Foxconn produrrà gli iPad in Brasile

di Redazione 1

Dal prossimo novembre una parte gli iPad assemblati da Foxconn potrebbero portare la dicitura “Made in Brazil”. Secondo quanto riportato da Reuters, Hon Hai Precision Industries sta trattando con le autorità brasiliane i termini di un investimento di 12 miliardi di dollari in 5 o 6 anni finalizzato ad installare linee di produzione e assemblaggio in alcune aree del paese sudamericano.

Il piano di investimento, che rientra in un più ampio progetto di industrializzazione tecnologica del Paese, è stato svelato ieri dalla Presidente Dilma Roussef durante una visita di Stato a Pechino.
L’apertura di succursali Foxconn in Brasile sarebbe finalizzata principalmente all’assemblaggio finale di prodotti elettronici destinati al mercato interno, che i grandi clienti dell’azienda cinese fondata da Terry Gou (Apple, HP, Dell ed altri ancora) non riescono a penetrare efficacemente a causa delle alte imposte d’importazione. L’iPad più economico, ad esempio, in Brasile costa circa 860$.

Il ministro brasiliano per la scienza e la tecnologia, Aloizio Mercadante, si è detto fiducioso e ritiene che l’accordo fra il governo e Foxconn andrà certamente in porto, anche se  alcuni dettagli dell’investimento, come gli sgravi fiscali che spetteranno all’azienda e le aree del paese in cui verranno costruiti gli stabilimenti, sono ancora oggetto di trattativa.

Se la possibilità di conquistare dall’interno il promettente mercato tecnologico brasiliano è uno dei motivi alla base della scelta di Foxconn di investire in Sudamerica, non va sottovalutato un altro aspetto. Apple e gli altri clienti di Foxconn con sede negli States potrebbero differenziare la provenienza dei prodotti finiti e il tipo di trasporto necessario per importare le unità sul suolo americano: non più solo via mare e per via aerea ma anche via terra.

Il ministro Mercadante ha infine confermato che se le trattative avranno esito positivo Foxconn potrebbe iniziare ad assemblare iPad in Brasile già a partire da novembre 2011.

Commenti (1)

  1. mi chiedo come si possa demandare tutta la produzione alla cina, senza nemmeno tentare di reagire.

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