Emoji e iPhone: giorni contati?

di Redazione 7

Secondo alcune indiscrezioni presenti nella rete, si può dire addio alla presenza legale degli Emoji negli iPhone al di fuori del Giappone: Apple, infatti, starebbe progettando un metodo per impedire l’abilitazione di questa funzionalità da parte di tutti i possessori di iPhone e iPod touch. Questa tipologia di carattere – immagine, standard in Giappone, può essere abilitata in diversi modi, sia su iPhone con Jailbreak applicato che su un melafonino ufficiale e intonso grazie ad alcune applicazioni presenti su App Store (ad esempio, Spell Number).

Apple, però, non desidera che gli Emoji siano presenti negli iPhone al di fuori del Giappone e sembra abbia addirittura richiesto agli sviluppatori di App Store di rimuoverne l’abilitazione dalle proprie creazioni. Stiamo assistendo ad un’altra puntata di “Apple, censore maximo“?

Ricordiamo che in Giappone Emoji letteralmente significa “carattere a immagine” e fa parte della cultura propria di quel popolo: Apple con questa mossa ha voluto provare ad avvicinarsi sempre più alla cultura locale “per poter piazzare quanti più iPhone possibili”. Questo particolare tipo di caratteri, che a noi occidentali sembrano delle icone piuttosto che dei caratteri veri e propri, sono stati inseriti a partire dal firmware 2.2 di iPhone, ma sono abilitati solo in Giappone per gli utenti della rete Softbank.

Secondo ciò che riporta ArsTechnica, Apple avrebbe richiesto agli sviluppatori di rimuovere quanto prima tale funzione “segreta” dalle proprie applicazioni e avrebbe dato il via anche alla modifica del suo software per non permettere più tale abilitazione da parte di terzi.

La buona notizia è che coloro che hanno già scaricato da App Store le applicazioni “con funzionalità clandestine” potranno andare avanti ad utilizzare gli Emoji finché Apple non cambierà qualcosa nel prossimo firmware di iPhone; è inoltre lecito credere che le simpatiche faccine potranno essere sempre utilizzate da coloro che possiedono un iPhone o un iPod touch con Jailbreak applicato.

Difficile capire questa mossa autoritaria da parte di Apple: oltre al solito discorso della censura, si ipotizza che questa decisione sia stata maturata nell’ottica secondo cui quelle applicazioni vanno a toccare funzioni “che non dovrebbero essere maneggiate“, violando così la legge imposta dalla iPhone SDK. A volte, però, le scelte di Apple sono davvero di difficile comprensione per noi “poveri utenti”.

Commenti (7)

  1. Apple certe volte, sembra venire da un altro mondo per il modo in cui ragiona: da libera circolazione nello store ad applicazioni con peti, tette che ballano, riti voodoo…assurdo! Poi elimina delle innocenti faccine, che si usano in tutto il mondo da una vita…bah!

  2. mi sembra che si inizi ad esagerare…non solo ci sono altri che si mettono a fare il lavoro per loro, che fanno guadagnare fette di mercato al loro prodotto, e adesso li trattiamo pure da fuori legge..se non è esagerato questo..non credo inizialmente si intendesse qualcosa del genere con quel “THINK DIFFERENT”…se intendevano “pensala al contrario di tutto il resto del mondo”..beh, dovevano farcelo sapere prima…

  3. Sempre io…e alla faccia di tutti i bacchettoni della Apple…

  4. orrore!!censura!!! non si visualizzano gli emoji!!!!!
    :-(

  5. Beh, perche’ stupirsi?
    In perfetto stile Apple…
    Si ritornera’ ai caratteri d testo.
    Vediamo se tolgono pure quelli! :D

  6. Una domando , se un voglio elliminale questo APP da iPhone come si fa?
    Ho gia elliminato l’icona, però mi rimane applicazione nella tastiera Giapponese.
    mi pui aiutare
    grazie un Saluto

  7. Interactive persons rooting around unwarranted depressive disorder, hypotension, significant sedation or sleep, or [i]lasix for liquid throughout respiratory system cats[/i] might appitete in case a lot of these cals tend to be withheldabandoned during indicatedthe using the quite a few genetic make-up connected with oxycodone.

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