Mini DisplayPort diventa standard VESA

di Redazione Commenta

VESA (ovvero la Video Electronics Standards Association) ha annunciato ufficialmente la pubblicazione dello standard Mini DisplayPort (definito mDP), ovvero il connettore video di nuova generazione, versione miniaturizzata della DisplayPort, adottato da Apple ormai su tutta la gamma Mac destinata ad un utenza consumer. Ecco quanto si legge sul sito di VESA:

Lo standard mDP definisce le dimenzioni meccaniche del connettore mDP, le caratteristiche costruttive della cavetteria e gli adattatori supportati. I dispositivi che utilizzano il connettore mDP standard rispondono a tutte le specifiche elettriche e di protocollo richieste da DisplayPort 1.1a, e tutti i cavi che incorporano un connettore mDP ad uno o ad entrambi i capi, devono soddisfare le specifiche elettriche richieste da questo standard.

Mini DisplayPort fa dunque ufficialmente parte del più ampio standard Display Port 1.1a. VESA ha già fatto sapere che mDP farà parte anche della imminente revisione 1.2, che permetterà di sfruttare una banda pari a 21,6Gbit/secondo. Tale caratteristica permetterà di collegare più monitor ad un singolo connettore oppure di ottenere una qualità video drasticamente superiore grazie a risoluzioni più ampie, frequenze di refresh più alte e profondità di colore maggiori.

Ma cosa cambia, dunque per gli utenti Mac? Nell’immediato, pressoché nulla. Ora che VESA ha finalmente reso standard il connettore creato da Apple (le cui specifiche sono licenziate gratuitamente quasi da un anno), però, si auspica che questo formato venga adottato anche da altri produttori. Al momento i prodotti Apple sono praticamente gli unici a fare uso di connettori di questo genere. Anche il mercato degli adattatori, soprattutto verso il formato HDMI, sembra faticare a decollare.

Nei prossimi mesi sapremo se la decisione di VESA darà i suoi frutti. Del resto sulla carta lo standard DisplayPort è superiore e “costa meno” rispetto alla concorrenza dell’HDMI, a favore del quale, però, gioca una vastissima diffusione.

[via Ars]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>