molto contento, lo scheumorphism mi fa letteralmente cag…e, hanno rovinato la rubrica indirizzi e il calendario. E Podcast? Ne vogliamo parlare? Tasti microscopici, ma volete mettere? Sembra una vecchia radio. LOL.
    Bevo un bicchiere di vino alla dipartita di Forstall, speriamo che Ive metta mano al più presto al design, anche se temo ci vorrà un annetto se non più.

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