Con ogni nuovo major update di iOS, l’interesse per il jailbreak è andato sempre più scemando. Da una parte perché molte delle funzioni per cui si praticava il jailbreak sono state aggiunte da Apple al proprio sistema, dall’altra perché non è più così facile e nel gioco del gatto (Apple) e del topo (DevTeam) il gatto alla lunga sta avendo la meglio.
Ora però sulla scena dell’hacking di iOS si è affacciato un nuovo attore che dice di lavorare in solitaria, senza alcuna affiliazione con i soliti noti. Il misterioso iOS Hacker dice di aver messo a punto un metodo per il jailbreak unthetetered (quindi “sempre attivo” anche dopo il riavvio del dispositivo) di iOS 6. Il tool, che verrà reso disponibile poco prima di Natale, si chiama Dream JB.
UPDATE: come sospettavamo, DreamJB era tutta una bufala.
Si respira un po’ di inevitabile diffidenza nei confronti di questo nuovo personaggio che, senza alcuna presentazione e con l’intenzione di rimanere anonimo, sostiene di essere riuscito laddove finora gli iOS hacker più talentuosi hanno fallito. Su Twitter tanti lo incalzano per avere delle prove tangibili di ciò che fino ad ora il misterioso Hacker ha soltanto “millantato”. La vera dimostrazione, a quanto si legge sul sito, arriverà in giornata, sotto forma di video (aggiorneremo l’articolo appena il filmato sarà disponibile).
Sull’home page di DreamJailbreak l’ultimo aggiornamento è datato 10 dicembre e vi si legge questo:
“Quanto al video che verrà pubblicato, sarà un filmato girato in un’unica ripresa dell’intero processo di jailbreak, incluso un restart con successivo uso del dispositivo per provare che è sbloccato. Sarà caricato come filmato senza modifiche dalla mia fotocamera a YouTube. Nessun edit sotto alcuna forma. Grazie per la vostra pazienza e per il vostro supporto”.
Il misterioso hacker ha promesso inoltre che il tool DreamJB sarà disponibile pubblicamente il 22 dicembre prossimo. Funzionerà, a suo dire, con iOS 6.0.1 e tutti questi dispositivi: iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPad 2, iPad (3a gen), iPad (4a gen), iPad Mini, iPod Touch (4a gen e superiori).
Non resta che attendere, accontentandosi per adesso delle informazioni postate nelle FAQ sul sito di DreamJailbreak e degli aggiornamenti che mister x sta pubblicando sul proprio account Twitter.
E intanto il ricordo corre ai tempi d’oro del Jailbreak quando “l’anonimo” ZiBri imperversava con il suo ZiPhone. La pacchia per il buon vecchio Piergiorgio Zambrini (che aveva poi deciso di rinunciare all’anonimato) terminò più o meno nel giro di un anno, quando il suo tool ZiPhone passò definitivamente di moda (dopo che il suo creatore lo aveva spremuto a dovere) e lasciò il testimone alle “soluzioni” più avanzate del DevTeam. Anche le (divertenti) polemiche che accompagnarono quell’esperienza sono andate affievolendosi con il tempo.
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