Apple saluta l’EPEAT

di Redazione 4

epeat logo - TheAppleLounge.comLa notizia è di quelle che faranno scendere sul piede di guerra le organizzazioni ecologiste. Apple ha deciso di non inserire più i suoi prodotti tra quelli che l’Electronic Product Environmental Assessment Tool (EPEAT) valuta come rispettosi dell’ambiente o meno. La scelta, manco a dirlo, dovrebbe essere dovuta proprio all’introduzione del nuovo MacBook Pro con Retina Display.

L’organo statunitense, che proprio grazie ad Apple era diventato uno dei più importanti tra quelli dediti al rilascio di certificazioni ambientali dei prodotti hi-tech, si occupa in particolar modo di valutare se i prodotti tecnologici siano più o meno facilmente smontabili e, quindi, facilmente smaltibili e riciclabili una volta terminato il loro ciclo di vita.

L’introduzione del nuovo portatile di Apple col display retina, però, cambia le regole del gioco. Questo super display, infatti, è pressoché impossibile da disassemblare o, quantomeno, qualora lo si faccia, non è possibile sostituire qualche componente guasta, ma, in caso di malfunzionamenti, è necessario sostituire completamente tutto il blocco monitor.

Così la direzione del design di Apple ha deciso di ritirare i computer dal processo di valutazione dell’EPEAT. Questo perché dovrebbe ormai essere delineata la strada che porta verso prodotti dal design ultrasottile con abbondanza di uso di colle e metodi di chiusura che non ne consentono un accesso semplice alle parti interne. Tale scelta, se pur sindacabile, porta i computer della Mela sullo stesso piano degli iDevice, iPhone e iPad su tutti, che non avevano e non hanno alcuna certificazione EPEAT proprio per la loro difficile accessibilità e l’altrettanto tale disassemblaggio.

Non è chiaro quali conseguenze porterà ad Apple questa scelta oltre ad inevitabili picchetti degli ambientalisti. È immaginabile, però, che alcune organizzazioni e aziende che guardano al green rivedano i loro piani di acquisto per i prodotti della Mela. Questo soprattutto in U.S.A. dove le certificazioni EPEAT rientrano tra i fattori di scelta dei prodotti informatici da acquistare.

Staremo a vedere se il passo indietro in campo ambientale fermerà le vendite dei nuovi e futuri Mac o se il design e la qualità di Apple farà chiudere un occhio ai più come già avvenuto con iPhone e iPad.

Commenti (4)

  1. Probabilmente, vista la tendenza allo sviluppo di device simili, queste compagnie dovranno rivedere i loro standard. Sarà anche necessario trovare nuovi metodi per il disassemblaggio, utilizzando magari soluzioni in grado di sciogliere le colle senza intaccare i componenti elettronici.

    1. @roro_ch:

      Sono d’accordo…

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