Nome: Auditorium
Categoria: Games – Voto: 7/10
Costo: 2,39€ – Data di rilascio: 13/11/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch
Risponde al nome di Auditorium l’ultima fatica di EA Mobile per iPhone e iPod Touch; se vi aspettavate un’altra killer app in stile Fifa 10, Need For Speed Undercover o Nba Live, forse dovete rivedere le vostre aspettative, dato che Auditorium è un gioco di tutt’altro genere.
Auditorium, già dagli screenshot presenti in iTunes Store, sembra respirare un’aria diversa, un po’ in controtendenza con quanto EA Mobile ha saputo trasporre sui nostri amati device portatili; con Auditorium, infatti, siamo di fronte alla coraggiosa applicazione di una software house indipendente. L’azzardo di Electronic Arts ha saputo premiare le fatiche di Cipher Prime?
Innanzitutto cerchiamo di capire cos’è Auditorium: la definizione puzzle audio-visivo sembra piuttosto azzeccata, anche se non riesce a chiarire del tutto il concept del gioco. L’idea è quella di permettere al giocatore di direzionare, sullo schermo dell’iPhone, un flusso di particelle colorato che, attraverso l’uso di appositi elementi, può essere indirizzato verso specifiche aree che corrispondono al suono di uno strumento. Ogni strumento deve suonare completamente e contemporaneamente per considerare uno scenario superato.
L’intero gioco è suddiviso in atti, ed ognuno di questi, a sua volta, in livelli che vanno completati per sentire riprodurre l’atto completo. Ogni livello aumenta la difficoltà, in quanto vengono aggiunti strumenti da far suonare, contemporaneamente, con lo stesso flusso di particelle e sfruttando le frecce direzionali che rimbalzano il flusso e possono essere spostate a piacimento sullo schermo per indirizzare la scia.
Auditorium è abbastanza intuitivo ed ha una curva di apprendimento ben calibrata. In pratica se riusciremo a completare il primo atto in pochi minuti, il secondo potrebbe portarci via molto più tempo. Gli atti presenti in Auditorium sono 5 che ne garantiscono una sufficiente longevità.
Comunque per aumentarne la longevità, gli sviluppatori hanno anche introdotto il sistema di In App Purchase; pagando 0,79€ per ogni brano aggiuntivo, è possibile acquistare dei “movimenti”, ovvero un quantitativo aggiuntivo di atti (circa tre per ogni movimento) per allungare l’esperienza di gioco. L’idea è buona, e i costi non eccessivi; personalmente avrei preferito, a questo punto, che l’applicazione fosse gratuita (ricordo che è disponibile in App Store al costo di 2,39€) e con meno atti disponibili sin da subito, per permettere poi di aggiungerne altri a pagamento.
Insomma, si tratta di un buon gioco, che unisce musica e immagini e riesce a divertire creando un’atmosfera rilassata. A patto, ovviamente, che riusciate a prendere con filosofia tutti quei momenti in cui quel flusso di particelle sembrerà davvero non volervi dar retta!
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